REGIONE PIEMONTE, NASCE LA GIUNTA COTA BIS E SPUNTA L’ASSESSORE CON DELEGA AI TARTUFI
VORTICOSO GIRO DI POLTRONE PER ASSICURARE UN POSTO A DUE TROMBATI DALLA POLITICA
Il Cota II nasce con l’obiettivo di dare “nuovo slancio alla giunta per portare a termine la legislatura, vogliamo dar volto ad un governo dei migliori e abbiamo selezionato la miglior classe politica, spiega il presidente prima di firmare la nomina degli assessori e le loro deleghe.
Quattro nuovi assessori: Pichetto (Pdl), Ghiglia (Fratelli d’Italia), Vignale (Progett’Azione) e Molinari (Lega Nord).
Escono dalla giunta Casoni, Maccanti e Monferino che resta consulente a titolo gratuito del governatore.
I rapporti con il Consiglio sono affidati a Giovanna Quaglia che si occuperà di Urbanistica al posto di Cavallera dirottato alla Sanità .
A Pichetto il Bilancio, Programmazione economico finanziaria e Patrimonio, mentre Agostino Ghiglia assume le deleghe alla ricerca, partecipate, commercio e artigianato. I rapporti con l’Università saranno affidati a Molinari che si occuperà anche di rapporti istituzionali e polizia locale.
Vignale si occuperà invece del personale e modernizzazione della pubblica amministrazione, parchi, attività estrattive ed economia montana.
Restano immutate le altre deleghe: Bonino (Infrastrutture), Porchietto (Lavoro), Sacchetto (Agricoltura), Ravello (Ambiente), Coppola (Cultura) e Cirio (Turismo). Tra le deleghe spunta anche quella ai tartufi, la tartificoltura, affidata proprio quest’ultimo.
Cota ha spiegato che serve per dar forza alla candidatura di Langhe e Roero come patrimonio Unesco.
Ma l’opposizione ha le idee chiare: «Cota è come Pinocchio: promette di ridurre il numero degli assessori e non lo fa. Anzi spende in più per la scelta di tre esterni. Hanno scelto come assessori due trombati alle politiche”
Maurizio Tropeano
(da “la Stampa”)
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