GRILLO SCONFESSA I SUOI E RUTTA CON SALVINI: GLI SCAFISTI IN FESTA
“L’ABOLIZIONE DEL REATO DI CLANDESTINITA’ NON ERA NEL PROGRAMMA”: CERTO, DOVEVA PRENDERE I VOTI RAZZISTI AL NORD… LA RUOTA DI SCORTA DELLA BECERODESTRA HA GETTATO LA MASCHERA
Il “M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in parlamento senza controllo”. Beppe Grillo sconfessa i senatori che ieri hanno presentato – facendolo approvare – un emendamento per l’abolizione del reato di clandestinità .
Si tratta dei senatori Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi, che finiscono nel mirino del leader del Movimento: “La loro posizione in commissione Giustizia è del tutto personale, non faceva parte del programma. Non siamo d’accordo sia nel metodo e nel merito”.
Lo dicono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio in un post a doppia firma sul blog. Secondo Grillo e Casaleggio nessun “portavoce può arrogarsi una decisione così importante senza consultarsi” anche perchè “se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico” (alias, meglio prendere voti raccontando palle…)
E ancora: la posizione “non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, e non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno. Non siamo d’accordo sia nel metodo che nel merito”.
L’attacco è duro e preciso: “Sostituirsi all’opinione pubblica e alla volontà popolare – insistono i due – è la pratica comune dei partiti che vogliono ‘educare’ i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un’unica entità “.
Per i leader del Movimento “questo emendamento è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice ‘la clandestinità ‘ non è più un reatò. Lampedusa è al collasso e l’Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?”.
A stretto giro di posta, interviene anche la Lega, che per bocca di Massimo Bitonci, senatore, bolla quella di Grillo e Casaleggio come una “dichiarazione molto in ritardo. Ora chiediamo a Grillo e a Casaleggio e agli esponenti del M5S di firmare loro il nostro emendamento che ripristina il reato di immigrazione clandestinà “.
Nel giro di pochi minuti, però, le reazioni al post si scatenano e la base grillina spara a zero sulla presa di poszione di Grillo.
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