PIETRO MASO MINACCIA DI MORTE LE DUE SORELLE CHE VENGONO POSTE SOTTO PROTEZIONE: A NESSUNO E’ VENUTO IN MENTE CHE ERA PIU’ LOGICO RIPORTARE LUI IN GALERA?
HA SCONTATO SOLO 22 DEI 30 ANNI DI CONDANNA PER AVER AMMAZZATO I GENITORI PER L’EREDITA’ … E ORA LO STATO DOVREBBE SPENDERE RISORSE PER PROTEGGERE LE SORELLE?
I carabinieri di San Bonifacio (Verona) hanno intensificato la protezione alle sorelle di Pietro Maso in seguito alle minacce di morte che il fratello avrebbe rivolto alle due donne, Nadia e Laura.
Maso, 44 anni, nel 2013 ha finito di scontare 22 dei 30 anni di condanna per avere, quando era appena maggiorenne, massacrato assieme a tre amici i genitori nel febbraio 1991 a Montecchia di Crosara (Verona).
Secondo quanto riporta Il Corriere di Verona, Maso — che il mese scorso era già stato denunciato in seguito ad un esposto presentato dalle sorelle, adesso avrebbe rivolto gravi e “concrete minacce di morte” alle sorelle Nadia e Laura.
Per questo i militari dell’Arma, che già le tenevano sotto controllo, martedì 1 hanno informato le due donne delle minacce intercettate in alcune telefonate di Pietro Maso, rafforzando il servizio di protezione nei loro confronti.
Maso aveva evitato l’ergastolo per una “seminfermità di mente”, poi la avuto lo sconto di 3 anni per l’indulto, di altri 5 per “liberazione anticipata”.
Già nel 2008 ottiene la semilibertà .
Il 20 aprile 2011 Pietro Maso viene denunciato da un uomo che aveva con lui affari economici per minacce di morte (gli avrebbe detto “Ti ammazzo”) e gli viene revocata la semi-libertà . Nel luglio 2011 gli viene di nuovo concessa la semi-libertà .
Dal 15 aprile 2013 Pietro Maso è a tutti gli effetti un uomo libero.
(da agenzie)
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