CASAPOUND DENUNCIA GLI ATTACCHI
QUARANTA AGGRESSIONI IN UN ANNO CONTRO CHI CERCA IL CONFRONTO E IL DIALOGO… E’ PROPRIO QUESTA APERTURA AL DIBATTITO DI IDEE CHE DA’ FASTIDIO A QUALCUNO CHE NON VUOLE UNA DESTRA SOCIALE
Da giorni si parla di stemperare i toni del confronto e si invita a non “scavare fossati” tra le diverse parti politiche. In poco più di un anno di attività la nostra associazione di promozione sociale “CasaPound Italia” è stata oggetto di decine di aggressioni.
L’ultima, una domenica a Pistoia dove venti persone incappucciate e armate di catene, bastoni e coltelli hanno fatto irruzione nella nostra sede cittadina e l’hanno fatta a pezzi con violenza selvaggia, ferendo due delle persone presenti.
A ogni attacco CasaPound ha dato e continuerà a dare una risposta politica, proseguendo nelle sue attività di promozione sociale per la soluzione dell’emergenza abitativa, per la promozione di leggi come “Tempo di essere madri”, con la distribuzione gratuita di pasta e pane contro il carovita, con l’assistenza legale e sociale nelle nostri sedi.
Non solo: abbiamo sempre lanciato messaggi di distensione e dialogo, cercando di stemperare gli animi e sottolineando come il confronto politico si debba giocare sul campo delle idee e delle proposte.
Gli incontri con l’ex Br Valerio Morucci, con la deputata del Pd Paola Concia, e l’invito a esponenti della sinistra radicale per parlare della figura del Che ne sono una chiara testimonianza.
Lontana da noi l’idea di volerci appropriare di simboli o di idee che non ci appartengono e rispetto ai quali non subiamo alcuna fascinazione, queste iniziative sono esclusivamente legate alla nostra visione del mondo che non conosce tabù o argomenti intoccabili e cerca invece sempre e comunque il libero confronto partendo dal presupposto della legittimità di ogni posizione.
Proprio questa apertura al dialogo pare dare molto fastidio a certi veterani dell’antifascismo. O a chi vede nel clima di perenne tensione e violenza l’unico modo per poter mantenere la propria carica.
Un fastidio tale da indurre certa stampa a tirare in ballo CasaPound per gesti vigliacchi come gli attentati omofoni di Roma, salvo poi essere smentiti dalle indagini.
Non è un caso che proprio all’indomani della nostra adesione alla fiaccolata del 24 settembre contro tutte le intolleranze sia iniziata una escalation di violenza nei nostri confronti.
Come a Napoli, dove è stata indetta una manifestazione antifascista contro CasaPound, rea di aver occupato con il consenso dei cittadini del quartiere un ex monastero da anni abbandonato per poterlo riqualificare e restituire alla cittadinanza.
Insomma a chi propone cultura, dialogo, impegno sociale si risponde con la prepotenza, l’intolleranza, se non addirittura con l’intimidazione e la violenza.
Un circolo vizioso che serve solo a giustificare la chiusura di ogni spazio di libertà .
Gian Luca Iannone
Presidente di CasaPound Italia
(da Libero)
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