Destra di Popolo.net

PENSIONI: LASCIARE 3 ANNI PRIMA PUO’ COSTARE 400 EURO AL MESE PER CHI NE GUADAGNA 2.000

Giugno 16th, 2016 Riccardo Fucile

PESA IL TASSO DI INTERESSE APPLICATO AL PRESTITO… IL NODO DELLA POLIZZA ASSICURATIVA

Quasi un quarto di pensione in meno.
Lasciare il posto di lavoro tre anni prima significa rinunciare almeno per vent’anni a 400 euro al mese. E recuperarne, dal ventunesimo in poi, la metà . A quasi 87 anni suonati. Ma con tre anni di riposo aggiuntivi alle spalle.
È tutto qui lo scenario base dell’Ape, l’anticipo pensionistico pensato dal governo come risposta all’esigenza di flessibilità  in uscita, seppur sperimentale nel triennio 2017-19, poi si vedrà .
Un dipendente pubblico o privato, nato tra il 1951 e il 1953, dal prossimo anno potrà  chiedere di andare in pensione fino a tre anni prima rispetto al requisito di vecchiaia pari a 66 anni e 7 mesi.
Ottenendo così un anticipo sull’assegno futuro, in pratica un prestito dalle banche (ma erogato tramite Inps), garantito da un’assicurazione in caso di morte, che poi restituirà  in vent’anni, a un tasso di interesse da fissare, finendo così di pagare a 86 anni e 7 mesi.
La pensione anticipata subirà  per forza di cose una penalizzazione: non esplicita, da norma ad hoc, ma implicita (e logica) perchè nel calcolo verranno a mancare da uno a tre anni di versamenti contributivi
Nel caso base descritto da Progetica, società  indipendente di consulenza, si ipotizza un tasso di interesse (il costo pagato alla banca per il prestito) all’1,5%, considerato ragionevole dagli esperti di Palazzo Chigi.
Altre elaborazioni, come quelle diffuse ieri dalla Uil – Servizio politiche previdenziali, azzardano addirittura un 3%.
In questo caso, per il segretario confederale Domenico Proietti, il pensionato da 2.500 euro netti mensili rischia “un taglio dell’assegno fino al 20%” per l’anticipo di tre anni. Una rata di restituzione cioè pari a un quinto della sua pensione netta e al 15% di quella lorda, tetto massimo fissato dal governo. “Se così fosse, l’anticipo non sarebbe conveniente per il lavoratore “, conclude il sindacato.
Ma non sarà  per tutti così. Esodati, bassi redditi, vittime di ristrutturazioni aziendali potranno contare su detrazioni fiscali selettive e graduate “in base al reddito”, ipotizza Palazzo Chigi, per un costo pubblico entro il miliardo di euro.
In grado di coprire in tutto o in parte la quota interessi del prestito e in alcuni casi anche un pezzetto della quota capitale, così da alleggerire la rata.
Ma è chiaro sin da ora che la nonna desiderosa di trastullarsi col nipotino (l’esempio fatto da Renzi) – e tutti gli altri pensionati che scelgono di uscire prima non perchè costretti – dovranno mettere in conto di pagare l’Ape come fosse un piccolo mutuo, interessi compresi. Soprattutto se benestanti.
Il calcolo di Progetica è illuminante.
Un lavoratore nato il primo giugno 1953, con reddito netto mensile da 2 mila euro, può contare su una pensione di vecchiaia di circa 1.703 euro (ipotizzando una carriera tranquilla e senza salti, con inizio a 25 anni, retribuzione cresciuta dell’1,5% nel corso del tempo).
Se sceglie però l’Ape e anticipa l’uscita di tre anni (il primo gennaio 2017 anzichè nel maggio 2020), si assicura un assegno decurtato del 10%, pari a 1.542 euro.
Finito il triennio di anticipo della pensione, inizia a restituire il prestito, con rate pari a 240 euro.
Il suo assegno scivola così a 1.301 euro per vent’anni. Dopo risale a 1.542.
Rispetto ai 1.703 euro di pensione “potenziale”, per due decenni incassa il 24% in meno, ma con tre anni in più di pensione.
Se anticipasse solo di due anni, il taglio sarebbe del 15%. Se preferisse uscire giusto un anno prima, rinuncerebbe al 7% di pensione.
Troppo? Giusto? Accettabile? Lo decideranno i lavoratori, almeno 30-40 mila interessati, secondo le prime stime.
Specie i nati nel 1953, visto che le classi ’51-’52 sono state già  aiutate con diversi interventi correttivi della Fornero.
Quali i nodi sul tappeto? La questione dell’assicurazione in caso di morte, su tutti. Il governo ipotizza un periodo di 20 anni per restituire l’Ape.
Ma la speranza di vita, calcolata dall’Istat, è ora ferma a 19 anni (media ponderata tra i 17,3 anni degli uomini e i 20,6 delle donne). Questo significa che le assicurazioni dovranno coprire almeno un anno in media.
E chi paga il premio? Lo Stato? Altra questione, il tasso applicato dalle banche (del cui intervento non si può fare a meno, dice il governo, se non si vuole spendere 10 miliardi l’anno). Un tasso troppo alto rende l’Ape meno appetibile. O troppo impegnativa la copertura pubblica.

Valentina Conte
(da “La Repubblica”)

argomento: Pensioni | Commenta »

EUROPEI 2016, STORIA E OBIETTIVI DEI PICCHIATORI RUSSI

Giugno 16th, 2016 Riccardo Fucile

I NUOVI HOOLIGANS NON HANNO NULLA A CHE FARE CON L’IDEOLOGIA ULTRAS: SONO VERI E PROPRI COMBATTENTI, USANO STRATEGIE MILITARI, NON BEVONO, SONO ULTRA-ORTODOSSI, NEONAZISTI E OMOFOBI

Qualche centinaio di loro hanno seminato il panico al Vieux Port di Marsiglia. Altri 4o sono stati fermati e messi in cella mentre da Cannes si stavano trasferendo a Lilla. Arresti preventivi, perchè ora i tifosi russi fanno paura. E polemica. Che quando si parla di Cremlino spesso e volentieri diventa politica.
E’ successo anche questa volta. La Russia, infatti, ha convocato l’ambasciatore francese a Mosca, Jean-Maurice Ripert, per protestare contro gli arresti. A riferirlo è stato il ministero degli Esteri russo in una nota in cui, tra le altre cose, si legge che “altre espressioni anti russe legate alla partecipazione della nostra nazionale ai campionati europei potranno danneggiare in modo sostanziale le relazioni bilaterali”.
Tutto ciò dopo che il ministro Sergei Lavrov, in un intervento alla Duma, aveva denunciato come “inaccettabile” il fermo dei 40 hooligans russi a Cannes.
Dopo i 200mila euro di multa e l’espulsione dal torneo con la condizionale (pena che diventerà  effettiva solo in caso di altri incidenti all’interno di uno stadio) la questione russa ha acquistato anche contorni diplomatici.
Al netto delle sanzioni decise dalla Uefa dopo le violenze di Marsiglia, con la federcalcio europea che può prendere provvedimenti solo per quanto accade negli impianti e non per quello che succede fuori.
Intanto però, fuori continuano a menarsi. A Lille un gruppo di hooligans russi ha attaccato tifosi di Inghilterra e Galles, i quali a loro volta hanno tirato monetine e umiliato quattro bambini, forse rom, forse rifugiati, che mendicavano per strada. Lo schifo è ovunque.
La violenza però, per quello che si può capire dalle immagini e dai video postati sui vari siti e social network di riferimento, è principalmente russa.
Stupisce lo stupore della stampa italiana e internazionale che si accorge di un fenomeno, la violenza delle tifoserie organizzate russe, che esplode a inizio anni Novanta con la dissoluzione sovietica e si è riorganizzata in nuova forma da almeno una decina di anni. La nuova leva degli hooligans russi, quelli che abbiamo visto in azione a Marsiglia, ha poco a che fare con l’ideologia ultras di chi li precedeva, sono veri e propri combattenti: spesso straight edge (niente fumo nè alcool), sempre ultraortodossi, omofobi e neonazisti. Le prime forme di tifo organizzato in Russia nascono negli anni Settanta e Ottanta come imitazione degli inglesi, da qui i nomi anglofoni che resistono ancora oggi (Gladiators, TroubleMakers, Old Butchers, Snakes Firm etc.), l’esposizione di striscioni in lingua inglese il medesimo abbigliamento di riferimento.
Se le tendenze politiche sono già  di estrema destra, si tratta ancora di gruppi cosiddetti Ultras, che seguono la squadra e puntano al controllo del territorio inteso come stadio e città .
Negli anni Novanta cominciano le prime connessioni con i partiti minoritari ultranazionalisti, di estrema destra, sinistra, o rossobruni tout court, e con la criminalità  organizzata.
I gruppi di tifosi sono reclutati per spedizioni punitive di carattere politico o criminale che poco o nulla hanno a che fare con la squadra o lo stadio.
Cominciano a farsi conoscere anche all’estero con spedizioni in puro stile hooligans, con il sogno proibito di prendersi lo scettro degli inglesi in disarmo come sovrani del terrore. Ma è negli ultimi anni che la nuova leva assume la sua attuale fisionomia totalmente extracalcistica.
I nuovi membri delle tifoserie organizzate russe sono persone che hanno fatto la Cecenia, ex soldati che si strutturano in vere e proprie organizzazioni paramilitari e che poi si ritrovano come manovalanza in Crimea o nel Donbass.
Lo stadio diventa palestra di ardimento, come i boschi o le pianure innevate.
Si studiano tecniche di combattimento, lotta a mani nude, resistenza fisica e spirituale al dolore attraverso arti marziali come il Systema. Salta completamente la rivalità  calcistica. I nuovi scontri sono su base etnica e religiosa, slavi contro caucasici, cristiano-ortodossi contro infedeli.
Dallo stadio la violenza tracima e si riversa nelle strade, come a Mosca nel 2010 quando la tifoseria dello Spartak mise la città  a ferro e fuoco.
Questi gruppi spesso si alleano tra di loro, negli assalti omofobi ai Gay Pride, nelle spedizioni punitive contro le minoranze etniche, nelle battaglie nazionaliste e di retroguardia come quelle del Donbass.
A Marsiglia era presente una specie di Russian Union che vedeva insieme tifosi di Lokomotiv, Spartak e Cska di Mosca con quelli dello Zenit di San Pietroburgo.
In un paio di azioni si sono uniti a loro, per affinità  elettive neonaziste, anche membri della Boulogne, dissolto gruppo del Paris Saint Germain.
Mentre ha agito per i fatti suoi, in un paio di azioni notturne, la tifoseria dell’Olympique Marsiglia, di estrema sinistra e multietnica, che non si è alleata con gli inglesi per il ricordo del 1998 e perchè gli stessi tifosi inglesi davano la caccia agli arabi al grido di “spazzeremo l’Isis”.
Proprio i precedenti del 1998, i durissimi scontri a Marsiglia tra ragazzi delle banlieues e gli hooligans inglesi, così come gli scontri tra tifoserie a Italia ’90 e a Germania ’96, prima ancora di quelli recenti culminati con la battaglia russo-polacca del 2012, dovrebbero spazzare via ogni sociologia d’accatto sulla violenza figlia della crisi economica o della fragile tenuta dell’Unione Europea.
Così come è assurdo sostenere che questa ondata di violenza russa a Euro 2016 faccia parte di una strategia antieuropea di Vladimir Putin, al netto dei deliri del deputato e membro della federcalcio russa Igor Lebedev che sui social ha inneggiato agli scontri. Importante invece mettere in evidenza le falle macroscopiche del sistema di sicurezza francese nel non prevedere quanto sarebbe successo, nel lasciare campo libero agli hooligans mentre si attacca chi protesta contro la Loi Travail, e nell’intervenire maldestramente alla fine sparando gas lacrimogeni a casaccio.
Importante anche, come ha fatto il network antirazzista Fare, monitorare questa nuova leva di hooligans guidati dal vecchio Alexander Shprygin (in possesso di regolare accredito e pass della federcalcio russa), un neonazista russo che fin dai primi anni Duemila ha lavorato alla trasformazione delle vecchie tifoserie organizzate russe in battaglioni d’assalto reazionari extracalcistici.
Questa è la nuova leva che da qualche anno infesta il continente. Picchiatori che si definiscono loro stessi “fighters” in opposizione ai vecchi “ultras”, che non adottano certo nuove strategie militari (basta guardare i video, in pantaloncini e maglietta si dispiegano in un semplice “mordi e fuggi” già  visto e rivisto) ma attaccano per ribadire una supremazia etnica e religiosa.
Ideologia molto simile a quella proposta da Hogesa (Hooligans gegen Salafisten) gruppo multi-squadre natio in Germania e che da qualche anno sta cercando di fare proseliti in Europa.
Non è solo la Russia il problema.

Luca Pisapia
(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

INTERVISTA AL NOBEL DEATON: “SE LONDRA USCIRA’ DALL’EUROPA A PAGARE IL CONTO SARANNO I PIU’ POVERI”

Giugno 16th, 2016 Riccardo Fucile

“IL MONDO NON SARA’ PIU’ LO STESSO, L’AUMENTO DEI DISOCCUPATI FARA’ ESPLODERE LE DISEGUAGLIANZE”

“Se vincerà  la Brexit il mondo non sarà  più lo stesso». Lo scozzese Angus Deaton, Premio Nobel per l’economia 2015 per i suoi studi su diseguaglianza e povertà , in questi giorni si trova in Italia, a Iseo, per la Summer School, il corso di studi che ogni anno riunisce oltre 70 giovani laureandi da molti Paesi del mondo per assistere alle lezioni di diversi Premi Nobel. La possibile uscita di Londra dall’Ue lo preoccupa.
Come cambierà  il mondo con la Brexit?
«Negli ultimi 40 anni il mondo è diventato più uguale. Le diseguaglianze si sono ridotte e una grande fetta delle classi più povere è ascesa a classe media. Questa evoluzione però non è dovuta alle decisioni della politica ma è un effetto della crescita economica e della globalizzazione. Ora lo sviluppo economico sta via via perdendo velocità . Allo stesso tempo stanno aumentando le diseguaglianze all’interno dei singoli Paesi. È un paradosso. E la Brexit aumenterà  maggiormente le disuguaglianze nei Paesi».
Che cosa succederà  dopo il 23 giugno?
«Difficile fare previsioni. Tanto che non ci sono piani specifici dei governi sullo scenario di una possibile uscita inglese. E’ pensabile che l’economia della Gran Bretagna rallenterà  con un conseguente calo dell’occupazione. A rimetterci saranno probabilmente le classi meno agiate che soffriranno decrescita e disoccupazione».
A votare per la Brexit sono soprattutto i meno abbienti. Quali sono le loro ragioni?
«Chi vuole l’uscita dalla Ue lo fa perchè non ha visto un miglioramento nella propria condizione economica e avverte un disagio per la diseguaglianza. Pagheranno con il portafoglio il loro voto. La Brexit potrebbe paradossalmente peggiorare questo quadro. Le ragioni del rifiuto per l’Europa vanno però anche cercate nella delusione per la politica tradizionale che non ha saputo trovare risposte giuste su temi come la crisi economica e l’immigrazione. Non sono però soltanto le classi meno agiate che vedono con favore un addio di Londra alla Ue. Il malessere è in tutti gli strati della società . Domina la paure per il futuro e i timori per le incertezze su quello che sarà  il domani dei più giovani».
Si deciderà  una partita importante per l’idea che abbiamo dell’Europa. Che futuro vede per l’euro?
«Penso avrà  una chance soltanto se ci muoveremo verso gli Stati Uniti d’Europa ma per arrivare a questa tappa occorre che i Paesi siano disposti a rinunciare a parte della loro indipendenza. E in questa fase non sembra sia così».
Cosa cambierà  nelle politiche di Londra in caso di Brexit?
«Di sicuro il governo britannico acquisirà  più controllo sulla questione dell’immigrazione. È un tema che spaventa molto e che chiede risposte immediate».
Qual è il rischio più grande che corre l’Unione Europea ?
«C’è un susseguirsi di eventi che potrebbe derivare dall’addio di Londra. All’uscita britannica potrebbe seguire una separazione dall’Unione anche dei Paesi del Nord, quelli scandinavi in particolare. A questo si aggiunge la possibile elezione di Trump in America che porterebbe a un mix pericoloso. Il rischio peggiore per l’Europa è di fare un rovinoso salto indietro fino agli anni ’30 del Novecento, quelli che hanno preceduto l’avvento di Hitler e la Seconda Guerra Mondiale».
Qual è la sua previsione, chi vincerà ?
«L’esito è ancora tutto aperto. Difficile capire cosa davvero uscirà  dall’urna e la confusione che vediamo nei sondaggi non aiuta. Quello che mi auguro è che alla fine prevalga il Remain, il voto per restare».

Sandra Riccio
(da “La Stampa”)

argomento: economia | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.942)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (240)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2016
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    27282930  
    « Mag   Lug »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • BIBBIANO LE VERE VITTIME, ANDREA CARLETTI, L’EX SINDACO DI BIBBIANO FINITO AI DOMICILIARI E POI ASSOLTO: “PROVO SODDISFAZIONE DOPO UNA GRANDE SOFFERENZA”.
    • VOLETE CAPIRE QUALCOSA IN PIU’ DEL CAOS IN LIBIA? IL GOVERNO DI TRIPOLI, GUIDATO DA DBEIBEH, E’ DEBOLE E TENUTO IN PIEDI DAI TURCHI; IL GENERALE KHALIFA HAFTAR È UNA MARIONETTA NELLE MANI DI PUTIN E DI AL SISI. E NOI STIAMO A GUARDARE
    • INCREDIBILE: L’ITALIA HA LIBERATO IL TORTURATORE ALMARSI E LA LIBIA POTREBBE ARRESTARLO
    • “NORDIO È INDIFENDIBILE, DOVREBBE DIMETTERSI MA LA MELONI CONTINUERÀ A COPRIRE TUTTI” : MATTEO RENZI USA IL LANCIAFIAMME CONTRO IL GOVERNO SUL CASO ALMASRI
    • ANCHE SUL CASO ALMASRI, L’UNICA STRATEGIA DEL GOVERNO È DISTOGLIERE L’ATTENZIONE: INVECE CHE RISPONDERE NEL MERITO, IL MINISTRO CARLO NORDIO E IL GOVERNO S’ATTACCANO ALLA RIVELAZIONE DI ATTI COPERTI DA SEGRETO
    • LA MONTAGNA MELONIANA HA PARTORITO UN TOPOLINO, NELLA CONFERENZA DI ROMA PER LA RICOSTRUZIONE UCRAINA LA DUCETTA HA RACIMOLATO APPENA 10 MILIARDI, MENO DEI 16 MILIARDI RACCOLTI DALLA STESSA CONFERENZA L’ANNO SCORSO A BERLINO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA