BERTOLASO, PRIMA DI ANDARSENE, FA ASSUMERE 178 COLLABORATORI
BLITZ ALLA PROTEZIONE CIVILE: POCO PRIMA DELL’ADDIO, MENTRE TREMONTI PREDICA IL CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA, BERTOLASO ASSUME 165 NUOVE FIGURE NON DIRIGENZIALI E 13 DIRIGENTI….IN 15 GIORNI EMANAZIONE CIRCOLARE E SCADENZA DOMANDE….TRA I CANDIDATI DIRIGENTI SI PARLA DI FAMILIARI DI POLITICI
Mentre Tremonti, con la nuova finanziaria, dà ampie sforbiciate alla pubblica amministrazione e Guido Bertolaso si appresta al passo d’addio, sostituito a breve dal prefetto Franco Gabrielli, alla Protezione civile la crisi non si sente: è scattata due giorni fa infatti una infornata straordinaria di nuove assunzioni a tempo di record.
La circolare, buttata giù in tutta fretta, è datata 28 maggio e prevede l’assunzione senza concorso di ben 165 figure non dirigenziali, in gran parte reclutati tra chi oggi è sotto contratto a tempo determinato e tra chi proviene da altre amministrazioni pubbliche.
Ma è prevista anche l’assunzione di 13 dirigenti da collocare nei posti strategici.
Cosa abbastanza atipica: la presentazione delle domande scade il 15 giugno, in pratica vanno portate al volo, favorendo di fatto chi ne è a conoscenza ed evitando che lo possano sapere in troppi, diciamo “riservata agli addetti ai lavori”.
Dopo una prima scrematura, a tambur battente colloqui orali e graduatoria. Peccato che proprio in questi giorni, tra gli articoli cardine del programma di Giulio Tremonti, vi sia quello del “contenimento delle spese in materia di pubblico impiego” e il ridimensionamento del raggio d’azione della Protezione civile ai soli casi da fronteggiare con poteri straordinari, per gravi situazioni di rischio per l’integrità della vita (esclusi i grandi eventi, per capirci).
Sembrano insomma assunzioni fatte di corsa per evitare i futuri tagli e garantire la sicurezza del posto a qualcuno.
Ufficialmente deriverebbero dalla necessità di “fronteggiare le crescenti richieste d’intervento in tutti i contesti di competenza, anche in relazione a iniziative per la tutela del patrimonio culturale”.
Il sospetto di molti è che Bertolaso, prima di lasciare, abbia voluto, con un colpo di mano, ottenere una corsia privilegiata per l’assunzione dei suoi collaboratori, molti in Protezione civile per una fitta rete di conoscenze e amicizie.
C’è chi sostiene che tra i candidati vi siano anche dirigenti familiari di politici importanti e funzionari che hanno ottenuto la dirigenza a tempo di record, appena un mese dopo la laurea.
Insomma un’operazione tipica da prima e seconda Repubblica in cui chi lascia prima provvede a sistemare i suoi fedelissimi nella burocrazia ben remunerata dello Stato.
Ma non erano queste le cose che ci avevano promesso di tagliare?
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