VLADIMIR LUXURIA NON STA CON TONY EFFE: “SI FANNO GLI INTERESSI DELLE DONNE O DELLE CASE DISCOGRAFICHE?”
IL COMUNE DI ROMA HA DIRITTO A INVITARE CHI GLI PARE, L’ERRORE E’ STATO INSERIRE TRA I PARTECIPANTI IL RAPPER PER POI CAMBIARE IDEA
«“Mi dici che sono un tipo violento però vieni solo quando ti meno… “ così ha cantato Tony Effe in un suo brano. Mahmood, Mara Sattei decidono di non partecipare al capodanno a Roma in solidarietà contro il passo indietro del Campidoglio sull’esibizione del trapper romano. Emma e Giorgia parlano di censura. Quindi da ora in poi sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino, omofobo, contro i disabili, sul body shaming… perché chi si oppone a questo linguaggio viene tacciato di censura. Si fanno gli interessi delle donne o delle case discografiche?». Questa l’osservazione di Vladimir Luxuria (in cui tagga anche Emma e Giorgia) che sta invece dalla parte del sindaco Roberto Gualtieri che ha deciso di annullare la partecipazione del trapper al concerto di fine anno a Roma.
Ma mentre tanti big della musica solidarizzano con l’escluso c’è chi come Luxuria ricorda che gran parte degli artisti lavorano per due delle maggiori case discografiche sul mercato. Una strana omogeneità per chi ha sperato che Tony Effe non salisse mai sul palco del Circo Massimo.
(da agenzie)
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