L’INTERVISTA DI MATTARELLA ALLA TV GIAPPONESE: “LA RUSSIA HA VIOLATO OGNI REGOLA DI CONVIVENZA”
“SOLDATI ITALIA IN UCRAINA? NON E’ ANCORA TEMPO”
L’aggressione della Russia all’Ucraina ha violato le regole del diritto internazionale. La pace si farà solo con garanzie di sicurezza per Kiev. Mentre per i soldati italiani in missione non è ancora tempo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato una rara intervista alla tv pubblica giapponese NHK, tornando a parlare di Vladimir Putin dopo le rappresaglie e le critiche di Mosca al suo intervento all’università di Marsiglia del 5 febbraio scorso. Mattarella ha tracciato la via del riarmo nell’Unione Europea e parlato del ruolo dell’Italia nelle crisi belliche
L’aggressione russa all’Ucraina
Con l’Operazione Speciale del febbraio di tre anni fa Mosca ha violato «la carta Onu» e «ogni regola di convivenza tra i paesi», ha detto Mattarella. Il Capo dello Stato ha ricordato anche il trattato di 30 anni fa che la Russia aveva siglato con l’Ucraina a fronte della consegna, da parte dell’Ucraina alla Russia, di circa 5000 testate nucleari che erano state sovietiche. «Mosca, con un Trattato, si era assunta il compito di garantire l’integrità e la sovranità territoriale dell’Ucraina».
E la violazione di queste regole «è inammissibile altrimenti si afferma il principio che uno Stato più forte può imporre la sua volontà con le armi agli Stati vicini meno forti e meno grandi. Questo renderebbe una barbarie i rapporti internazionali. Per questo in Europa vi è una forte difesa e un forte sostegno all’Ucraina. Perché se riuscisse in questo caso questo sistema altre aggressioni seguirebbero e un succedersi di aggressioni porterebbe inevitabilmente a una guerra di proporzioni inimmaginabili».
Il contingente italiano
Sulla possibilità di inviare un contingente italiano in Ucraina Mattarella ha spiegato che «non siamo ancora a questo punto. Non sono neanche cominciati i negoziati di pace e parlare di quello che avverrà come soluzioni è totalmente fuori dal momento». In ogni caso, ha detto il presidente, «è necessario rafforzare la difesa europea. Si tratta di uno sviluppo abbastanza naturale dell’integrazione europea che si è sviluppata in questi decenni». Secondo il presidente «si avverte in Europa una preoccupazione, soprattutto, da parte dei Paesi europei del centro – nord e al confine con la Russia, per cui è necessario rafforzare la difesa europea». Il Capo dello Stato ha anche evocato a più riprese che «una soluzione di pace per l’Ucraina deve evidentemente accompagnarsi a garanzie di sicurezze perché è molto meno armata e potente della Russia».
(da agenzie)
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