CASO MARO’, NUOVO RINVIO: LA CORTE PRENDE UN’ALTRA SETTIMANA DI TEMPO
RINVIATA A MARTEDI’ 18 FEBBRAIO LA DECISIONE DA PARTE DEL GIUDICE CHAUHUN
È stata rinviata a martedì 18 febbraio, secondo quanto si apprende da fonti di agenzia, la decisione della Corte Suprema indiana che inizalmente era attesa per lunedì 10 febbraio.
Il massimo organo di giustizia indiano dovrà decidere i capi di accusa contro i due fuciliari italiani, Latorre e Girone, per l’incidente del 15 febbraio 2012, al largo del Kerala, in cui morirono due pescatori indiani.
Il ministro della Difesa, Mario Mauro, era arrivato a Nuova Delhi nella notte di lunedì (ora italiana) per essere al fianco dei «suoi uomini in una fase assai delicata del processo che li riguarda».
Nell’udienza di stamane, il giudice Chauhun ha ascoltato la pubblica accusa, che ha confermato la richiesta dell’applicazione nella vicenda della legge per la repressione della pirateria (Sua act), e la categorica opposizione ad essa da parte dell’avvocato della difesa italiana Mukul Roahtgi.
A questo punto il giudice ha detto: «Capisco che di fronte a questa situazione sono io che devo decidere», e ha rinviato per questo l’udienza al prossimo 18 febbraio.
Da parte sua Roahtgi ha annunciato la presentazione di una specifica memoria di opposizione all’applicazione del Sua act per il processo dei Marò.
Nell’illustrazione della sua posizione il procuratore generale E.G. Vahanvati ha chiarito che nelle intenzioni del governo il Sua act dovrebbe essere applicato senza una specifica richiesta di pena di morte.
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