Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
D’ORA IN POI LA PRESENZA DELLA VARIANTE SARA’ COSTANTEMENTE MONITORATA
Un gruppo di ricercatori esperti di sequenziamento genomico coordinato dal Professor Davide Cacchiarelli presso l’istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli, il Tigem, ha determinato la sequenza completa del genoma virale in 115 tamponi positivi per il Sars Cov 2 eseguiti negli ultimi mesi nella regione.
Tra questi campioni è stato possibile analizzare anche 6 tamponi recentemente ottenuti presso l’aeroporto di Capodichino in persone provenienti da Londra: tra questi è stata riscontrata la presenza della cosiddetta “variante inglese” di Sars Cov 2, sulla quale rimangono ancora molti aspetti scientifici da chiarire per valutarne l’effettivo impatto sulla salute pubblica. Nei restanti campioni analizzati sono state identificate in tutto 8 diverse varianti, tutte appartenenti al “tipo B”, largamente diffuse in Europa
Lo studio
Lo studio, i cui risultati sono stati depositati in Gisaid (il database di riferimento mondiale per le sequenze dei genomi virali), fornisce quindi una prima mappa delle varianti Sars-CoV2 presenti in Campania e sottolinea l’importanza dell’analisi del genoma virale per la caratterizzazione dell’evoluzione della pandemia. “Presso il Tigem abbiamo messo a punto una tecnologia che ora ci permette di analizzare, con un’alta precisione ed affidabilità , il genoma virale in un alto numero di tamponi al giorno. Entro il 31 dicembre – ha dichiarato il professor Davide Cacchiarelli, coordinatore dell’unità di sequenziamento genomico Covid19 al Tigem – abbiamo in programma di sequenziare il genoma virale in oltre 1000 tamponi positivi per il SARS-CoV-2”.
Andrea Ballabio, direttore del TIGEM e coordinatore del progetto di ricerca sul Covid19 finanziato dalla Regione Campania ha sottolineato che “l’emergenza di questa pandemia ha spinto noi ricercatori di Telethon a scendere in campo nella lotta contro il Covid19 sfruttando le nostre competenze di genetica. Il ritrovamento della cosiddetta variante inglese del SARS-CoV-2 nei tamponi di persone arrivate da Londra all’aeroporto di Capodichino sottolinea ancora di piu’ l’importanza dello studio dell’evoluzione del genoma virale, sia per decidere le misure di contenimento da adottare, sia in futuro per monitorare l’eventuale insorgenza di varianti aggressive o resistenti ai vaccini. D’ora in poi – ha concluso Ballabio – la risposta diagnostica che saremo tenuti a dare a una persona che effettua il tampone non sara’ solamente se e’ presente o no il SARS-CoV-2, ma di quale variante si tratta”.
“L’individuazione dei sei casi positivi – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – è successiva all’ordinanza della Regione con la quale si sono bloccati i voli provenienti dal Regno Unito immediatamente dopo la notizia della scoperta della nuova variante. Proseguirà nei prossimi giorni un lavoro attento di controllo e di filtro rispetto agli arrivi e sulla evoluzione dell’epidemia, per garantire al massimo le condizioni di sicurezza. E’ di grande importanza scientifica e di grande supporto per il lavoro che verrà , questa indagine sviluppata dai nostri centri di eccellenza nell’ambito della ricerca finanziata dalla Regione nel mese di marzo”.
(da agenzie)
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Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
AL REFERENDUM VOTARONO PER RIMANERE NELLA UE
Hanno voluto la Brexit? E adesso una delle conseguenze potrebbe essere la Scottish
Independence.
La Scozia, che aveva votato in massa per il “Remain”, per restare in Europa, adesso potrebbe volere un nuovo referendum. E, stavolta, gli indipendentisti potrebbero farcela.
Euronews ha ascoltato il punto di vista di Henry Gray, un sostenitore dell’indipendenza della Scozia.
“C’è stata una crescita massiccia nel sentimento per l’indipendenza scozzese, certamente anche per me. Ce l’avevo anche prima questo sentimento, ma il referendum sulla Brexit mi ha sempre più convinto di una Scozia che deve essere indipendente. Penso che potremmo essere guidati meglio dalla Scozia. Sarebbe bello sentirci ancora parte dell’Unione europea e forse saremmo invitati a tornare, si spera, a far parte dell’Ue. Io sono favorevole, certamente”.
(da Globalist)
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Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
VI SONO INSEGNE, AFFRESCHI E RESTI DI ALIMENTI NELLE ANFORE: SI TRATTA DI UNA BOTTEGA IN CUI VENIVANO VENDUTI CIBI PRONTI DA CONSUMARE AL MOMENTO
Una nuova, straordinaria scoperta affiora dagli scavi di Pompei: questa volta è tornato alla luce un termopolio, un luogo dove era possibile acquistare cibi pronti e bevande da consumare nell’immediato. Insomma, quello che oggi chiameremmo un locale da street food.
È stato trovato nei nuovi scavi, ripresi all’interno del progetto di manutenzione e restauro della Regio V, ed è in uno stato di conservazione ottimale: sono ancora ben visibili i disegni sulle pareti, tra cui un gallo e un cane al guinzaglio, con colori tanto accesi da sembrare tridimensionali. Il thermopolium, parola che deriva dal greco e che unisce i termini “caldo” e “vendere”, era solitamente costituito da un grosso bancone in cui erano incassate anfore di terracotta che contenevano vivande; era molto diffuso in tutta Roma, solo a Pompei se ne contano un’ottantina ritrovati anche se nessuno è in condizioni paragonabili a quello del nuovo scavo: sul bancone sono presenti le immagini di una Nereide a cavallo in ambiente marino e, sul lato più corto, una illustrazione che probabilmente faceva da insegna
Nella bottega resti del cibo degli antichi pompeiani
L’impianto commerciale del ritrovamento è oggetto di scavi soltanto a partire dal 2019, il termopolio si trova nello slargo all’incrocio tra il vicolo delle Nozze d’argento e il vicolo dei Balconi. Nella piazzetta antistante erano già emerse una cisterna, una fontana e una torre piezometrica per la distribuzione dell’acqua, che si trovano vicine alla bottega dove è stato rinvenuto l’affresco dei gladiatori in combattimento. Nel termopolio sono state trovate nove anfore, una patera di bronzo, due fiasche, un’olla di ceramica comune da mensa. Trovati anche i resti di alcuni cibi nei “dolia”, ovvero i contenitori di terracotta; da quelli i ricercatori potrebbero scoprire nuovi particolari sull’alimentazione dei pompeiani e degli antichi romani.
Nei contenitori sono stati rinvenuti frammenti ossei, probabilmente degli stessi animali che erano stati raffigurati nella bottega e che rappresentavano quelli macellati e venduti, come le due anatre esposte a testa in giù. Il pavimento della bottega è di cocciopesto, un rivestimento impermeabile composto da frammenti di terracotta, in alcuni punti ci sono dei frammenti di marmi policromi come alabastro, portasanta, breccia verde e bardiglio
Trovate osse umane e i resti di scavi illegali
Nello scavo sono state rinvenute anche delle ossa umane, parzialmente danneggiate dai cunicoli scavati dai ladri di reperti alla ricerca di oggetti preziosi. Alcune sono di un individuo di circa 50 anni che verosimilmente si trovava su un letto nel retro del locale al momento dell’arrivo della corrente piroclastica e potrebbe essere stato schiacciato dal crollo del solaio. Altre ossa sono state trovate all’interno di un grosso dolio e un piede umano era vicino al bancone. Le ossa nel vaso potrebbero essere state nascoste da antichi scavatori, che avevano scavato un cunicolo a ridosso di questo edificio forse addirittura nel XVII secolo. Al progetto di recupero hanno lavorato in equipe esperti di archeobotanica e archeozoologi, geologi, vulcanologi e antropologi.
Osanna: “Dalla scoperta del termopolio dati inediti”
“Oltre a trattarsi di un’ulteriore testimonianza della vita quotidiana a Pompei — spiega Massimo Osanna, direttore generale ad interim del Parco Archeologico di Pompei — le possibilità di analisi di questo termopolio sono eccezionali, perchè per la prima volta si è scavato un itero ambiente con metodologie e tecnologie all’avanguardia che stanno restituendo dati inediti”. “Con un lavoro di squadra, che ha richiesto norme legislative e qualità delle persone — aggiunge Dario Franceschini, ministro per i Beni e per le Attività Culturali e per il Turismo — oggi Pompei è indicata nel mondo come un esempio di tutela e gestione, tornando a essere uno dei luoghi più visitati al mondo in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa”. A novembre erano stati trovati i resti di due corpi, attraverso la tecnica dei calchi.
(da Fanpage)
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Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
SUL WEB SI SCATENA LA RIBELLIONE: “MAI VISTO SCENE PIU’ DISGUSTOSE, UN ESSERE OSCENO”
Il teatrino che Salvini ha messo in scena ieri a Milano, consegnando ai clochard i pacchi
dell’associazione CityAngels (non certo doni suoi) ha avuto il culmine nel momento in cui ha intercettato una signora etiope, che passeggiava nel cortile di casa propria, e scambiandola per una senzatetto le ha donato un pacco senza che la signora avesse il tempo di capire cosa stesse succedendo, diffondendo poi le immagini sui social, senza alcun consenso.
Ma è proprio sui social che le persone si stanno ribellando a questa solidarietà pelosa e razzista: sulle pagine facebook di Miky Tibello Secondo, figlio della signora, i comemnti sono tutti dello stesso tono: “Salvini è il peggiore sciacallo parassita che la politica abbia mai avuto”; “Mai visto scene piຠvergognose e prive totalmente di credibilità . La beneficenza a favore di telecamere non si può vedere…che schifo”; e ancora: “Che brutta persona, che brutto esempio di cristiano, quale lui dice di essere… orribile, osceno, abominevole”.
(da “Globalist”)
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Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
E IL PRESIDENTE DEI VOLONTARI DI CITY ANGELS: “HA AGITO A NOSTRA INSAPUTA”… LA “MADRINA” CHE HA PERMESSO LA SPECULAZIONE DI SALVINI HA RASSEGNATO LE DIMISSIONI, TRAVOLTA DALLE CRITICHE
Non è andata a buon fine l’iniziativa del leader della Lega che ha accompagnato i volontari di City Angels, una Onlus che assiste i cittadini in difficoltà , mentre consegnavano regali di Natale nel capoluogo lombardo.
Ma una foto del senatore della Lega in compagnia di una donna anziana ha attratto le critiche del figlio della signora, Michele Tibello che si è lamentato dell’uso strumentale di sua madre
Nei giorni scorsi il leader della Lega aveva detto di voler sfidare la zona rossa imposta dal decreto Natale, trascorrendo i giorni di festa con i clochard e portando doni alle persone sole e bisognose: «Mi autodenuncio — aveva detto Salvini — Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani».
«Quel genio di Morisi — scrive Tibello, facendo riferimento al capo della comunicazione di Salvini, Luca Morisi — ha fatto una foto del suo capitano con mia madre nel nostro cortile mentre gli donava un regalo offerto da altri. Vi ricordo che mia madre non è una clochard che vive in mezzo alla strada, ma in quanto nera è utile alla loro propaganda buonista».
Secondo il sito Giornalettismo alla donna sarebbe stato chiesto il permesso di condividere la foto e lei avrebbe acconsentito, ma soltanto perchè ignara del fatto che si trattasse del leader della Lega.
Nel frattempo Mario Furlan, fondatore dei City Angels ha preso le distanze da Daniela Javarone, la madrina dell’iniziativa: «Lei — dichiara Furlan in un video pubblicato su Facebook — il giorno di Natale distribuisce pacchi regalo e chiede l’aiuto di un nostro angelo per accompagnarla in auto. Siamo rimasti stupiti quando abbiamo visto le foto con Salvini, perchè noi non eravamo assolutamente a conoscenza di questa sua intenzione di farsi accompagnare dal senatore».”
Tra le altre cose, Daniela Javarone avrebbe rassegnato le proprie dimissioni come madrina dei City Angels di Milano in seguito alle polemiche sollevate dalla sua presenza accanto a Matteo Salvini nella giornata di Natale.
(da Open)
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