L’EFFETTO VANNACCI È GIÀ SVANITO, IL SECONDO LIBRO DEL GENERALE, “IL CORAGGIO VINCE”, È UN MEZZO FLOP RISPETTO ALL’ESORDIO: 14MILA COPIE IN UN MESE E MEZZO CONTRO LE 240MILA DI “IL MONDO AL CONTRARIO”
DOPO UN ANNO DI INTERVISTE A RETI UNIFICATE, IL MILITARE E LE SUE IDEE MAL-DESTRE HANNO STUFATO …IL DATO SCOMPOSTO PER AREE DOVREBBE FAR RIFLETTERE IL “CAPITONE”: VENDE SOPRATTUTTO NEL NORD-EST, BACINO STORICO DELLA LEGA, E POCO O NIENTE AL SUD E AL CENTRO (DOVE VANNACCI È CAPOLISTA)
Il generale è in caduta libera, e questa volta non c’entrano i paracadute dell’esercito. Il secondo libro di Roberto Vannacci, “Il Coraggio vince”, fa flop in libreria.
Il soldato mal-destro l’anno scorso divenne improvvisamente una celebrità con la prima fatica, “Il mondo al contrario”. Un successo clamoroso e senza precedenti nel panorama recente dello stantio mercato editoriale italiano.
Vendette la bellezza di 240mila copie. Vere. E, considerando che la gran parte di esse fu acquistata quando il volume era autoprodotto (solo successivamente è stato ripubblicato dalla casa editrice “il Cerchio”), il libro è stato in grado di cambiare la vita a Vannacci, fruttandogli, pare, più di un milione di euro.
Ma in Italia, si sa, una volta assurti alla ribalta, è facile diventare presto parte dell’arredamento. E così, Vannacci, come molte altre meteore prima di lui, ha iniziato a macinare ospitate tv, a rilasciare interviste a giornali unificati. A essere onnipresente e, di conseguenza, a stufare gli italiani.
Il risultato? “Il coraggio vince”, dall’uscita a oggi (son passati poco più di 40 giorni), ha venduto meno di 15mila copie. Proprio nel momento in cui Matteo Salvini l’ha candidato per le Europee, sperando nel suo traino per risollevare la Lega, il generale incursore ha fatto un tonfo clamoroso, il tutto nel giro di un anno.
È interessante analizzare il dato scomposto nelle sei settimane di vendita del libro: stando a quanto apprende Dagospia, infatti, dopo un inizio a circa 5000 copie, ormai si è assestato 800 copie a settimana, e se va avanti così non supererà mai le 30 mila totali. La scommessa di Salvini, insomma, potrebbe non essere così fruttuosa, soprattutto perché Vannacci vende soprattutto al nord-est, cioè nel bacino elettorale che è già della Lega, dove questa settimana ha venduto 439 copie).
Il “seggio in più” che garantirebbe il generale al partito, secondo il vicesegretario del Carroccio, Andrea Crippa, rischia di essere un miraggio: anzi, in quella zona, come si è visto dalle prese di posizione dei leghisti doc, il nome di Vannacci è kriptonite.
“Il coraggio vince”, invece, non vende praticamente niente al sud e nelle isole (33 copie questa settimana), e va maluccio anche al centro (151 copie), dove Vannacci sarà capolista.
(da agenzie)
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