Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile SONDAGGIO INDEX: FDI 22,3%, PD 21,2%, LEGA 15,5%, M5S 12,5%
Il sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 13 maggio su un campione di mille
persone. vede il partito di Giorgia Meloni primo partito col 22,4% e con un margine rassicurante sul Pd, fermo questa settimana al 21,7%.
Al terzo posto la Lega (15,2%) che però perde 0,2% negli ultimi sette giorni.
Sale il Movimento Cinquestelle, quarto col 13,1% dei consensi: +0,2% rispetto all’ultima rilevazione.
Quindi stabile Forza Italia col 10,7%. Seguono Azione/+Europa col 4,5% (+0,1%), Italexit 2,1% (-0,1%), Italia Viva 2% (-0,1%), Europa Verde 2% (-0,1%)
Secondo Index Research per Piazzapulita Fratelli d’Italia si trova ancora in vetta alla classifica di gradimento degli italiani, con lo 0,2 per cento in più rispetto all’ultima rilevazione, che la porta al 22,3 per cento.
Frena invece il Partito Democratico, che dal 21,5 della scorsa settimana passa al 21,2.
In calo anche la Lega di Matteo Salvini, che perde lo 0,01 e si ferma al 15,5 per cento, e il Movimento 5 stelle, fermo al 12,5: 0,2 punti in meno rispetto alla scorsa settimana.
Sempre meglio Forza Italia di Silvio Berlusconi, data all’8 per cento, 0,1 rispetto alla precedente rilevazione, e la federazione Azione/+Europa, che guadagna 1 decimale e arriva al 5,2 per cento.
Secondo gli ultimi sondaggi di Index Research, Articolo 1 e Europa Verde si trovano a pari merito con il 2,4 per cento, al sesto posto. In fondo alla classifica Italia Viva di Matteo Renzi e Sinistra Italiana, dati al 2,3
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile HA SPARATO A UN 62ENNE CHE VIAGGIAVA SULLA SUA BICICLETTA NEL VILLAGGIO DI CHUPAKHIVA… SHISHIMARIN HA PROVATO A DIFENDERSI: “HO ESEGUITO UN ORDINE”
Occhi bassi e mai una parola. Il sergente e presunto criminale di guerra Vadim Shishimarin è nella gabbia di vetro degli imputati, e davanti a quei vetri c’è un muro di telefonini e telecamere che lo riprendono.
È lui, l’uomo del giorno di questa guerra. Lui, con la sua felpa grigia e blu, con i suoi 21 anni, con i suoi capelli rasati e la sua faccia da bambino.
È accusato di «violazione delle leggi e dei costumi di guerra» e ieri ha visto per la prima volta i giudici della Solomianskyi District Court di Kiev all’udienza preliminare.§
Saranno loro a stabilire quale debito dovrà pagare alla giustizia per aver fatto quello che ha fatto. E cioè sparare a un pover’ uomo che ha avuto la disgrazia di capitare sulla sua stessa strada.
Era il 28 di febbraio, la guerra era cominciata da quattro giorni. Vadim era al comando dell’Unità 32010, Quarta divisione carri della Guardia Kantemirovskaja, regione di Mosca. Lui e i suoi uomini erano nel villaggio di Chupakhiva, nell’Oblast di Sumy, quando l’Unità è finita sotto attacco. Per scappare lui ed altri quattro hanno rubato un’auto, e mentre uscivano dal villaggio sono incappati in quell’uomo: un signore di 62 anni in bicicletta che pedalava verso casa sua, ormai a pochi metri da lui. Stava parlando al telefonino, quel tizio. E loro hanno creduto che avvisasse qualche soldato ucraino della loro presenza. Questo ha raccontato Vadim. E ha giurato che «mi hanno dato l’ordine di sparare e non potevo rifiutarmi. Ho sparato dal finestrino con il mio kalashnikov».
Diversi colpi, e l’uomo in bicicletta non ha avuto scampo.
Il giovane sergente russo rischia da dieci anni all’ergastolo. Quattro giorni fa era stata la procuratrice generale, Iryna Venediktova, ad annunciare la sua incriminazione pubblicando, come sempre, un riassunto delle accuse, l’identità e una fotografia dell’accusato.
È il primo processo aperto per crimini commessi durante questa guerra e la procuratrice ha fatto sapere nelle ultime ore che sono 600 i sospetti autori di crimini di guerra già identificati, mentre è salito a 10.700 il numero dei casi ai quali si sta ancora lavorando per risalire ai responsabili.
Come tanti altri militari catturati dall’esercito ucraino, anche Vadim Shishimarin è stato intervistato da Volodymyr Zolkin, blogger e giornalista che ha avuto il permesso di parlare con i prigionieri di guerra e di riprenderli in video. Nell’intervista lo si vede con la stessa felpa grigia e blu che indossava ieri. «Sono andato in guerra per aiutare mia madre che non ha soldi», dice ripetendo quel che aveva raccontato agli uomini dei servizi di sicurezza ucraini che lo avevano interrogato subito dopo la cattura.
E racconta che alla sua Unità avevano detto che si trattava di esercitazioni in una cittadina russa, non della guerra contro l’Ucraina. «Dovevano essere esercitazioni militari a Voronezh», dice. E invece eccolo qui. In gabbia, davanti alla giustizia di Kiev, che gli ha messo a disposizione un interprete russo e un avvocato. Prossima udienza: 18 maggio.
(da Il Corriere della Sera)
argomento: Politica | Commenta »
Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile “CONOSCIAMO TUTTI I PIANI RUSSI”
Secondo Kyrilo Budanov l’esercito russo sta subendo perdite
pesantissime e si è detto ottimista sulla vittoria dell’Ucraina. Dopo seguirà la destituzione di Vladimir Putin, dice il capo dell’intelligence militare ucraina che ha rilanciato la teoria che vuole il capo del Cremlino malato di cancro
La guerra in Ucraina raggiungerà un punto di svolta entro metà agosto e finirà entro la fine dell’anno. A predirlo è il maggiore generale Kyrylo Budanov in un’intervista esclusiva a Sky News in cui ha dichiarato che riprenderanno il potere in tutti i territori persi, tra cui la regione del Donbass e la Crimea.
«Sappiamo tutto del nostro nemico. Conosciamo i loro piani quasi mentre vengono realizzati e l’Europa vede la Russia come una grande minaccia», ha detto Budanov.
Poi ha aggiunto che, a suo avviso, l’Ue ha paura di un’aggressione russa, ma che «questa potenza russa così pubblicizzata è un mito. Non è così potente, è un’orda di persone con le armi». Budanov lo scorso anno aveva già previsto correttamente l’invasione della Russia in Ucraina.
«La Russia sta subendo perdite pesanti e Putin ha il cancro»
Secondo quanto riferisce, il Paese di Vladimir Putin «non ha cambiato tattiche nonostante il suo spostamento verso est» e avrebbe subito ingenti perdite sul fronte degli armamenti. «Posso dire che quando sono avvenuti gli attacchi di artiglieria molti degli equipaggi hanno abbandonato il loro equipaggiamento», ha spiegato. Successivamente si è espresso sulle diverse indiscrezioni di questi mesi circa la presunta malattia del capo del Cremlino dicendo che sarebbe «gravemente malato di cancro e di altre malattie».
Nell’intervista non ha fornito prove di questa affermazione. Infine, ha dichiarato che in Russia sarebbe già in corso un colpo di stato per rimuovere il leader russo. La sconfitta di Putin porterebbe quindi alla sua caduta dal potere.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile “NON HA LE FORZE PER ANDARE OLTRE DONETSK”
Marat Gabidullin, 50 anni, ex dell’aeronautica russa ed ex comandante del Wagner Group, il gruppo di mercenario finanziato dall’oligarca Evgheny Prigozhin, vicino a Putin, ha scritto un libro: “Io, comandante di Wagner”.
In un’intervista rilasciata oggi a La Stampa racconta la sua verità sull’«assurda guerra in Ucraina» e su Putin che «manda a morire i nostri uomini»: «Non c’è training, non c’è coordinamento delle azioni. Lo si è visto anche all’Isola dei Serpenti. Le vittorie in Siria furono dovute principalmente ai morti della Wagner, mentre i generali del Cremlino si fanno belli e vengono promossi. Ma l’Isis non aveva artiglieria, droni turchi, mezzi corazzati. In Ucraina è tutto completamente diverso».
L’autore dell’intervista Jacopo Iacoboni chiede a Gabidullin di spiegare perché nel canale Telegram di Wagner si racconta della ritirata dei russi da Snake Island e delle navi colpite dagli ucraini: «Uno, evidentemente gli è permesso, si prendono un certo grado di libertà. E due, mandano, diciamo così, degli avvisi, un memento ai dirigenti russi: signori, ricordatevi che noi siamo qua, stiamo combattendo per voi».
Poi critica i generali di Mosca per la previsione di una “guerra lampo”: «Pensavano a una guerra veloce, ma avevano cattiva intelligence sull’Ucraina. Non erano preparati, erano male informati. Tre giorni dopo l’inizio della guerra quel c… di Lukashenko – che non è russo ma parla solo su mandato di Mosca – fece un’intervista a Solovyov per dire che la Russia avrebbe vinto in tre giorni, “perché di là non c’è nessuno a fronteggiarli”. Che c…».
Infine, una previsione su come finirà l’invasione dell’Ucraina: «Credo che sia un errore tragico. Non si poteva assolutamente attaccare l’Ucraina, sono nostri fratelli. Questa guerra va contro qualunque senso, contro il popolo ucraino, ma anche contro quello russo, sarà la rovina dell’economia e dello stato russo. So che la guerra sarà lunga. E so che se i russi riuscissero a tenere i confini degli oblast di Donetsk e Lugansk, si fermerebbero: non perché vogliono, ma perché non hanno assolutamente le forze per andare oltre. Ma hanno le forze per tenere eventualmente Cherson, Mariupol, Melitopol, Berdyansk? Da quello che mi dicono i miei compagni, no».
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile “AL MASSIMO SOLO AZIONI DIMOSTRATIVE”
Il generale Luigi Chiapperini, ex comandante dei contingenti Nato e Onu
in Kosovo, spiega oggi in un’intervista rilasciata a Il Messaggero che Mosca è pronta a puntare missili balistici sull’Europa dopo gli annunci sull’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. Ma aggiunge anche che potrebbe essere soltanto una minaccia.
Le «ritorsioni militari» minacciate da Mosca sembrano al generale più un annuncio con l’obiettivo di rallentare il processo di adesione: «Nel breve termini potrebbero esserci misure dimostrative con una presenza più massiccia di militari al confine. In caso invece di vere e proprie azioni militari, finché i due paesi non saranno (se lo saranno) a pieno titolo nell’Alleanza la Nato non potrà intervenire».
Per questo, spiega il generale, sono arrivati gli accordi di mutualità con Gran Bretagna e Stati Uniti: «Ora la Russia sarà costretta a schierare capacità militari addizionali anche verso il fianco Nord-Ovest. Ciò potrà avere due conseguenze: lo spostamento di unità o il riorientamento di alcune capacità missilistiche da altri fronti che rimarrebbero sguarniti. Oppure una nuova corsa al riarmo alla quale stiamo già assistendo da qualche anno». Ma secondo Chiapperini l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non rappresenterà il grilletto che farà sparare a Mosca le armi più pericolose.
E i missili che possono minacciare le capitali europee? «Quello che sappiamo è che il codice missilistico Iskander 9K720 (conosciuto in ambito Nato con il codice SS-26 Stone) è un missile balistico a corto raggio su veicolo stradale, quindi con elevata mobilità, con una portata fino a 500 chilometri. Per obiettivi più distanti ci sarebbero altri ordigni. Ma la letalità dell’Iskander sta nel fatto che non segue una traiettoria balistica e la si può cambiare durante il volo. I paesi occidentali dispongono di ottime difese anti-missile, che però vanno adeguate alla minaccia».
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile L’INTERVISTA A LE FIGARO
Per tre volte ha provato a salire all’Eliseo e – nonostante una crescita costante nei consensi – per tre volte è stata sconfitta: Marine Le Pen in un’intervista a Le Figaro ha annunciato che “salvo eventi eccezionali” non si ripresenterà più alle elezioni presidenziali francesi.
Nel 2012 ottenne il 17,90% al primo turno, arrivando terza e fallendo l’obiettivo di raggiungere ballottaggio, che oppose Nicolas Sarkozy a Francois Hollande.
Cinque anni più tardi, nel 2017, arrivò con un risultato storico al duello con Emmanuel Macron, perso raccogliendo poco meno del 34% dei voti. Alle ultime elezioni dello scorso aprile è stata di nuovo sconfitta dal presidente uscente, arrivando al 41,45% dei consensi al secondo turno.
“In 10 anni è una bella crescita”, ha spiegato la leader del Rassemblement National, che ipotizza ora un passaggio di consegne: “Il ruolo del nostro movimento nei prossimi anni sarà, da una parte, quello di concepire il progetto nazionale del ventunesimo secolo, dall’altra, quello di far emergere una nuova élite. E Jordan Bardella (presidente del partito, ndr) mi sembra molto adeguato per farlo”. Un punto, questo, sul quale ha attaccato il presidente Macron: “Mi sembra uno dei suoi grandi fallimenti. Non è riuscito a far emergere nessuno di nuovo. Per convincersene bastava seguire le immagini della sua investitura: è la vecchia élite”.
In vista delle elezioni legislative di giugno per il rinnovo del Parlamento francese, Le Pen si è posta l’obiettivo di arrivare almeno a 60 deputati così da poter incidere maggiormente sulla vita politica del Paese: “Vorrei che la democrazia ci potesse dare le capacità, i poteri, che sono quelli dell’opposizione. Non si tratta soltanto di avere un gruppo. Ma di avere tutti i mezzi messi a disposizione dell’opposizione in una democrazia viva. Come, ad esempio, il potere di investire il Consiglio costituzionale. Il che significherebbe avere almeno 60 deputati. Potremo avere bellissime sorprese”. Ad oggi il suo Rassemblement National ha soltanto 6 esponenti in Parlamento.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile SONO SUPERSTITI DEL MISSILE A GRAPPOLO CHE HA DEVASTATO LA STAZIONE DI KRAMATORSK
Una storia drammatica, un misto di angoscia, e orrore, ma anche di
tenerezza. L’8 aprile, una mamma ucraina, Natalia, e i suoi due gemelli di 11 anni, Yaroslav e Yana, si erano recati alla stazione di Kramatorsk per prendere un treno per fuggire a Leopoli. Mentre la mamma e la bambina prendevano un tè offerto dai volontari, Yaroslav era rimasto a sorvegliare i bagagli.
In quel minuto si è scatenato l’inferno. Sulla stazione ferroviaria dove erano ammassate migliaia di persone in attesa di partire, è caduto un missile che la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova ha identificato come un missile a grappolo ad alta precisione Iskander: 59 i morti, almeno 10 bambini, centinaia i feriti, auto in fiamme, detriti ovunque. Natalia e Yana hanno perso le gambe mentre Yaroslav si è salvato e ora si prende cura delle sue due donne.
Quando ho aperto gli occhi tutto era coperto di sangue. Mia figlia non aveva più le gambe – ricorda Natalia -. e io non riuscivo più ad alzarmi”. Yaroslav non è stato ferito, salvato dal suo compito di piccolo guardiano dei trolley con le poche cose portate via da casa. Ora, nell’ospedale pediatrico di Leopoli dove si trovano da settimane, l’11enne si prende cura della mamma e della sorellina. Il papà è morto e il compagno della mamma è al fronte. “Va persino al negozio, vicino all’ospedale”, raccontano medici e infermieri.
Adesso i tre stanno progettando un futuro negli Stati Uniti e, in particolare, sono alla ricerca di riabilitazione e protesi affinché mamma e figlia possano camminare di nuovo. Insieme a Yaroslav.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Maggio 14th, 2022 Riccardo Fucile UN QUADRO DISASTROSO, FATTO DI “GRAVI CARENZE” NELLE DIFESE AEREE, DI PROBLEMI LOGISTICI E DI SCARSITÀ DI MUNIZIONI
Limiti nelle difese aeree di fronte ad attacchi con missili, droni, aerei, navi o carri armati, problemi logistici e di connettivita’ e scarsita’ di munizioni: sono alcune delle “gravi carenze” che avrebbe riscontrato la Commissione europea dopo aver analizzato lo status degli eserciti dei suoi Paesi membri.
A riportarlo e’ il quotidiano El Pais, che afferma di aver avuto accesso a una bozza dell’inventario che sta preparando Bruxelles in vista del prossimo Consiglio Europeo straordinario, in programma a fine maggio. Una situazione, aggiunge il giornale spagnolo, che la Commissione riscontra in un momento di “aumento delle minacce alla sicurezza” con l’invasione russa dell’Ucraina.
Con limiti nell’efficienza delle forze armate europee frutto di “effetti negativi non solo di anni, bensi’ di decenni, di spese per la Difesa ridotte in tempo di pace”, secondo la bozza dell’inventario europeo citato da El Pais.
Secondo la Commissione, per sopperire a queste carenze e’ necessario che gli sforzi in corso per aumentare le spese militari siano “coordinati” a livello europeo, perche’, in caso contrario, potrebbero non risultare sufficienti a colmare il gap in efficienza militare rispetto ad altre potenze.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »