Destra di Popolo.net

LA BATTAGLIA NELL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL CONTINUA

Aprile 18th, 2022 Riccardo Fucile

I CODARDI RUSSI HANNO PAURA DI ADDENTRARSI NEI CUNICOLI, SI TEME L’USO DI ARMI CHIMICHE PER UCCIDERE I PATRIOTI

A Mariupol “ci sono ancora le nostre forze armate, i nostri soldati, che combatteranno fino alla fine”. Lo ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, in un’intervista ad Abc News.
La città di Mariupol, assediata dalle forze armate russe, non è ancora caduta. Si continua a combattere nell’acciaieria Azovstal, che con la sua vasta rete di tunnel sotterranei consente di sfuggire agli assalti nemici, e che è diventata la base del battaglione nazionalista Azov.
L‘ultimatum per la resa è scaduto all’alba e di ieri e gli ultimi combattenti ucraini asserragliati all’interno dell’acciaieria hanno rifiutato la proposta di deporre le armi offerta dalle forze russe, che ora minacciano di eliminarli. “Se continuano a opporre resistenza, saranno tutti eliminati”, ha fatto sapere il ministero della Difesa russo alla resistenza ucraina.
Il generale Igor Konashenkov ha detto che insieme alle truppe ucraine ci sono circa 400 mercenari stranieri, che combattono al fianco delle forze ucraine, accerchiati ad Azovstal, la maggior parte provenienti da Paesi europei e dal Canada, i quali comunicano in sei lingue, secondo le intercettazioni. L’affermazione di Konashenkov non può essere verificata in modo indipendente, sottolinea AP.
Non è chiaro come la Russia possa pianificare un’irruzione al suo interno, senza rischiare di avere innumerevoli perdite tra i suoi uomini.
Sarebbe complicato anche usare le bombe ‘bunker buster’, armi utilizzate ad Aleppo, senza avere una conoscenza precisa degli obiettivi, cosa non semplice data la vastità dell’area da attaccare: un complesso di edifici, fornaci e binari che si espande per oltre 11 chilometri quadrati.
A questo punto non è escluso che possa avere in programma un attacco chimico, secondo Agi.

(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

MARINE LE PEN È ACCUSATA DI APPROPRIAZIONE INDEBITA DEI FONDI UE: AVREBBE SOTTRATTO 137 MILA EURO DURANTE GLI ANNI DA EUROPARLAMENTARE

Aprile 18th, 2022 Riccardo Fucile

LEI NEGA TUTTO E SE LA PRENDE CON GLI EX COLLABORATORI CHE AVREBBERO AGITO “A SUA INSAPUTA” MA L’INDAGINE RISCHIA DI AVERE RIPERCUSSIONI SULLA VOLATA ELETTORALE

Marine Le Pen è accusata di appropriazione indebita di fondi europei in rapporto dell’ufficio anti-frodi della Ue, datato 11 marzo, che è stato consegnato alla procura di Parigi. Lo ha confermato oggi alla Dpa la procura parigina, precisando che attualmente sta esaminando il dossier.
Ieri il sito di giornalismo investigativo Mediapart ha pubblicato parte del rapporto sulla leader dell’estrema destra francese – che domenica prossima sfiderà il presidente Emmanuel Macron nel ballottaggio per le presidenziali – che si sarebbe appropriata in modo indebito di quasi 137mila euro negli anni in cui è stata europarlamentare tra il 2004 e il 2007.
L’avvocato di Le Pen, Rodolphe Bosselut, citato da Mediapart, nega ogni accusa contro la candidata presidenziale che si riserva il diritto di intraprendere azioni legali contro ex collaboratori che potrebbero essersi appropriati dei fondi senza che lei ne fosse a conoscenza.
Secondo il rapporto pubblicato da Mediapart, l’inchiesta per appropriazione indebita coinvolgerebbe anche il padre di Le Pen, Jean-Marie, fondatore del Front National da lei poi rinominato Rassemblement National, il suo ex partner Louis Aliot e l’ex vice presidente del partito Bruno Gollnisch.
Insieme si sarebbero appropriati di 486mila euro. Aliot, ora sindaco di Perpignan, anche ha negato ogni accusa in dichiarazioni rilasciare oggi Franceinfo.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LE IMMAGINI DELL’INCROCIATORE RUSSO MOSKVA CENTRATO IN PIENO DAI MISSILI UCRAINI, SCATTATE DAL RIMORCHIATORE SB740 O SB742

Aprile 18th, 2022 Riccardo Fucile

KIEV È RIUSCITA A COLPIRE NEL PUNTO GIUSTO: SONO VISIBILI SEGNALI DI FUMO ALL’ESTERNO DEGLI OBLÒ DI POPPA, LA PROVA DI UN ROGO ESTESO

A quattro giorni dall’esplosione a bordo del Moskva, colpito probabilmente da due (qualcuno dice tre) missili ucraini Neptune il 14 aprile e affondato il giorno successivo, sono state pubblicate le prime immagini dell’incrociatore, l’ammiraglia della fotta russa nel Mar Nero.
La fonte è ancora incerta, ma le foto sono state scattate dal rimorchiatore SB740 o SB742: entrambi fanno parte del team di soccorso della flotta del Mar Nero e sono stati mobilitati subito dopo le prime informazioni sull’emergenza a bordo.
«Non possiamo verificare l’autenticità — commenta l’account OSINTtechical, che analizza le informazioni di intelligence aperte — ma questo è un incrociatore di classe Slava e non penso che nessun’altra sia stata distrutta in questo modo».
I danni
Quelli più evidenti sono nel settore poco dietro i tubi di lancio dei missili anti-nave P-1000 e poco davanti al sistema anti-aereo S-300F: sono compatibili — spiega l’esperto Giuliano Ranieri — con quelli causati dall’impatto di un missile anti-nave.
La zona motori, aggiunge HI Sutton, è vicina. In questa parte dello scafo ci sono poi dei cannoncini per la difesa ravvicinata: è possibile che l’incendio abbia provocato la deflagrazione delle munizioni o viceversa.
Se la Moskva è stata centrata dal Neptune ucraino, il missile ha colpito nel punto giusto. Sono inoltre visibili segnali di fumo all’esterno degli oblò di poppa, la prova ulteriore di un rogo esteso.
Il meteo
Le condizioni meteo non paiono proibitive. La versione ufficiale ha sempre sostenuto che l’incrociatore è affondato mentre veniva rimorchiato verso Sebastopoli, a causa di una tempesta. Una tesi contestata da alcuni che avevano rilevato come il tempo non sembrasse avverso
L’equipaggio
Sempre gli esperti — sia Sutton che Giuliano Ranieri — sottolineano che la gru della nave è sollevata: vuol dire che sono riusciti a mettere a mare le motobarche. Sono state lanciate anche alcune delle zattere di salvataggio della zona poppiera.
Nell’attacco sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti, in gran parte con gli arti mutilati: a raccontarlo alla Novaya Gazeta Europe — versione internazionale dello storico giornale indipendente russo chiuso da Putin per cui lavorava Anna Politkovskaja — è la madre di un membro dell’equipaggio sopravvissuto. La Difesa di Mosca non ha tuttavia fornito nuovi dettagli sull’incidente né sulle vittime.
Il recupero
Nella zona dove sarebbe affondata l’unità sono state avvistate due piattaforme di recupero: possono essere usate per qualche operazione legata al relitto. La loro presenza è stata segnalata sul sito Marine Traffic. Vedremo nei prossimi giorni se vi saranno conferme su un eventuale intervento. Di certo a bordo ci sono componenti «interessanti» legate alla guerra elettronica.
La narrazione
Non tutti a Mosca si bevono la ricostruzione ufficiale. Vladimir Solovyev, un commentatore televisivo piuttosto noto e di solito super allineato, ha espresso tutto il proprio oltraggio per quanto è avvenuto.
Se è stato un incendio — si è chiesto — perché il sistema di bordo non lo ha soffocato? Se, invece, è stato un missile come mai non sono riusciti a intercettarlo prima? Ora, andando oltre gli interrogativi, è chiaro che sono tanti i dubbi e bisogna capire se il Cremlino alla fine dirà qualcosa e punirà qualcuno lasciando perdere il cattivo tempo e la malasorte.
(da Il Corrriere della Sera)

argomento: Politica | Commenta »

“VI RACCONTO L’ATTACCO DEI RUSSI ALL’OSPEDALE PER BAMBINI DI MARIUPOL”

Aprile 18th, 2022 Riccardo Fucile

PARLA L’INFERMIERA ELENA KARAS

L’infermiera Elena Karas è la donna ritratta nella foto che documenta gli attimi successivi all’attacco dei militari russi all’ospedale di Mariupol del 9 marzo scorso.
Lo scatto ha fatto il giro del mondo mentre lei nel frattempo è arrivata in Italia. Si trova ospite di una famiglia di Verona con i nipoti Nikita e Makar.
E in un’intervista rilasciata oggi al Giornale racconta come è andato l’attacco dei russi all’ospedale dei bambini di Mariupol. «In Italia ero già stata due volte, facevo la badante. Non sento mio figlio Mihail, che ha 30 anni e fa il soldato, da due settimane. Non so dove si trovi, c’è il segreto militare. Prima che partissi mi diceva che la situazione era molto difficile ed era meglio andarsene. Anche mia madre è rimasta là. Mia figlia Katerina sta combattendo, è soldato a contratto dall’anno scorso», esordisce lei.
Poi parla del bombardamento del 9 marzo scorso: «Eravamo in 3 infermiere, non potevamo lasciare i bambini: 13 neonati in tutto, di cui 2 abbandonati. Era pomeriggio, poco le 15 siamo stati colpiti. Noi del personale eravamo in quel momento nella sala di terapia intensiva. Ero vicina alla finestra. Nonostante avessimo messo degli armadi a coprirla, sono caduti e siamo stati investiti come da una tempesta. Tutto si è ricoperto di polvere, e una scheggia di vetro mi ha ferito alla testa. Nell’ospedale c’erano anche mamme e nonni. I medici ci hanno detto di correre nel seminterrato, le madri sono andate a prendere i loro bambini. Per fortuna non c’è nessun morto, anche se un’ altra infermiera ha avuto una commozione cerebrale. Dopo una decina di minuti sono accorsi i nostri soldati per il trasferimento nell’ospedale militare, ma non c’era posto per tutti e io non sono salita, anche perché poi non sarei potuto tornare a casa».
Per Elena la guerra può finire soltanto con una vittoria dell’Ucraina: «La speranza è che il popolo russo faccia qualcosa contro Putin, che si sta comportando come Hitler nel 1941. E guardi che io Putin lo rispettavo».
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

GIORDANO, MA NON DIRE CAZZATE

Aprile 18th, 2022 Riccardo Fucile

PUZZER “NON HA PAGATO PER SUA COERENZA”, MA PERCHE’ DA SEI MESI NON ANDAVA AL LAVORO

È stato uno dei primi volti televisivi a dargli ampio spazio e a portare all’attenzione mediatica le sue proteste contro il Green Pass. Lo ha ospitato più volte (in studio o in collegamento) durante la sua “Fuori dal Coro”, in onda su Rete4.
Insomma, non stupisce il fatto che Mario Giordano abbia deciso di difendere pubblicamente (attraverso i social, in attesa di ulteriori commenti quando il suo programma tornerà in onda nella serata di martedì) Stefano Puzzer dopo il licenziamento.
Ma il conduttore e giornalista non c’entra il punto: l’ormai ex portuale di Trieste non ha perso il lavoro per via delle sue proteste, ma perché la sua azienda lo ha giudicato “assenteista”. Non c’entra nulla, dunque, la certificazione verde.
“Alla fine Puzzer ha pagato la sua coerenza in prima persona. È stato licenziato. Un abbraccio grande Stefano”, ha scritto Mario Giordano chiudendo quel tweet con l’hashtag che ricorda il “motto” cantato dai portuali di Trieste durante le proteste: “La gente come noi non molla mai”.
Per il giornalista e conduttore, dunque, Stefano Puzzer ha ricevuto il ben servito dall’azienda per cui lavorava a causa della sua coerenza. Ma la vicenda non è andata proprio così.
La conferma della fine del rapporto lavorativo tra l’ex portuale e la Alpt (Agenzia portuale per il lavoro di Trieste) – con cui lavorava “a chiamata” – è arrivata nella giornata di sabato 16 aprile.
E ad annunciarla era stato lo stesso Puzzer sui social accusando il “sistema”, la “politica” e tutta una serie di teorie del complotto che lo indicano come un obiettivo da colpire da parte dello Stato italiano. Ma la realtà sembra essere differente, come spiegato dalla stessa Alpt dopo le prime polemiche emerse sui social: “Ci ha inviato una pec nella quale chiedeva di essere riammesso al lavoro. Ha fatto la visita medica ottenendo l’idoneità al lavoro. Poi evidentemente ci ha ripensato”.
Questo è il motivo del licenziamento: assenteismo nonostante il via libera per lavorare. Non c’entra nulla, dunque, la coerenza.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

HANNO PORTATO VIA CON LA FORZA 150 BAMBINI DA MARIUPOL: LA DENUNCIA DI UNA ONG PER I DIRITTI UMANI IN CRIMEA

Aprile 18th, 2022 Riccardo Fucile

PRELEVATI DAGLI OSPEDALI E TOLTI AI LORO GENITORI… NON SOLO CRIMINALI ASSASSINI, PURE TRAFFICANTI DI BAMBINI E PEDOFILI

Li hanno portati via con la forza, togliendoli dalle braccia dei loro genitori. Non si tratta di orfani, ma di bambini rapiti a Mariupol da parte dei militari russi che da quasi due mesi hanno invaso anche quella città nella zona a Sud-Est dell’Ucraina.
La denuncia arriva da una Ong che si occupa di diritti umani in Crimea. Il numero di minori sottratti alle loro famiglie si attesterebbe attorno a quota 150. Di loro si sono perse le tracce: alcuni si trovavano in ospedale, altri sequestrati direttamente nelle case e dagli alloggi di emergenza per tentare di mettersi al riparo dalle bombe.
La ong Crimean Human Rights Group ha reso nota questo dato preoccupante che si va a sommare alla distruzione di questa guerra, ai morti e ai dispersi a Mariupol, la città simbolo del conflitto.
“L’esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo”.
Parole che fanno riferimento alla denuncia fatta nelle scorse ore da Petro Andryushchenko, consigliere del primo cittadino di Mariupol Vadym Boichenko. “Si può parlare di un numero stimato di 130-150 bambini, e qui la cosa principale è da dove vengono questi bambini e dove vengono deportati. La stragrande maggioranza di questi bambini, circa un centinaio, sono bambini che sono stati evacuati con la forza dalle forze di occupazione russe dai nostri ospedali in cui si trovavano. Questi sono bambini feriti, bambini malati. E secondo i nostri dati, sono stati trasportati nella città di Donetsk. In precedenza erano stati detenuti nell’ex ospedale regionale di Vyshnevsky. Dove sono adesso? Li stiamo cercando, stiamo cercando di stabilire un luogo per la cooperazione con il nostro difensore civico e il ritorno dei bambini a casa”.
Al dramma dei minori che rischiano di morire di fame e di stenti per via dell’impossibilità di procacciarsi acqua e cibo in quella zona che da ormai due mesi vive sotto il peso delle bombe continue, si aggiunge quello dei bambini rapiti a Mariupol.
Una denuncia che arriva anche dalla Rete ucraina per la difesa dell’infanzia che ha sottolineato come molti di questi giovanissimi (il più giovane degli scomparsi ha 4 anni) non fossero orfani. Un’azione contraria anche alla Convenzione di Ginevra.
E ora, di quei piccoli, non si sa più nulla. Alcuni, ma si tratta di informazioni parziali e preliminari, sarebbero stati portati in una delle regioni al centro degli scontri, in quella auto-proclamata Repubblica di Donetsk nel cuore del Donbass.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LA MINA NASCOSTA NELLA BUSTA DELLA SPESA IN UCRAINA

Aprile 18th, 2022 Riccardo Fucile

I RUSSI HANNO LASCIATO CARICHE ESPLOSIVE NEI LUOGHI PIU’ NASCOSTI PER FARE ALTRE VITTIME TRA I CIVILI

Dalle città che non sono più in mano all’esercito russo, arrivano conferme – anche attraverso le immagini – di quello che i militari inviati dal Cremlino hanno lasciato in giro per le strade. Non solo corpi senza vita come accaduto a Bucha, ma anche cariche esplosive in gradi di esplodere al contatto con cose e persone.
Il caso del video della mina nella busta della spesa è solamente una delle tante testimonianza che arrivano dall’Ucraina. Una storia che si unisce a tante altre simili, anche se con “espedienti” diversi.
Il filmato mostra le operazioni per disinnescare quella mina nella busta della spesa lasciata in strada. Una carica esplosiva in grado di colpire e uccidere una persona che la tocca, la sfiora. O anche solamente una persona che passa di lì nel momento in cui – per qualsiasi causa – il detonatore “a tocco” si attiva.
Quel sacchetto pieno, dunque, diventa una trappola come molte altre. Perché alle porte della capitale ucraina e nella città di Chernihiv altre mine sono state ritrovate nei posti più impensabili, pronte a esplodere e uccidere
Strategie post belliche in un Paese travolto dalla guerra. Perché queste cariche esplosive sono state lasciate dai soldati russi che, dopo aver tentato di conquistare borghi, sobborghi, città e cittadini, hanno lasciato in strada questi “regali” per continuare a colpire – anche a distanza – i civili ucraini e i militari intervenuti dopo la cacciata delle milizie inviate dal Cremlino.
Perché le mine antiuomo si possono nascondere ovunque: dai sacchetti della spesa ad altri oggetti di uso comune. Pronte a esplodere sotto le mani di chi non può accorgersi del contenuto. Una strategia del terrore che continua a esser viva anche in quelle zone liberate dopo settimane di guerra.
(da NextQuotidiano)

argomento: Politica | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.298)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (121)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.604)
    • criminalità (1.438)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.709)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (277)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.334)
    • elezioni (3.305)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (46)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (789)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (292)
    • Futuro e Libertà (518)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.959)
    • governo (5.810)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.943)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.417)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (69)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (358)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (13.795)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.699)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.523)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.127)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Agosto 2022 (322)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (504)
    • Marzo 2022 (548)
    • Febbraio 2022 (496)
    • Gennaio 2022 (511)
    • Dicembre 2021 (491)
    • Novembre 2021 (601)
    • Ottobre 2021 (507)
    • Settembre 2021 (540)
    • Agosto 2021 (426)
    • Luglio 2021 (579)
    • Giugno 2021 (564)
    • Maggio 2021 (559)
    • Aprile 2021 (517)
    • Marzo 2021 (651)
    • Febbraio 2021 (571)
    • Gennaio 2021 (609)
    • Dicembre 2020 (640)
    • Novembre 2020 (578)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (589)
    • Luglio 2020 (607)
    • Giugno 2020 (597)
    • Maggio 2020 (622)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (610)
    • Gennaio 2020 (597)
    • Dicembre 2019 (543)
    • Novembre 2019 (317)
    • Ottobre 2019 (635)
    • Settembre 2019 (620)
    • Agosto 2019 (640)
    • Luglio 2019 (655)
    • Giugno 2019 (603)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (385)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (643)
    • Dicembre 2018 (624)
    • Novembre 2018 (609)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (588)
    • Agosto 2018 (364)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (567)
    • Maggio 2018 (636)
    • Aprile 2018 (550)
    • Marzo 2018 (600)
    • Febbraio 2018 (573)
    • Gennaio 2018 (610)
    • Dicembre 2017 (581)
    • Novembre 2017 (635)
    • Ottobre 2017 (580)
    • Settembre 2017 (462)
    • Agosto 2017 (383)
    • Luglio 2017 (451)
    • Giugno 2017 (470)
    • Maggio 2017 (461)
    • Aprile 2017 (442)
    • Marzo 2017 (481)
    • Febbraio 2017 (421)
    • Gennaio 2017 (459)
    • Dicembre 2016 (444)
    • Novembre 2016 (440)
    • Ottobre 2016 (429)
    • Settembre 2016 (371)
    • Agosto 2016 (335)
    • Luglio 2016 (339)
    • Giugno 2016 (366)
    • Maggio 2016 (386)
    • Aprile 2016 (369)
    • Marzo 2016 (397)
    • Febbraio 2016 (391)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (417)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (403)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (395)
    • Maggio 2014 (393)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (448)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (261)
    • Dicembre 2011 (228)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (214)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (235)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Aprile 2022
    LMMGVSD
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    252627282930 
    « Mar   Mag »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • DITE A GIORGIA MELONI CHE IL SUO CANDIDATO EMERSON FITTIPALDI È INSEGUITO DAI DEBITI ED E’ SCAPPATO DAL BRASILE
    • SALVINI SENZA “AVVENIRE”: BOTTA E RISPOSTA TRA IL “CAPITONE” E IL QUOTIDIANO DEI VESCOVI SULLO SLOGAN “CREDO”
    • POLEMICHE DA SFIGATI PER IL VIDEO IN CUI LA PREMIER FINLANDESE SANNA MARIN SI SCATENA E BALLA A UNA FESTA PRIVATA
    • SONDAGGI ELETTORALI SU RENZI E CALENDA: ALLA FINE SI SCOPRE CHE INSIEME VALGONO IL 5%
    • LE GUIDE ALPINE DI COURMAYEUR CONTRO SALVINI CHE HA INDOSSATO LA LORO GIACCA PER FARE SELFIE SUL MONTE BIANCO
    • CALABRIA, IN ARRIVO 500 MEDICI DA CUBA PER SALVARE IL SISTEMA SANITARIO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA