MENTRE NAPOLI E’ SEMPRE SOMMERSA DAI RIFIUTI
D’ALEMA STANZIA 6 MILIONI DI EURO PER LA RACCOLTA DELL’IMMONDIZIA IN ANGOLA…
Bassolino non è salito sul palco quando ha parlato Veltroni a Napoli, meglio non farsi notare: ha rispettato gli ordini di scuderia, impartiti dal vertice del PD. Il personaggio più chiacchierato della “emergenza spazzatura” in Campania, anche inquisito dalla Magistratura napoletana, dopo aver rifiutato di dimettersi dalla carica di presidente della Regione per dare un “segnale” che non è arrivato, si è limitato a una breve apparizione ai margini del comizio. Se il PD perderà le elezioni in Campania, lo deve a lui, il “governatore” che, da dieci anni fa e disfa a suo piacimento, piazza uomini, distribuisce incarichi e prebende, un “principe” di altri tempi…caduto ora rovinosamente nella munnezza. Ma mantiene la sua nota arroganza, non si dimette ( forse tra un anno, quando gli garantiranno l’elezione al Parlamento europeo), ora ha pure speso i soldi dei contribuenti della regione per una ” campagna di promozione dell’immagine”: oltre 13 milioni di euro per dire che Napoli non e’ solo immondizia.
Manifesti a colori, paginate intere sui principali quotidiani con tutte le bellezze dell’Easy Napoli, mentre ogni giorno restano più di mille tonnellate di rifiuti sulle strade. Ha dichiarato: ” Non voglio lasciare la Campania in mano ai predatori”…certo i “predatori” sono quelli che verrano dopo di lui…lui è un martire della causa. Una volta nel PCI, la nomenklatura lo avrebbe spedito in Siberia a qualche komintern di rieducazione, ora invece nessuno può rimuoverlo e lui sta attaccato alla potrona anche la notte, quando dorme, nel timore che il mattino non la trovi più…che squallore italico.
Ma D’Alema ( a proposito di spocchiosi) è di altra tempra, lui è un esperto di come si risolve il problema della immondizia. Lui dà aiuti e assistenza a un Paese estero, spiega loro come bisogna fare per i rifiuti. Non solo, stanzia anche, come Ministero, la modica cifra di 6 milioni di euro ( 12 miliardi delle vecchie lire) a favore del governo dell’Angola, sì avete letto bene, Angola, Africa.
Serviranno a comprare automezzi e macchinario pesante per lo smaltimento dei rifiuti, a titolo completamente gratuito. Le attrezzature saranno destinare a Elisal, “Empresa de limpieza e saneamento de Luanda”, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento di rifiuti nella capitale dell’Angola. I sei milioni sono cosi divisi: acquisto automezzi espurgo ( 1,5 milioni di euro), automezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ( ( 2,8 milioni), escavatori ( 766mila euro), macchinari per il movimento terra ( 440mila euro) e autocisterne per il trasporto acqua e autogru ( 472mila euro).
Macchinari ovviamente nuovi, stanziati per la cooperazione e l’aiuto ai Paesi in via di Sviluppo…nulla da dire, se non che ormai l’Italia è tra questi Paesi che dovrebbe iscriversi, vista la situazione sia economica che gestionale in cui ci hanno ridotto gli amici del “baffetto”. Magari da qualche Paese africano ricco potremmo ricevere un termovalorizzatore in regalo, così risolviamo il problema dei rifuti campani.
Siamo arrivati a questo paradosso: a Napoli e dintorni la gente è sommersa di immondizia, non si sa più come uscirne, si temono malattie col caldo in arrivo a breve, però siamo il Paese che è talmente esperto nel risolvere questi problemi che progetta interventi per altri e regala anche 6 milioni di euro per affrontarli.
Però D’Alema potrebbe mandare in Angola, a sovraintendere ai lavori, il suo massimo esperto, Antonio Bassolino, lui se ne intende, “u guvernatore” è un esperto di monnezza …ditegli di andare ( non dove i napoletani lo manderebbero, però)…parta per Luanda…almeno un risultato l’avremmo ottenuto: liberarci della sua presenza. E pazienza se ci costa 6 milioni di euro: tanto l’Italia naviga nell’oro e si può permettere di aiutare il prossimo…
Tirate il sipario…prima che dal loggione arrivino i pomodori marci…the end.
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