Destra di Popolo.net

L’UNICO MODO PER SALVARSI DALLA BARBARIE DEI RUSSI È FINGERSI MORTO

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

IL RACCONTO DELL’UNICO SOPRAVVISSUTO DEI PRIGIONIERI FUCILATI A BUCHA DAI SOLDATI RUSSI: “CI PORTANO SUL RETRO DELLA CASA, CI FANNO INGINOCCHIARE E CI SPARANO ADDOSSO. IO VENGO COLPITO AL FIANCO. CADO MA NON MI MUOVO. NON RESPIRO”

Nove uomini in fila, curvi, che avanzano guardando l’asfalto e tenendosi per la cintura. Due soldati russi li tengono sotto tiro, li insultano, li guidano verso la morte.
Bucha, 4 marzo 2022. I carri armati e i paracadutisti putiniani sono tornati nel villaggio alle porte di Kiev. Gli ucraini li avevano già respinti e lo faranno anche questa volta.
Di lì a pochi giorni si scopriranno le stragi di civili, di uomini, donne e bambini. Le fosse comuni, i cadaveri con le mani legate. L’inchiesta pubblicata ieri dal New York Times documenta uno di questi crimini: la fucilazione di prigionieri disarmati e inermi.
I reporter del quotidiano americano hanno trascorso diverse settimane a Bucha, hanno raccolto testimonianze, documenti e, soprattutto, tre video girati da persone che abitavano vicino all’edificio di via Yablunska 144 trasformato dagli invasori in una specie di «Villa triste», dove assassinare i nemici.
La clip principale dura meno di un minuto. Comincia con la cattura di alcuni combattenti ucraini, identificati poi dal giornale. Non sono militari professionisti, ma semplici cittadini che hanno lasciato il lavoro in fabbrica, nei cantieri per unirsi alle milizie della resistenza.
Il 3 marzo le radio dell’esercito ucraino avvertono tutte le formazioni combattenti: attenzione i russi stanno tornando a Bucha.
Un gruppo decide di abbandonare gli improvvisati e precari posti di blocco, protetti solo da qualche sacchetto di sabbia, e di rifugiarsi nella casa di Valera Kotenko, 53 anni. La mattina del 4 marzo scoprono di essere assediati. È solo questione di ore. Il New York Times pubblica gli ultimi messaggi inviati con i cellulari.
Andriy Dvornikov, autista di una società di spedizioni, scrive alla moglie Yulia: «Non possiamo uscire. Ti chiamerò appena posso. Ti amo». Verso le 10.30 alcuni testimoni li vedono percorrere in fila indiana una delle strade principali di Bucha, scortati dai soldati russi.
Tra i prigionieri spicca la felpa azzurra di Denys Rudenko: un dettaglio da tenere a mente.
I nove uomini vengono portati nella palazzina di via Yablunska 144. Ivan Skyba, 43 anni, costruttore, è l’unico sopravvissuto. Ecco il suo ricordo: «Mi trovo in una stanza con un mio compagno, Andriy Verbovyi. I russi ci picchiano, ci interrogano. A un certo punto sparano e uccidono Andriy. Poi veniamo a sapere che qualcuno ha confessato: “sì siamo dei combattenti”. Il capo della pattuglia lo lascia andare.
“Che ne facciamo degli altri?” chiede un soldato». La Convenzione di Ginevra garantisce a tutti i prigionieri «un trattamento umano». L’esecuzione sommaria è considerata un crimine di guerra. Skyba continua: «Il comandante risponde: “fateli fuori”. Ci portano sul retro della casa, ci fanno inginocchiare e ci sparano addosso. Io vengo colpito al fianco. Cado. Non mi muovo. Non respiro. Dopo 15 minuti non sento più le voci dei militari. Mi rialzo e riesco a scappare».
Il New York Times ha parlato con i medici che hanno curato Skyba. Poi ha confrontato le foto dei corpi abbandonati nel cortile di via Yablunska 144. Uno di loro indossa l’inconfondibile felpa azzurra di Denys.
(da il Corriere della Sera)

argomento: Politica | Commenta »

L’ITALIA È LA MIGLIORE “RISERVA RUSSA” D’EUROPA, SOLO NEI TALK-SHOW NOSTRANI VANNO A SPROLOQUIARE GIORNALISTI (E NON SOLO) STIPENDIATI DAL CREMLINO

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

LA DISINFORMATJA HA ATTECCHITO NEGLI ANNI NEL NOSTRO PAESE, GRAZIE A PARTITI CONNIVENTI E A UNA STRATEGIA PRECISA DI MOSCA, TRA BOT, “OPINIONISTI” E VERE SPIE

Nel corso di un talk show, qualche giorno fa, uno dei tanti opinionisti russi chiamati a fare da controcanto ai dibattiti sull’invasione dell’Ucraina rispose candidamente a una domanda ingenua del suo intervistatore: «Ma come mai le polemiche sulle vostre parole ci sono soltanto in Italia? ». «Perché negli altri paesi non ci invitano».
Ecco, per capire il perché l’Italia è diventato un caso in Europa, perché siamo considerati la migliore “riserva russa” del continente, è utile tenere a mente questo scambio di battute. E leggere gli allarmi che da mesi i nostri servizi di sicurezze e gli analisti internazionali lanciano sul nostro Paese.
Il punto di partenza, evidentemente, è economico: la dipendenza dal gas, alcune scelte strategiche delle partecipate del passato (su tutte l’Eni ai tempi di Paolo Scaroni), altre decisioni più recenti (Enel, che è in società con il fondo sovrano, che incontra Putin a fine gennaio insieme con altre aziende italiane) hanno tessuto il filo tra i due paesi.
Ma a tenerlo ben stretto, quel filo, è «il bombardamento delle menti e degli spiriti», per usare le parole di Josep Borrell, Alto rappresentante per le politiche di sicurezza dell’Unione europea. E cioè le tecniche di disinformazione che in Italia hanno trovato terreno molto fertile.
Gli scenari sono due. Il web, coi social network. E i media tradizionali. Sul web è stato dimostrato come l’inizio del conflitto in Ucraina è coinciso con l’aumento esponenziale di utenti iscritti a Twitter (38mila il giorno dei primi bombardamenti sull’Ucraina) e a Facebook.
Sono per lo più “bot”, profili fittizi gestiti da computer che hanno il solo scopo di veicolare un certo tipo di notizie. Sono questo tipo di profili che servono ad alimentare le cosiddette “camere dell’eco”, pagine e canali telegram, dove ogni complottismo e scetticismo trova terreno fertile grazie a notizie artatamente falsificate e messe in circolo.
Per esempio: Zelensky che parla davanti a un tavolo pieno di cocaina. I soldati ucraini che usano come scudi umani i civili. La strage di Bucha raccontata come una bufala («Avete visto le immagini del New York Times?» chiedeva ieri un’utente. «Perché credi ancora al Nyt?» gli rispondeva un altro), o l’ospedale bombardato a Mariupol. In Italia i canali che diffondono questo tipo di notizie in maniera organizzata sono centinaia.
Molti erano vecchie pagine No Vax o No Pass ormai riconvertite, Cinque sono le pagine Facebook, tre i canali Telegram che sembrano più organizzati. Insieme fanno quasi un milione di utenti che quotidianamente vengono raggiunti da notizie di questo tipo. Ma chi li gestisce?
Al momento è possibile dire che una pagina è la stessa che raccoglie fondi per sostenere i carcerati neofascisti Giuliano Castellino e Roberto Fiore. In un’altra sono attivi vecchi esponenti dei 5S, ora fuoriusciti. Così come è stato provato che negli scorsi anni a San Pietroburgo, nelle cosiddette fabbriche di bot che avevano tra le altre cose inquinato il voto americano, lavorassero italiani.
Paradossalmente più lineare è quello che sta accadendo nelle nostre tv. Dove opinionisti che lavorano per il Cremlino vengono chiamati a offrire il proprio punto di vista.
E Julia Vitazyeva, giornalista di NewsFront. Lavorano tutti per media direttamente o indirettamente (per il tramite dei loro direttori) sotto sanzione in Europa proprio perché accusati di essere propaganda, e dunque strumento di guerra ibrida, del Cremlino.
Hanno trovato spazio, anche sulla televisione pubblica, le immagini girate da Vyacheslav Amelyutin, operatore di Zvezda, che, insieme con il collega Konstilantin Khudoleev, faceva parte spedizione “Dalla Russia con amore”.
Ma i due secondo i nostri servizi non erano giornalisti. Ma spie. Infine, la data simbolo: il primo maggio, quando su due reti italiane (Rete 4 e La 7) furono trasmesse le interviste al ministro degli esteri russo Sergei Lavrov e al giornalista, megafono di Putin, Vladimir Solovyev. Entrambi sotto sanzione, erano in contemporanea sulle reti italiane.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

ANTONY ALBANESE, NUOVO PREMIER AUSTRALIANO, CON UN PADRE A BARLETTA

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

E’ UN GRANDE SOSTENITORE DEI DIRITTI CIVILI

Anthony Albanese ha vinto le elezioni che si sono svolte oggi, 21 maggio, facendo tornare al potere in Australia il Partito Laburista, dopo nove lunghi anni.
Ne esce sconfitta la coalizione conservatrice del primo ministro uscente Scott Morrison, che si è congratulato con l’avversario e si è poi dimesso da leader dei liberali.
Ora si dovrà capire se i laburisti avranno la maggioranza da soli o se dovranno formare alleanze con altri partiti. Secondo le ultime proiezioni il partito di Albanese non ha ancora ottenuto i 76 seggi che gli permetterebbero di governare in autonomia.
L’Australia avrà per la prima volta un primo ministro di origine italiana. Anthony Albanese, 59enne, è infatti figlio di Carlo Albanese, originario di Barletta, in Puglia.
La storia del leader laburista è quasi da romanzo: Anthony, all’età di 14 anni, scopre che il padre non era morto come invece gli aveva raccontato la madre, Maryanne Ellery, australiana di origini irlandesi. I due genitori avevano concepito Anthony nel 1963 su una nave da crociera della compagnia marittima Sitmar Cruises, a bordo della quale Carlo stava lavorando mentre Maryanne era in viaggio per tornare al suo Paese. Terminata la crociera, e la fugace relazione, il padre era tornato in Puglia e la madre si era trovata a crescere il figlio da sola. Dopo anni di rapporto travagliato col padre, Anthony ha deciso di incontrarlo nel 2009 a Barletta. Pochi anni dopo, nel 2014, Carlo è morto.
L’ascesa politica
Anthony Albanese ha iniziato a militare nel partito laburista negli anni dell’università. Già parlamentare nel 1996, è divenuto poi “leader of the house” (paragonabile al ministro per i Rapporti col Parlamento) nel 2007, a seguito della vittoria dei laburisti. Alle elezioni del 2013, si è candidato alla guida del partito laburista contro Bill Shorten, perdendo. Ha ritentato la candidatura nel 2019, dopo le delle dimissioni annunciate da Shorten, ed è diventato quindi leader dell’opposizione al primo ministro Scott Morrison, che ha sconfitto durante queste elezioni. Da oggi è il quarto leader laburista ad essere eletto primo ministro. Il giuramento sarà il 23 maggio 2022. Albanese è un grande sostenitore dei diritti civili: è favorevole all’aborto, alla legalizzazione dell’eutanasia volontaria e ai diritti Lgbtqia+. Molto impegnato nelle battaglie di stampo ambientalista, sostiene le energie rinnovabili.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

PUTIN E BERLUSCONI: PIÙ CHE AMICI, SOCI IN AFFARI

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

IL CAVALIERE, INSIEME A SCARONI, È IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELL’ESTREMA DIPENDENZA ITALIANA DAL GAS RUSSO, COSTRUITA DURANTE I QUATTRO GOVERNI CHE HA GUIDATO DAL 2001 AL 2011

La liaison con Mosca è stata l’architrave geopolitica dei quattro governi Berlusconi tra 2001 e 2011, cosparsi di numerose visite dell’imprenditore-politico.
Con ambasciatore o senza, con il consigliere Valentino Valentini (che, si mitizzava, «sapeva il russo ») o no. Sempre tra il Cremlino e la dacia, mischiando pubblico e privato da par suo.
Fin dagli anni ’90 l’uomo del Biscione, nel guardare a Est, vedeva, più che i “comunisti”, mercati promettenti, in cui mandò in avanscoperta fidi emissari. Prima Marcello Dell’Utri, dirigente e consigliere della prima ora, e compaesano del potente Pietro Fallico, il reuccio dei banchieri italiani a Mosca.
Poi, già al governo, Bruno Mentasti, amico caro della sua famiglia, già socio in Telepiù (dove gli fece il prestanome) che aveva ceduto l’acqua San Pellegrino e cercava nuove imprese.
Quando il 30 ottobre 2003 Vittorio Mincato – ad dell’Eni che non lasciava ai gruppi rivali neanche una goccia della merce russa – dopo una cena d’affari milanese ebbe dall’allora vicepresidente di Gazprom Komarov un biglietto con su scritto “Mentasti”, trasecolò.
Il già socio di Berlusconi doveva intercettare 3 miliardi di metri cubi di gas di spettanza Eni e venderli in Italia. Era già costituita anche la holding Centrex, a Vienna con insieme a Mentasti vari soci schermati in società cipriote.
L’affare fu stoppato. Non subito. Il nuovo ad Eni Paolo Scaroni , scelto nel 2005 dal Berlusconi III, s’ era prestato a firmare l’intesa nonostante diverse critiche nell’ambiente e sulla stampa.
Ma dopo i rilievi del cda Eni, e dell’antitrust, la fornitura fu riformulata (fine 2006), togliendo la senseria di Mentasti.
Scaroni è stato il manager che più ha piegato l’ex monopolista italiano alla politica filorussa di quegli anni. Ci sono varie testimonianze, anche se la più smaccata è forse quella che non si vede: il gasdotto South Stream.
Un tubo da far passare sotto il Mar Nero, al costo di 15,5 miliardi, il doppio del rivale Nabucco azero, più gradito agli Usa. Ma l’Italia e l’Eni, fin dal 2007, avevano scelto: solo nel 2014, a lavori già iniziati, il progetto è naufragato, più per le pressioni Usa sulla Bulgaria dopo l’annessione russa della Crimea e le prime sanzioni a Mosca. Oggi quel tubo sarebbe una catena al collo in più per l’Italia.
Come emerso dai dispacci Wikileaks, parte della diplomazia Usa, ma anche della stampa italiana e degli operatori di settore, arrivò a pensare che l’assiduità di Berlusconi con Mosca celasse tornaconti personali. Si è vociferato di un piccolo giacimento in Kazakistan, intestato al Cavaliere. Lui ha smentito.
(da “la Repubblica”)

argomento: Politica | Commenta »

SICILIA, SALVINI E MELONI CONTINUANO A LITIGARE PER IL NOME DEL CANDIDATO GOVERNATORE

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

MUSUMECI NON MOLLA, LEGA E FORZA ITALIA NON VOGLIONO MANCO SENTIRE IL SUO NOME E LA TENSIONE RESTA ALLE STELLE

La tensione resta alta. Il braccio di ferro sulla ricandidatura di Nello Musumeci in Sicilia continua a suscitare scintille e dichiarazioni al vetriolo sull’asse Lega-Fratelli d’Italia e all’orizzonte intravedere un punto di caduta appare difficile, dopo il fallito tentativo di riavvicinamento andato in scena questa settimana durante il vertice dei leader.
La prima freccia avvelenata viene scoccata da Matteo Salvini. «In Sicilia l’obiettivo mio è di vincere a Palermo come a Messina il 12 giugno. Poi dal 13 giugno si parla di Regione. Ma non deciderò io. Non decideranno tavoli romani o milanesi, ma i siciliani. È terra di autonomia e di orgoglio, quindi nessuno imporrà niente dall’alto. Sono convinto che anche Giorgia Meloni lascerà ai siciliani ampia libertà di scelta».
«Si vota in mille Comuni il 12 giugno, nel 95% dei quali il centrodestra è unito» continua Salvini. «Mi spiace che in altre città, come Parma, Mortara, Jesolo, Viterbo o Catanzaro, Fratelli d’Italia abbia deciso di rompere e andare da sola. Però contiamo che siano poche e rare eccezioni. Contiamo di governare insieme e vincere insieme, questo è l’obiettivo».
Il riferimento alla Sicilia e alla necessità di lasciare libertà di scelta ai siciliani non viene certo accolto con favore dalle parti di Fratelli d’Italia. «Salvini ha detto che nessuno imporrà dall’alto candidature ai siciliani? Mi pare un po’ difficile che si possa vedere così la vicenda siciliana perché Nello Musumeci è un governatore uscente. E non mi pare che lo imponemmo 5 anni fa. Io ho chiesto alla coalizione di dire se c’è una alternativa, e non mi sono state date risposte per cui non capisco la ragione per la quale un governatore uscente, che ha lavorato bene, non debba essere ricandidato senza spiegazioni. Non vorrei che se le spiegazioni politiche non ci sono, le ragioni non fossero delle altre. E allora penso che quello che noi dobbiamo evitare sia imporre ai siciliani un governatore di sinistra, perché questo non lo accetto».
La presidente di Fratelli d’Italia, coerentemente con la linea portata avanti negli ultimi anni, continua a identificare il suo partito come l’unico a prova di tentazioni governative al di fuori del centrodestra. E dentro il partito la sensazione è che la Lega voglia prendere tempo per logorare la candidatura Musumeci.
« Nelle grandi famiglie, organizzate, ci vogliono regole chiare, ci vuole rispetto per la storia di tutti. Le regole non cambiano in base all’interesse di alcuni e si lavora per vincere».
(da Il Giornale)

argomento: Politica | Commenta »

KHARKIV, I CORPI DI SOLDATI RUSSI SEPOLTI CON LE CROCI DAGLI UCRAINI

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

TRA I CADAVERI ANCHE UN ALTO UFFICIALE RUSSO

Le autorità ucraine hanno trovato un luogo di sepoltura di soldati russi a Zolochiv, nella regione di Kharkiv. I corpi sarebbero stati sotterrati dai residenti che avrebbero poi posto delle croci di legno fatte a mano sulle tombe. Lo segnala il capo della polizia di Kharkiv, Serhiy Bolvinov, sul suo profilo Facebook.
Qui ha spiegato che, al momento, sono stati trovati 6 cadaveri con addosso la divisa della Federazione Russa dopo che la polizia ha scavato per poter identificare i corpi. Tra questi è stato trovato anche il cadavere del tenente colonnello Vitaly Gerasimov, di cui la direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino aveva annunciato l’uccisione il 7 marzo 2022.
Bolvinov ha spiegato che le tombe non presentavano alcun nome o indicazione, tranne le croci in legno. «I russi non sono interessati a portar via i propri morti», ha commentato su Facebook e ha aggiunto che dopo aver interrogato i residenti hanno scoperto che erano stati loro a seppellirli perché «ortodossi».
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

ANCORA UN RAID RUSSO CONTRO UN PALAZZO DELLA CULTURA UCRAINA

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

DISTRUTTA UNA SCUOLA DI MUSICA NEL DONETSK

«Un’altra istituzione culturale è stata distrutta dai russi nella regione di Donetsk»: lo scrive su Telegram il governatore Pavlo Kyrylenko, dando notizia della distruzione di una scuola di musica a Svyatogorsk. L’edificio sarebbe stato preso di mira all’alba di oggi, 21 maggio: i video e le foto condivise da Kyrylenko mostrano una struttura completamente distrutta, e le macerie ancora fumanti. «Nel 2016, il governo giapponese ci ha aiutato a rinnovare questa scuola nell’ambito del Donbass Community Stabilization Project», ricorda il governatore, «i russi l’hanno trasformata in rovine».
Il precedente nell’oblast di Kharkiv
È di poche ore fa la notizia di un’offensiva analoga da parte delle truppe di Mosca: ieri un missile russo ha infatti distrutto la Casa della Cultura a Lozova, nell’Oblast di Kharkiv (nell’Est dell’Ucraina), causando la morte di sette persone, tra cui un bambino di 11 anni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio sul suo canale Telegram, ha commentato: «Gli occupanti hanno identificato la cultura, l’istruzione e l’umanità come loro nemici, e non risparmiano loro missili o bombe. Cosa c’è nella mente delle persone che scelgono tali obiettivi? Male assoluto, stupidità assoluta».
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LA RABBIA DI PUTIN CHE RIMUOVE I GENERALI RUSSI RESPONSABILI DELLE SCONFITTE

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

CONTINUA L’EPURAZIONE DI GENERALI E FUNZIONARI DI INTELLIGENCE

All’inizio della guerra aveva licenziato un paio di dirigenti dei servizi segreti, colpevoli di non averlo informato a dovere sulle capacità di difesa del nemico: adesso Vladimir Putin se la prende con i militari sul campo, e secondo indiscrezioni diffuse dai servizi segreti ucraini, poi confermate dal Pentagono e dall’intelligence britannica, sospende due generali.
Sono il comandante delle forze corazzate del distretto occidentale Sergej Kisel, accusato del fallimentare ritiro delle truppe da Kharkiv, respinte indietro dall’esercito di Kyiv, e Igor Osipov, comandante in capo della flotta del Mar Nero, responsabile dell’affondamento dell’incrociatore Moskva, nonostante il Cremlino abbia sempre affermato sia stato un incendio spontaneo a bordo a distruggere la nave ammiraglia.
Come ricostruito dalla guida agli ufficiali russi dell’Institute for the Study of War di Washington, Kisel è entrato in servizio militare nel 1990, ha combattuto nelle due guerre di Cecenia e nella guerra russo-georgiana del 2008.
Dal 2018 era il comandante della Prima Armata carri della Guardia. Giorni fa erano circolate voci che parlavano addirittura dell’arresto di un altro funzionario, uno dei massimi dirigenti del servizio segreto Fsb, Sergei Beseda, che avrebbe mal orientato le decisioni nella fase preliminare dell’invasione.
Recentemente è ricomparso in pubblico, anche se la sua presenza al funerale di un veterano del Kgb – come ha scritto il giornalista investigativo russo Andrei Soldatov – era soltanto “di facciata”.
Mistero anche intorno alla figura di Valerij Gerasimov, il capo di stato maggiore delle forze armate russe che si diceva fosse rimasto gravemente ferito in un attacco: aveva fatto clamore la sua assenza alla parata militare del 9 maggio in Piazza Rossa, due giorni fa è però riapparso in una telefonata con il suo omologo americano Mark Milley. Per gli 007 britannici avrebbe “perso la fiducia di Putin”.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

COME STA GIORGIO NAPOLITANO? L’INTERVENTO DI OGGI ALLO SPALLANZANI ERA PROGRAMMATO

Maggio 21st, 2022 Riccardo Fucile

SI TRATTA DI UN’OPERAZIONE ALL’ADDOME, ESEGUITA DALL’EQUIPE DEL PROFESSOR GIUSEPPE MARIA ETTORRE

Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, 96 anni, è stato operato all’addome all’ospedale Spallanzani di Roma. L’intervento è stato eseguito dall’equipe del professor Giuseppe Maria Ettorre, ne ha dato notizia lo stesso nosocomio. “L’intervento, condotto con tecnica mininvasiva, è riuscito – si legge nel comunicato – Attualmente il paziente è ricoverato presso la terapia intensiva dell’Inmi Spallanzani. Il presidente è sveglio con quadro clinico stazionario. La prognosi resta riservata”.
Il professor Ettorre è uno dei massimi esperti nel campo della chirurgia oncologica, di quella epatobiliare e dei trapianti di fegato. Napolitano, ha detto il chirurgo, “sta bene ed ha superato l’operazione. Le sue condizioni sono compatibili con quelle di un paziente della sua età”.
È il secondo intervento per Napolitano da quando ha lasciato la presidenza della Repubblica, all’inizio del 2015, dopo due anni del secondo mandato. Il 24 aprile del 2018, infatti, nove giorni dopo aver parlato con il presidente Mattarella al Quirinale per le consultazioni dopo le elezioni, il senatore a vita è stato ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma per un improvviso malore ed ha subito un complesso intervento all’aorta, eseguito dal professor Francesco Musumeci.
Fu dimesso il 22 maggio. Da allora l’ex inquilino del Colle ha diradato la sua presenza fisica a Palazzo Madama, pur continuando a seguire la vita politica. Il 16 ottobre successivo era in Aula ad ascoltare il premier Giuseppe Conte per le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo e la presidente Casellati lo salutò affettuosamente sottolineando la sua “passione istituzionale”.
Anche nelle consultazioni condotte dal capo dello Stato per la nascita dei governi Conte II, nel 2019, e Draghi, nel 2021, seppure telefonicamente, Mattarella ha sentito il consiglio del suo predecessore. E al momento di entrambi i voti di fiducia Napolitano – pur assente in aula “per motivi di salute”, come egli stesso disse – volle far conoscere pubblicamente il suo appoggio ai due esecutivi.
Sempre da casa, il 3 febbraio scorso seguì “con partecipazione” la cerimonia di insediamento per il secondo mandato alla presidenza della Repubblica di Mattarella, con il quale si era congratulato quattro giorni prima, subito dopo la rielezione.
A Napolitano sono arrivati, direttamente e attraverso i social, gli auguri di esponenti politici e di semplici cittadini.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.406)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.810)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.417)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (31.697)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.522)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Maggio 2025 (156)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (548)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (336)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (403)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (394)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (448)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2022
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031  
    « Apr   Giu »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “VOGLIAMO ESSERE UNA CHIESA SINODALE, UNA CHIESA CHE CAMMINA, UNA CHIESA CHE CERCA SEMPRE LA PACE E LA CARITÀ”: IL DISCORSO INTEGRALE DI PAPA LEONE XIV ALLA LOGGIA DELLA BASILICA DI SAN PIETRO DOPO L’ELEZIONE
    • CHI SONO GLI AGOSTINIANI, I FRATI DELLA “CARITA’ E POVERTA” DELL’ORDINE A CUI APPARTIENE PAPA LEONE XIV
    • CHI E’ ROBERT PREVOST, IL PRIMO PAPA AMERICANO SCELTO DAL CONCLAVE
    • ALBANIA, RIMPATRI, LISTE D’ATTESA: TUTTE LE BALLE DI MELONI IERI AL SENATO
    • SALVINI È COSTRETTO A FARE RETROMARCIA SUL NUOVO CODICE DELLA STRADA; UNA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE E DELL’INTERNO RIPORTA CHE CHI È AL VOLANTE POTRÀ ESSERE ACCUSATO DI GUIDA SOTTO L’EFFETTO DI DROGHE SOLO SE HA ASSUNTO LE SOSTANZE POCO PRIMA DI SALIRE A BORDO DEL VEICOLO
    • GIORGIA CON UNA MANO DA’, CON L’ALTRA TOGLIE, UNA PARTE DEI PENSIONATI DOVRÀ RESTITUIRE I SOLDI RICEVUTI NEL 2022 GRAZIE AL BONUS ENERGIA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA