Destra di Popolo.net

“FATE FOTO CON BAVAGLINO REGALATO DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE”: IL DIKTAT ELETTORALE DELLO STAFF DI TOTI AGLI OSPEDALI LIGURI

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

“IN CASO DI RIFIUTO DEI GENITORI FATELA CON LA MAMMA GIRATA, APPOGGIATELO SOPRA MA CHE SIA IN PRIMO PIANO”: SIAMO ALLA PIU’ SQUALLIDA PROPAGANDA SOVRANISTA MENTRE QUASI 800 LIGURI SONO DECEDUTI PER CORONAVIRUS

Il messaggio partito alla vigilia di Pasqua dall’ufficio stampa di Alisa e diretto a tutti i comunicatori della sanità  ligure, aziende sanitarie e aziende ospedaliere, iniziava con la precisazione che la richiesta proveniva dallo staff personale, non istituzionale, di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.
Poi l’indicazione: fornire il dato dei nuovi nati del giorno di Pasqua e di quelli nati entro le 13 di oggi, giorno di Pasquetta. Quindi il punto centrale “Sarebbe utile anche una foto. La foto se possibile con il bavaglino che è stato consegnato a cura della presidenza di regione”.
Il messaggio viene diffuso ai vari responsabili delle direzioni sanitarie e dei reparti da Spezia a Imperia passando per Savona e naturalmente Genova.
C’è chi resta sorpreso, qualche medico chiede spiegazioni ai manager e poi si procede.
Già  sabato mattina Toti aveva annunciato l’iniziativa con un post su Facebook: “Oggi è un giorno di speranza. Voi siete la nostra. Benvenuti al mondo, benvenuti in Liguria. Sono queste le parole che vogliamo dedicare a tutti i bimbi che nasceranno a Pasqua nella nostra regione, assieme a un grazioso bavaglino. Un gesto semplice, di vicinanza verso questi piccoli e le loro famiglie, che ci regalano un po’ di speranza in questi giorni così difficili”.
Come spesso accade non è sempre facile distinguere il confine fra comunicazione istituzionale e legittimo messaggio positivo a una popolazione preoccupata da quello che può apparire anche come esercizio di propaganda politica, tanto più che ieri Toti ha annunciato che, a differenza di quello che sembra l’orientamento governativo, lui vorrebbe che le elezioni regionali non si tenessero più in là  di luglio
In ogni caso la macchina della comunicazione del presidente si mette in moto.
E così, ecco che a nel primo pomeriggio di Pasqua Toti, accompagnato dalle assessore Ilaria Cavo e Sonia Viale va in visita al Gaslini
L’ufficio stampa diffonde le foto di rito degli amministratori con i medici dell’ospedale di Quarto con tanto di bavaglino.
Alla stessa ora arriva dall’ospedale Villa Scassi la prima foto con bavaglino come richiesto da Alisa.
Il post su Facebook   del presidente è pieno di commozione: “La vita è più forte di tutto. Ce lo ricorda Alessandro, nato nel giorno di Pasqua proprio al Villa Scassi di Genova. La vita continua, anche nel dolore. Questa foto è bellissima. L’ostetrica che si prende cura della mamma, la mamma che stringe il suo bambino appena nato. Si intravede la mascherina, dietro la quale siamo certi ci sia un sorriso. Di speranza e di amore. Oggi vogliamo darvi questo messaggio”.
E a ben vedere al Villa Scassi hanno rispettato alla lettera le indicazioni dello staff del presidente che si era premurato di spiegare che, in   caso qualche mamma non gradisse partecipare all’iniziativa del bavaglino regionale.
“Si può fare credo anche senza che si veda il bimbo, ad esempio con la mamma che lo tiene in braccio di spalle e il bavaglino appoggiato in primo piano oppure foto culla col nome senza che si veda neonato con bavaglino appoggiato sopra…vedete voi, con un pò di fantasia?”.
Insomma   una preparazione accurata come sempre accade quando si muove il governatore. Quello che non è stato ancora specificato sono i termini economici dell’iniziativa bavaglini. Un’operazione non costosa ma che certamente è stata effettuata grazie a qualche sponsor o donazione poichè è improbabile che in un periodo così difficile per la nostra sanità , con gli ospedali che chiedono sostegno economico ai cittadini, si siano spesi soldi pubblici per dei seppur graziosi bavaglini.
Sulla vicenda   è intervenuto con una dichairazione Giovanni Lunardon capogruppo del Pd in Regione Liguria:”Che un Presidente di Regione a pandemia ancora in corso, mentre stiamo contando i morti, in una regione che ha il tasso di letalita’ tra i più alti d’Italia, in pieno caos nelle case di riposo, con i ritardi che ci sono su tamponi, test, assistenza domiciliare e farmacologica, pensi alle elezioni e si metta ad impartire tramite Alisa alle aziende sanitarie direttive sui bavaglini a favore di foto la dice lunga su quali siano le sue reali priorità  e sul grado di totale inadeguatezza con cui si affronta questa delicatissima fase della crisi che stiamo vivendo”
La replica di Toti
Sulla sua pagina Facebook questa mattina Toti ha così replicato all’articolo:
“Oggi “Repubblica Genova” contesta il fatto che abbiamo regalato un bavaglino, facendo credere nel suo “articolo” che sia stato pagato con soldi pubblici! FALSO! È stato donato e consegnato da uno sponsor. Non solo, pubblica messaggi privati, attribuendoli al mio staff e sostenendo che avremmo obbligato personale medico a scattare foto: falso anche questo!”.
Ma “Repubblica” lo smentisce:
“Non abbiamo mai scritto che per i bavaglini sarebbero stati utilizzati soldi pubblici, anzi abbiamo dato per scontato esattamente il contrario. Come spiegato nell’articolo la comunicazione parte da Alisa che cita a sua volta lo staff del presidente Toti. I consigli sono contenuti nella chat WhatsApp a nostre mani.
E con questo anche oggi Toti si è fatto conoscere.

(da “La Repubblica”)

argomento: denuncia | Commenta »

IL DISASTRO DELLE CASE DI RIPOSO: MILLE CONTROLLATE, IL 20% PRESENTA IRREGOLARITA’, 15 CHIUSE, 61 DENUNCIATI, 157 MULTATE

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

CONTROLLI A RAFFICA DEI NAS DEI CARABINIERI IN TUTTA ITALIA… MA LE REGIONI PRIMA C’ERANO O CHIUDEVANO ENTRAMBI GLI OCCHI?

Dopo le perquisizioni di ieri al Pio Albergo Trivulzio, la Guardia di Finanza di Milano è arrivata negli uffici della Regione Lombardia per acquisire documenti e atti sulle morti sospette nelle case di riposo lombarde durante l’emergenza Coronavirus.
Intanto l’indagine per omicidio colposo ed epidemia colposa sul Pio Albergo Trivulzio e le altre strutture passa nella fase dell’analisi dei documenti sequestrati ieri dalla Guardia di FinanzaI controlli nelle case di riposo
Quasi un quinto delle Residenze sanitarie assistite controllate dai carabinieri del Nas dall’inizio dell’emergenza Coronavirus ha presentato irregolarità  sia nella gestione delle procedure che negli spazi da riservare agli ospiti positivi al Covid-19, oltre che alla formazione di operatori sanitari e alle dotazioni di protezione a loro dedicati.
Le polemiche dopo l’apertura dell’indagine su oltre una dozzina di case di riposo in Lombardia rischiano di allargarsi su scala nazionale, considerando che i controlli dei carabinieri hanno rilevato situazioni di gravi carenze in diverse altre regioni.
Dopo i blitz del Nas, sono state chiuse 15 strutture, con gli anziani trasferiti in altri centri.
Mentre 61 persone a vario titolo sono state denunciate. I casi più gravi sono stati riscontrati a Taranto, Campobasso, Perugia, Reggio Calabria, Napoli, Roma, Cosenza, Udine e Torino. Dall’inizio dell’anno, i carabinieri hanno controllato 918 case di riposo, con 183 risultate irregolari.

(da Open)

argomento: denuncia | Commenta »

NELLA RSA DI BRANDIZZO NESSUN TAMPONE CON IL 90% DI POSITIVI AL COVID-19

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

72 CONTAGIATI SU 80 ANZIANI, UN TERZO DEI DIPENDENTI POSITIVI, 18 RICOVERATI IN OSPEDALE… IL SINDACO-MEDICO: “SONO INCAZZATO, ABBANDONATI E PRESI IN GIRO DALLA REGIONE PIEMONTE”

Settantadue positivi al coronavirus su un totale di 80 ospiti della struttura: sono i numeri della Rsa “Piccola Lourdes” di Brandizzo, nel Torinese, dove anche un terzo dei dipendenti   è stato contagiato.
Diciotto degli ospiti positivi al Covid-19 sono ricoverati in ospedale nella vicina Chivasso, mentre in 62 sono ancora nella Rsa, dove sono stati separati dai pochi negativi che restano.
Il primo a lanciare l’allarme è stato il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, di professione medico, che è tra i sanitari che prestano servizio alla “Piccola Lourdes” e che ha espresso tutta la sua rabbia in un post su Facebook del 7 aprile scorso, nel quale ha ricostruito le tappe dell’espandersi del contagio, ma soprattutto ha lanciato accuse, pur senza mai citarlo, a chi avrebbe dovuto garantire che potessero essere effettuati i tamponi.
Il riferimento, neppure troppo velato, è al governatore del Piemonte, Alberto Cirio, che sulla Stampa di ieri ha dichiarato:
Non mi pare si possa parlare di un “caso” Piemonte, perchè da quanto ci dicono medici e scienziati sul nostro territorio il contagio è condizionato cronologicamente e geograficamente dalla vicinanza con la Lombardia. Non è un caso che province di confine come Alessandria abbiano dei dati sull’epidemia molto più alti rispetto ad altre aree più ad Ovest.
Brandizzo è nell’immediata cintura torinese e, quindi, molto distante dalla Lombardia, ma la situazione di allarme, e di impotenza, è stata ben descritta dal sindaco Bodoni nel suo post su Facebook:
Tutto comincia sabato 28 marzo quando la coordinatrice della RSA, mentre era in ferie, mi comunica che “non sta bene”…   febbricola… al tempo del Coronavirus??? Fino ad allora la situazione da noi era tranquilla……..gli anziani, purtroppo, non hanno più potuto incontrare i propri cari da inizio marzo, i DPI (per fortuna, con grande sforzo economico della struttura) c’erano e il controllo clinico sui pazienti era ottimo.
Già  alla domenica 29 ho cominciato a chiedere la possibilità  di fare un tampone a questa infermiera (cioè, fare diagnosi), per poter capire come andare avanti nell’assistenza ai nostri ospiti. Ecco che però lunedì comincia a stare male anche un’operatrice sociosanitaria, il giorno dopo un’altra, e via via nella settimana perdiamo pezzi operativi. Nel frattempo, il sottoscritto e il collaboratore di direzione della struttura continuano a chiedere via mail, whatsapp e telefono i tamponi…….arriveranno, arriveranno, non vi preoccupate……siete ancora un’isola felice! Eravamo fiduciosi, eravamo fiduciosi, senza alcuna diagnosi, che i nostri anziani rimanessero indenni……..fiducia, questa parola importante…….fiducia nelle Istituzioni e nella nostra sanità . Siamo arrivati a sabato 4 aprile, quando un anziano stava troppo male per restare in struttura……..su mio consiglio e con opera meritoria del personale infermieristico si invia in DEA………il giorno dopo……….COVID +!!!
E i tamponi?……..arrivano, arrivano, siete in lista d’attesa, siete un’isola felice, veniva detto a me e alla direzione della struttura.
Nelle 48 ore, in un susseguirsi di situazioni sanitarie precarie, venivano ricoverati ancora tre ospiti e altri 5/6 operatori a casa perchè con sintomi sospetti………..la struttura avvisa i parenti degli ospiti che la situazione è giustamente sotto controllo (tra pochissimo arrivavano i tamponi e quindi la diagnosi) e un caso accertato e alcune febbri era la situazione in struttura.
In poche ore (oggi) la situazione è precipitata………..un altro ospite inviato in P.S. risultato positivo al covid-19, un operatore con polmonite ricoverato in ospedale con tampone (in ospedale!) positivo. Molti parenti dei nostri ospiti, molte persone abitanti della nostra Brandizzo chiedono notizie, chiedono come sia potuto succedere………ma i tamponi, sindaco, non si fanno?
Il sindaco-medico è esasperato e non lo nasconde:
” Sono molto incazzato, termine più che corretto nel definire la mia condizione d’animo attuale, incazzato nel vedere la nostra perla assistenziale lasciata sola a sè stessa, incazzato perchè mi sono sentito solo e preso in giro da un sistema sanitario latitante, lento, assolutamente insufficiente ad affrontare una pandemia, vero, un’emergenza mondiale, ma che a Brandizzo poteva fare meno danni di quelli che farà . Speranzosi, rimaniamo speranzosi che la carica virale si attenui, che le particolari attenzioni (sempre avute) nell’assistere i nostri anziani possano vincere la malattia. Annuncia poi che si rivolgerà  all’autorità  giudiziaria quando la tempesta della pandemia sarà  passata
Tutto ciò sarà  sufficiente? Non lo so, quello che so è che i tamponi (la diagnosi) FORSE domani si faranno…….e se così non sarà , il sindaco sarà  pronto a chiedere lumi e aiuto all’autorità  giudiziaria, perchè si possa fare luce su una vicenda che ha dell’incredibile e che ha screditato tutta la struttura e i suoi operatori.
Eh sì, perchè di chi è la colpa se i tamponi (la diagnosi) non sono stati fatti o se fatti, in netto ritardo
Intanto il Piemonte è la terza regione italiana per numero di contagi dopo la Lombardia e l’Emilia-Romagna. e la provincia di Torino, con   oltre 8mila contagiati, è la quarta più colpita d’Italia dopo Milano, Bergamo e Brescia. Nelle case di riposo si contano poi quasi cinquecento morti e almeno cinque inchieste delle procure di diverse province che indagano per epidemia colposa.
E l’oggi è fatto del disperato appello del primo cittadino di Brandizzo che chiede aiuto ai poco più di ottomila suoi concittadino per fra fronte all’emergenza “con donazioni e azioni concrete. Servono pannoloni, traverse, calzari, saturimetri, camici monouso, cuffiette monouso, mascherine chirurgiche o ffp2 o ffp3, visiere e tute professionali monouso, gel igienizzante mani. Tutto materiale che sarà  ancor più necessario adesso per assistere al meglio gli ospiti, al tempo del Coronavirus. Chi può, chi vuole, faccia riferimento a Flora telefonando al numero 338.9744066 per accordarsi su cosa serve e come portare in struttura. Oppure fate riferimento a me», l’ultimo suo appello.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

“LA ASL HA RICHIAMATO MIO PADRE PER FARE IL TAMPONE. MA LUI ERA GIA’ MORTO DA UNA SETTIMANA”

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

LA DENUNCIA DI ELISA E IL SISTEMA SANITARIO IN TILT

“Quando il cellulare di mio padre ha squillato, lui non c’era più già  da una settimana. Dall’altro capo del telefono c’era l’Asl To3 per avvertirlo, ironia della sorte, che poteva recarsi in ospedale a fare il tampone”.
Questa storia agghiacciante arriva dal Piemonte. A raccontarla è Elisa Franzò, ex vicesindaco di Alpignano, in provincia di Torino. Elisa racconta a TPI il caso del padre, Angelo Franzò, morto a causa del Coronavirus.
“Da qualche parte il meccanismo si deve essere inceppato. Nonostante tutto quello che i medici di base, gli infermieri e gli operatori stanno facendo negli ospedali, se il meccanismo va in tilt per questioni burocratiche o amministrative, allora tutti questi sforzi non servono a niente”, spiega Elisa.
“Mio papà  aveva 74 anni. Due settimane prime di ammalarsi si era sottoposto a coronarografia e gli erano stati messi degli stent all’ospedale di Rivoli. L’operazione però era andata ottimamente, lui era uscito dall’ospedale che stava bene. Non faccio ipotesi sul fatto che se mio padre fosse stato curato prima si sarebbe salvato, perchè le ipotesi fanno solo male. Però non si può pensare che nonostante tanti sforzi degli operatori sanitari, possano succedere queste cose”.
Elisa spiega a TPI il decorso della malattia del padre, iniziata con una febbre alta intorno al 12 marzo. “Durante quella settimana la temperatura si alzò e si abbassò e il medico di base, seguendo il protocollo, gli prescrisse l’antibiotico, variandone il dosaggio nel corso dei giorni. In quella settimana il medico di base, visti i sintomi, richiese il tampone per mio padre. Ma il tampone non venne fatto. Dopo una settimana, ossia giovedì 19 marzo, la febbre non era ancora andata via. Il medico di base gli prestò il saturimetro, che misura la saturazione del sangue. Essendo molto bassa, chiamammo l’ambulanza per farlo portare in ospedale. Mio padre entrò subito il terapia intensiva”, prosegue Elisa.
“Era giovedì 19 marzo e mio padre è mancato il sabato successivo, il 28 marzo. Il tampone lo ha fatto in ospedale. Ce lo comunicò lui stesso con un messaggio in cui ci diceva che era risultato positivo. A oggi non abbiamo mai avuto il risultato ufficiale del tampone positivo”.
Come ci racconta Elisa, “Il giorno stesso in cui mio padre ci disse di essere positivo al Covid-19, mia madre, che viveva con lui, iniziò la quarantena in isolamento. E anche io. Durante quella settimana, mia mamma ebbe 3 giorni di febbre, ma non fece il tampone. Lo aveva comunicato al medico di base, ma la febbre non si era alzata tanto e così stette solo a riposo”.
Quindi, nonostante la madre di Elisa avesse comunicato di avere la febbre e un familiare stretto era risultato positivo, non le venne fatto il tampone. “Noi abbiamo avuto la coscienza di stare a casa in quei giorni in cui mio padre è risultato positivo, ma la comunicazione dell’Asl di restare a casa ci è arrivata molto dopo, il 6 Aprile. Quando la quarantena prevista era dal 17 al 31 di marzo. Che senso ha? Giusto per mandare una comunicazione ufficiale? Bisogna fare chiarezza”.
Ma il caso di Angelo Franzò e i ritardi nelle comunicazioni potrebbe non essere isolato e riguardare altre Asl della provincia di Torino. Il Sisp, acronimo di Servizio di igiene e sanità  pubblica dell’Asl di Torino che riceve le segnalazioni dei medici di base, non ha funzionato bene: le segnalazioni che gli stessi medici avevano inviato via mail su casi sospetti positivi non sono mai giunte alla casella di posta rapidamente ingolfata dalla raffica delle segnalazioni; parte dei pazienti non sono stati ricontattati, altri sono stati “recuperati” parecchi giorni dopo.
Ora bisogna capire perchè il sistema non ha funzionato, per quanto tempo e quante sono le mail mai pervenute alle Asl.Del resto già  a fine marzo si susseguivano le segnalazioni dei medici di base e nelle stesse Asl si ammetteva che il Sisp rappresentava un problema. E probabilmente non è un caso se l’8 aprile, a seguito delle proteste che arrivavano anche ai piani alti dell’azienda, la direzione aveva commissariato l’area della prevenzione, alla quale il Sisps afferisce.

(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

LA MELONI, IL CAVALLO DEL MES E QUEI FIGLI DI TROIKA CHE PRETENDONO ADDIRITTURA LA RESTITUZIONE DEI PRESTITI

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

PENSATE UN PO’ CHE ARROGANZA AVREBBE L’EUROPA… LA MELONI RIVENDICA GLI ESPROPRI PROLETARI?

Giorgia Meloni non ci ha ancora spiegato perchè parla di bufale altrui quando sulla sua pagina Facebook ha annunciato la fregnaccia che Gualtieri aveva attivato il MES, ma in compenso anche oggi ci vuole mettere in guardia contro quegli infidi infingardi dell’Europa brutta e cattiva.
Perchè, pensate, questi figli di Troika con il cavallo di Troika del MES potrebbero addirittura pretendere qualcosa di indicibile: la restituzione dei soldi che ci prestano.
“Spero di essere smentita ma oggi sono convinta che la linea di credito senza condizionalità  del MES per le spese sanitarie rischi di essere un “cavallo di Troika”. Se non restituisci i soldi che chiedi in prestito come dicono loro e nei tempi che stabiliscono, e indipendentemente dalla difficoltà  che hai, puoi ritrovarti lo stesso la Troika dentro casa. Se non stiamo attenti, è questo quello che può succedere…
Giustamente la leader di Fratelli d’Italia, che gode del consenso del 30% degli italiani (giusto per farvi capire come stanno messi… gli italiani) mette in guardia contro le follie europee: pensate, questi matti di Bruxelles pretendono, se ti fanno un prestito, che glielo restituisci nei modi e nei tempi che hai concordato prima. Non è incredibile? Quanta arroganza, quando lo sanno tutti che se compri un televisore a rate poi puoi pagarle un po’ come cazzo ti pare.
L’arroganza europea e le pretese di questi ipocriti fanno venire voglia di dichiarare loro guerra e poi scappare in Svizzera con un’automobile carica di oro.
Quanto erano belli invece i tempi della Casa delle Libertà , quando potevi fare un po’ come cazzo ti pare.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

L’UMORISTA GALLERA E L’OSPEDALE ALLA FIERA DI MILANO CHE NON SERVE

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

DEFINITO DAI MEDICI “UN BLUFF PER QUATTRO GATTI”, COSTATO 21 MILIONI

“L’ospedale in Fiera di Milano fortunatamente non è servito a ricoverare centinaia e centinaia di persone in terapia intensiva e di questo siamo contenti”: parole (e musica) di Giulio Gallera, Gallera e l’ospedale alla Fiera di Milano che non serve che ieri durante la conferenza stampa della Regione Lombardia spiegando che a Milano “si rischiava di avere un’ondata che avrebbe travolto la città  e il nostro sistema sanitario e questo fortunatamente non è successo”.
L’assessore ha anche aggiunto che “se non ci fosse stata una grande attenzione poteva svilupparsi un focolaio con proporzioni simili a quelle di Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona ma con una popolazione doppia o tripla”.
L’uscita non potrà  che tranquillizzare i donatori che hanno permesso a Gallera e Fontana di spendere la bazzecola di 21 milioni di euro per un nosocomio che attualmente ospita “dai 21 ai 24” posti letto e calcola che quelli finali saranno 157, ovvero giusto qualcuno in meno rispetto ai 600 promessi all’epoca dell’annuncio.
E soprattutto darà  soddisfazione a chi si è impegnato nella costruzione di una struttura che verrà  smantellata alla fine dell’emergenza, mentre altri, come quello di Napoli, rimarranno operativi anche dopo.
L’ospedale alla Fiera di Milano è stato definito «un bluff per quattro gatti» dal cardiologo Giuseppe Bruschi, dirigente medico di I livello del Niguarda: “Perchè costruire un corpo a se stante, quando si sarebbe potuto potenziare l’esistente? Sarebbe stato più logico spendere le energie e le donazioni raccolte per ristrutturare o riportare in vita alcuni dei tanti padiglioni `abbandonati’ degli ospedali lombardi (Niguarda, Sacco, Varese…). Si sarebbe investito nel sistema in essere e quanto creato sarebbe rimasto in dotazione alla Sanità  Lombarda”.
Giudizi fin troppo netti nei confronti di un’opera che ha persino un profilo Twitter. Anche se la Giunta Lombarda ha avuto un piccolo problema di reperimento dei medici e i due pazienti ospitati all’inizio sono nel frattempo diventati tre.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

LE DOMANDE DI MILENA GABANELLI A GALLERA E FONTANA SULLA STRAGE IN LOMBARDIA

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

SUL “CORRIERE DELLA SERA” TUTTE LE INCONGRUENZE NELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA

Milena Gabanelli e Simona Ravizza firmano oggi un articolo sul Corriere della Sera che riepiloga le tante domande di questi mesi sulla risposta di Regione Lombardia all’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19.
Sul territorio l’epidemia si è allargata alla velocità  della luce e a oggi sono morti 11 lombardi ogni 10 mila abitanti, contro i 6 dell’Emilia-Romagna e i 2 del Veneto.
Dai dati dell’Istat e del ministero della Salute emerge che a Milano stanno morendo quotidianamente 90 residenti contro i 30 dell’anno scorso, a Bergamo 21 contro 4, a Brescia 20 invece di 5.
Il primo punto riguarda le rianimazioni in crisi:
A ridosso del 21 febbraio, con i posti letto delle Terapie intensive sottodimensionati (8,5 su 100 mila abitanti contro i 10 dell’Emilia e del Veneto) e il 30% in gestione alla Sanità  privata convenzionata, la Regione deve contrattare la loro attivazione con gli ospedali privati in un momento in cui il fattore tempo è determinante. Mentre tutti gli sforzi si concentrano nel potenziare il sistema ospedaliero davanti all’ondata di pazienti in gravi condizioni, ai primari non arrivano disposizioni chiare e al personale medico mancano i dispositivi di protezione.
Poi c’è la strage delle case di riposo, che paga il prezzo del ritardo nella chiusura delle visite dei familiari (dal 4 marzo), la decisione di mandarci i pazienti positivi meno gravi per liberare i posti in ospedale (delibera regionale dell’8 marzo), il mancato sostegno nell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione, oltre alla scarsa formazione del personale di queste strutture in difficoltà  a gestire un’emergenza simile.
La Lombardia, che più di ogni altra invoca da sempre l’autonomia, è la Regione che dall’inizio dell’epidemia la esercita meno.
Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo vengono spese intere giornate a convincere il governo di Giuseppe Conte a prendere provvedimenti per blindare l’Italia ma, pur sapendo l’urgenza di chiudere Nembro e Alzano nella Bergamasca, il governatore Attilio Fontana e l’assessore Giulio Gallera aspettano il decreto della Presidenza del Consiglio del 7-8 marzo.
Certo i sindaci, a partire da Giorgio Gori, e le aziende erano contrarie ai provvedimenti restrittivi, ma il governatore e il suo assessore sapevano a quali rischi stavano esponendo la popolazione e quindi potevano e dovevano decidere diversamente.
E qui si può ipotizzare che proprio la volontà  di non andare contro il mondo produttivo abbia convinto Gallera & Fontana a provare a mandare avanti il governo.
Ci sono poi le giravolte sui tamponi, perchè prima decidono di eseguirli solo sui plurisintomatici seguendo la disposizione del ministero, così come la scelta di aumentarli è frutto di una disposizione del governo. La Regione ha puntato tutto sull’ospedale alla Fiera di Milano che oggi ospita dieci malati mentre i posti letto dovevano essere seicento. Il nosocomio è costato la bellezza di 21 milioni di euro. Ma oggi, dice Gallera, “non serve”. Infine c’è l’incognita della riapertura:
Chi ha chiuso l’attività  si presume che abbia messo in atto un piano di distanziamento sociale e riorganizzato gli spazi nelle mense, ma chi non ha mai chiuso, che piani di sicurezza ha?
L’assessore alle Attività  produttive ha deciso il da farsi o attende indicazioni da Roma? Anche la mobilità  andrà  completamente riorganizzata in città  dove ci si sposta sui mezzi pubblici. Intanto oggi tutto sembra morto: tutti chiusi in casa ad aspettare, davanti ad un computer o una tv. Pure il sindaco Giuseppe Sala sta giocando solo nelle retrovie.
Ricordiamo che la Lombardia è la regione più ricca d’Europa e che Milano è piena di eccellenze: il Politecnico, la Bocconi, istituti di ricerca e analisi, imprenditori inarrendevoli, qualche banchiere illuminato, Fondazioni, e una grande rete di volontariato. Chiamate a raccolta le menti migliori, ma solo tre o quattro non una ventina, e fatevi aiutare a elaborare una strategia di uscita. Cominciate a scommettere su qualcosa. Bisogna fare i test sierologici, e subito. E quelli validati arriveranno a ore. Non è una situazione nella quale ci si può permettere di fare gli schizzinosi al solo fine di rivendicare poteri personali. Chi è morto in corsia, sacrificato per colpe non sue, non pensava nè alla propria sedia nè alla propria carriera.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

SALVINI ATTACCA SAVIANO SENZA NEANCHE AVER LETTO COSA HA SCRITTO SU “LE MONDE”

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

LO SCRITTORE; “SE ARRIVI A INTESTARTI ANCHE LE CRITICHE CHE NON TI RIGUARDANO SEI PROPRIO MESSO MALE”… ” IL PRIMO A BUTTARE A MARE FONTANA SARAI TU, CAPITAN CODARDO”

Vedi alla voce non conoscere vergogna. Ieri sera la pagina facebook di Matteo Salvini ha pubblicato un meme in cui sostiene che Roberto Saviano abbia dichiarato che le vittime del Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19 siano colpa sua.
Senza la minima vergogna — come dice lui — Salvini si riferiva a un articolo di Saviano pubblicato da Le Monde dove viene nominato in una sola occasione: quando si dice che Roberto Maroni era il suo predecessore come segretario del Carroccio.
Nel pezzo lo scrittore analizza la crisi sanitaria in Italia e in particolare quella che ha investito la Lombardia, “regione opulenta ma principale focolaio epidemico della Penisola con 10.000 vittime”, come scrive Le Monde.
La Lombardia, scrive Saviano, “si caratterizza per una forte combinazione di strutture private e pubbliche create dalle amministrazioni di destra al potere in questi due ultimi decenni. Questa regione è il territorio di Silvio Berlusconi e il feudo di Roberto Formigoni, di recente condannato a 5 anni e 10 mesi di carcere per gravi fatti di corruzione”. Per Saviano, “la Lombardia, di fronte a una crisi sanitaria la cui rapidità  di propagazione non era certo prevedibile, ha pagato a caro prezzo le mancanze del suo sistema sanitario misto pubblico-privato”.
“Siamo di fronte — scrive ancora — a dirigenti politici di una regione che si è sempre vantata di essersi fatta da sola e che, in questi ultimi 30 anni, ha sempre chiesto maggiore autonomia — il partito più forte del Nord, la Lega, prima secessionista poi diventato sovranista poco tempo fa — lamentandosi del peso di un sud improduttivo, denigrando ogni atto in favore di una maggiore centralizzazione e qualsiasi decisione presa da Roma, città  inefficace e disorganizzata. Ed ecco che, con questa crisi sanitaria, quegli stessi uomini politici finiscono per rigettare sul governo centrale la responsabilità  delle proprie indecisioni ed omissioni. Un comportamento disonorevole e criminale”.
E infatti Saviano ha risposto proprio così su Facebook:
A dire il vero, l’articolo che ho scritto per Le Monde — non è un’intervista, quindi, come sempre, parli senza aver letto — è una analisi comparata delle reazioni al diffondersi della pandemia nelle regioni più colpite del Nord.
Il confronto immediato e impietoso è quello tra Fontana e Zaia. Da un lato il fallimento totale, dall’altro, fino a ora, una serie di scelte azzeccate, che hanno salvato migliaia di vite. Mi rendo conto che, pur essendo Zaia un compagno di partito, è oramai il tuo più acerrimo concorrente: uno che fa fatti da un lato e uno che si è ridotto a fare la soubrette televisiva, dall’altro.
Detto ciò, se arrivi a intestarti anche le critiche che non ti riguardano personalmente, al paese mio significa che stai alle cozze.
Tanto lo sappiamo tutti che, appena in Lombardia inizierà  la resa dei conti, quando i vertici regionali dovranno rispondere delle migliaia di contagi (e di morti) che si potevano e si dovevano evitare, il primo a buttare a mare Fontana, Gallera e tutti i leghisti coinvolti sarai tu, CapitanCodardo.”
E sapete perchè Salvini si è buttato così? Perchè giustamente è terrorizzato da quello che sta uscendo sulla Lombardia. Per questo preferisce buttarla in caciara

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

“IN PIEMONTE SI SONO PERSI LE MAIL SUI PRIMI CONTAGI”

Aprile 15th, 2020 Riccardo Fucile

SAREBBERO UN MIGLIAIO LE SEGNALAZIONI DEI MEDICI DI FAMIGLIA ALLA ASL DI RICHIESTA DI TAMPONI ANDATE PERSE

Il Fatto Quotidiano racconta oggi che in Piemonte si sono persi le email sui primi contagi da Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. La Regione si appresta a diventare la seconda malata d’Italia dopo la Lombardia, vicina con cui —al pari del Veneto —condivide chilometri di confine e a cui —a differenza del Veneto —si lega per una certa affinità  nelle politiche anti Covid-19.
Gli ultimi numeri: ieri il Piemonte ha fatto registrare un aumento dei contagi pari al 3,2%, quasi il doppio della Lombardia, secondo soltanto a quello della Liguria (3,8%). I contagi sono 17.690 (circa 3 mila in meno dell’Emilia-Romagna) e 1.927 i deceduti (circa 800 in meno dell’Emilia).
Continua a saltare all’occhio il numero dei tamponi fatti: 71 mila in Piemonte, 101.869 in Emilia e, soprattutto, 208.878 in Veneto che, con una popolazione sostanzialmente equivalente, registra un numero di poco inferiore di contagi ma ha mille morti in meno.
E sui tamponi — tasto dolente del Piemonte — volano infatti da giorni gli stracci.
Da un lato le associazioni dei medici accusano la politica di aver ignorato l’appello a intensificare i controlli almeno sul personale sanitario, sottolineando come —a differenza di quanto sostenuto dall’assessore alla sanità  Luigi Icardi— “esista eccome una correlazione tra tamponi effettuati e l’andamento dei decessi ”. Dall’altro la Regione, che lamenta “pugnalate alla schiena”
L’ultimo capitolo è andato in onda ieri. Il presidente del Comitato tecnico scientifico, Roberto Testi, ha dichiarato che decine di comunicazioni via email, inviate dai medici di famiglia al Servizio di igiene e sanità  pubblica dell’Asl unica di Torino in cui si richiedevano tamponi per pazienti sintomatici, “sono andate perse”, come denunciato dagli stessi medici di famiglia.
In sostanza, l’email del Servizio d’igiene a cui arrivano le segnalazioni di cittadini vittime del Covid-19 si sarebbe bloccata per il numero “eccessivo”(fino a 500 al giorno) di messaggi ricevuti. Ciò che non si spiega, è come mai il Servizio d’igiene abbia temporeggiato a segnalare il problema.
Il blocco, infatti, secondo Testi, sarebbe di un’intera settimana, circa un migliaio le email “perdute”. Come sia stato possibile tutto ciò, non è esattamente dato sapere. Di certo sono finite nel nulla anche centinaia di segnalazioni arrivate telefonicamente al Servizio d’igiene da cittadini che avevano contattato le guardie mediche o i medici di base o la Asl. Richiedevano invano un tampone dichiarando di aver avuto contatti con persone risultate positive.
Per non parlare delle mancate analisi fatte a parenti stretti di persone decedute (anche loro rimasti senza test) o di casi da noir come quello delle due prostitute nigeriane fuggite a fine febbraio dall’ospedale Amedeo di Savoia. Erano state ricoverate con sintomi da coronavirus ed erano state in Lombardia. Sono state poi rintracciate, ma soltanto nei giorni successivi, l’ultimo tampone aveva dato esito negativo.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.942)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (240)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Aprile 2020
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    27282930  
    « Mar   Mag »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • BIBBIANO LE VERE VITTIME, ANDREA CARLETTI, L’EX SINDACO DI BIBBIANO FINITO AI DOMICILIARI E POI ASSOLTO: “PROVO SODDISFAZIONE DOPO UNA GRANDE SOFFERENZA”.
    • VOLETE CAPIRE QUALCOSA IN PIU’ DEL CAOS IN LIBIA? IL GOVERNO DI TRIPOLI, GUIDATO DA DBEIBEH, E’ DEBOLE E TENUTO IN PIEDI DAI TURCHI; IL GENERALE KHALIFA HAFTAR È UNA MARIONETTA NELLE MANI DI PUTIN E DI AL SISI. E NOI STIAMO A GUARDARE
    • INCREDIBILE: L’ITALIA HA LIBERATO IL TORTURATORE ALMARSI E LA LIBIA POTREBBE ARRESTARLO
    • “NORDIO È INDIFENDIBILE, DOVREBBE DIMETTERSI MA LA MELONI CONTINUERÀ A COPRIRE TUTTI” : MATTEO RENZI USA IL LANCIAFIAMME CONTRO IL GOVERNO SUL CASO ALMASRI
    • ANCHE SUL CASO ALMASRI, L’UNICA STRATEGIA DEL GOVERNO È DISTOGLIERE L’ATTENZIONE: INVECE CHE RISPONDERE NEL MERITO, IL MINISTRO CARLO NORDIO E IL GOVERNO S’ATTACCANO ALLA RIVELAZIONE DI ATTI COPERTI DA SEGRETO
    • LA MONTAGNA MELONIANA HA PARTORITO UN TOPOLINO, NELLA CONFERENZA DI ROMA PER LA RICOSTRUZIONE UCRAINA LA DUCETTA HA RACIMOLATO APPENA 10 MILIARDI, MENO DEI 16 MILIARDI RACCOLTI DALLA STESSA CONFERENZA L’ANNO SCORSO A BERLINO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA