“SEI STATO UN GRANDE, TI AMERO’ FINO A RAGGIUNGERTI”
IL RICORDO DELLA MOGLIE DEL MARESCIALLO MARASCO
E poi, e ancora, e per fortuna, ci sono quelli come il maresciallo dei carabinieri in pensione che ha dimenticato un medicinale in farmacia.
Mentre rientra a prenderlo, si imbatte in un bandito che sta scappando con la cassa. Letteralmente. L’ha appena sradicata con un coltello da macellaio.
Il maresciallo in pensione monta in macchina e si mette all’inseguimento.
Fossimo dentro un romanzo, potremmo immaginare che l’adrenalina gli scateni nella mente una serie di associazioni e di ricordi.
La missione in Iraq, l’agguato terrorista, gli spari, il ragazzo di vent’anni morto tra le sue braccia, la medaglia d’argento al valore.
Ma la realtà , adesso, è quel pregiudicato a piede libero — da noi le sentenze sono solamente uno stato d’animo — che corre davanti a lui con la cassa della farmacia in una mano e un coltellaccio nell’altra.
Anche il maresciallo in pensione ha le mani occupate.
La sinistra per guidare e la destra per digitare sul telefonino il 112.
E’ quando completa il rapporto ai suoi ex commilitoni che avverte la fitta al cuore.
Il telefonino gli cade in grembo, la testa sul volante.
Si chiamava Luigi Marasco e viveva a Oviglio, in provincia di Alessandria.
Il bandito è stato arrestato dai carabinieri grazie alle sue indicazioni.
Un eroe? Un uomo, di sicuro.
Mestiere eroico, specie in questo tempo da Lupi.
Più di tutte le altre parole del mondo si è meritato quelle di sua moglie: «Sei stato un grande. Ti amerò fino a raggiungerti».
Massimo Gramellini
(da “La Stampa”)
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