IN CAMPIDOGLIO SI RIUNISCE IL MINIDIRETTORIO: IL FIDANZATO DELLA TAVERNA SOSTITUISCE LA LOMBARDI
FIORI PER I 38 ANNI DELLA RAGGI, MA NON C’E’ ARIA DI FESTA
Fiori dai dipendenti capitolini, dagli addetti al cerimoniale, gli abbracci dei collaboratori. Un mazzo di rose rosse, rosa e bianche è stato consegnato a metà pomeriggio ai commessi di Palazzo Senatorio.
Virginia Raggi ha festeggiato i 38 anni nel suo ufficio in Campidoglio. Arrivata nel suo studio molto presto, ha trascorso la giornata a studiare le carte, ma la data del suo compleanno ha sancito anche un passaggio politico importante: l’incontro con il mini direttorio orfano di Roberta Lombardi, che ha lasciato in rotta con il neo sindaco.
Non proprio quindi una giornata di festa. Più che altro un summit con un’aria da resa dei conti provando a guardare al futuro.
A riunione in corso arriva a palazzo Senatorio anche il deputato M5S Stefano Vignaroli, compagno della veterana dello staff Paola Taverna ed entrato anche lui nel mini direttorio al posto della Lombardi.
Il Pd già attacca: “Dalla commedia alla farsa? Esce la Lombardi ed entra compagno della Taverna? Altro che Parentopoli siamo al TinelloRaggi”, scrive Stefano Esposito.
Comunque sia i lavori per ricucire lo strappo tra Raggi e staff sono in corso.
Anche se Beppe Grillo nel suo blitz romano ha dato pieno mandato al neo sindaco per andare avanti raccomandando al mondo pentastellato romano, frastagliato e diviso in correnti, di lasciarla lavorare.
La riunione durata diverse ore è, secondo molti, un’operazione più di facciata che altro.
Nel senso che non è possibile rinnegare ufficialmente l’esistenza del mini-direttorio, e quindi venir meno al regolamento firmato dal sindaco, pertanto si vuol dare all’esterno l’impressione che lo staff capitolino esista ancora.
Nei fatti però ha perso molto del suo peso politico. Così la discussione tra il neo sindaco, la senatrice Taverna, l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo (ex collaboratore della Taverna), il consigliere regionale Gianluca Perilli e la new entry Vignaroli è stata franca e sincera.
Da una parte Raggi ha chiesto maggiore autonomia e libertà d’azione, dall’altra lo staff hanno rivendicato il suo ruolo soprattutto per quel che riguarda le nomine, che devono passare al vaglio del mini direttorio.
Intanto quella che si apre è una settimana importante per il neo sindaco.
Per martedì è fissata la prima riunione con la Giunta e durante il prossimo consiglio comunale dovranno essere illustrate le linee guida dell’amministrazione capitolina targata 5Stelle.
Alcune azioni del neo sindaco sono state già messe nero su bianco. A pochissimi giorni dai fatti di Nizza, Raggi ha chiesto ai suoi assessori di avviare ogni azione possibile volta al rafforzamento della sicurezza in città .
In particolare, l’assessore allo Sviluppo Economico e Turismo Adriano Meloni ha incontrato Airbnb per aprire un percorso congiunto mirato a un monitoraggio più stretto dei visitatori che transitano a Roma, in linea con la normativa sulla privacy.
Al centro dei colloqui, in particolare, delle leggi di pubblica sicurezza, secondo cui “i gestori di esercizi alberghiere e altre strutture recettive” possono “dare alloggio a esclusivamente a persone munite della carta di identità o di altro documento idoneo ad attestarne l’identità “.
Sul piano nazionale invece la vicenda espulsioni continua a far discutere, dopo la decisione del Tribunale del capoluogo campano di sospendere le espulsioni di una ventina di militanti napoletani del Movimento.
Anche per questo la sospensione del sindaco di Parma è in stand by, nell’attesa di avviare le modifiche del ‘non Statuto’, operando quegli aggiustamenti che consentiranno ai grillini di ricorrere ai cartellini rossi senza temere lo stop della magistratura, come avvenuto prima a Roma e poi a Napoli.
(da “Huffingtonpost“)
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