MARO’, L’INDIA INVIA AD AMBURGO UNA PERIZIA SBAGLIATA E CREA UN EQUIVOCO
QUELLA UFFICIALE CONFERMA COMPATIBILITA’ PROIETTILI CON ARMI IN DOTAZIONE DEI MILITARI ITALIANI
Si apre un giallo sui documenti presentati dall’India al Tribunale di Amburgo sulla vicenda dei marò italiani.
Secondo una ricostruzione pubblicata da Quotidiano.net e ripresa da altri media e agenzie italiane, sarebbe stata consegnata una perizia in base alla quale le misure dei proiettili che hanno colpito a morte i due pescatori indiani non sarebbero compatibili con quelli in dotazione ai militari in servizio con la Nato e quindi dei due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
L’India potrebbe aver inviato ad Amburgo una vecchia perizia con misurazioni fatte in maniera approssimativa poi soppiantata da una nuova perizia fatta anche alla presenza di carabinieri italiani i cui risultati invece confermerebbero la compatibilità delle misure del proiettile estratto dalla testa di uno dei due pescatori indiani uccisi, con quelle in dotazione dei militari italiani.
Non è chiaro se e come questa vecchia perizia possa essere entrata nel fascicolo presentato dall’India ad Amburgo, dove è in corso l’arbitrato internazionale tra India e Italia sulla vicenda.
Finora in India non è iniziato il procedimento giudiziario a carico dei due fucilieri italiani, a cause dello scontro sulla giurisdizione del caso, prima tra le autorità giudiziarie dello stato indiano del Kerala e quelle federali e poi tra India e Italia. Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sono accusati di aver ucciso il 15 febbraio 2012 due pescatori indiani, scambiati per pirati, quando i due fucilieri del battaglione San Marco erano di stanza sulla nave mercantile Enrica Lexie, a largo delle coste indiane.
Furono arrestati quando la nave attraccò in India su richiesta delle autorità locali.
(da “La Repubblica”)
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