COME CONFINDUSTRIA SI E’ FATTA FREGARE MEZZO MILIONE DI EURO DA UN TRUFFATORE
UN HACKER, SPACCIANDOSI PER IL DG, HA CONVINTO UN DIRIGENTE A SPOSTARE LA SOMMA SU ALTRO CONTO ESTERNO
Gianfranco Dell’Alba, ormai ex direttore della delegazione della Confindustria a Bruxelles, è stato giovane militante del Partito Radicale di Marco Pannella, poi per due legislature europarlamentare, infine capo di gabinetto di Emma Bonino quando la leader radicale era la ministra per le Politiche europee. Insomma, non si tratta dell’ultimo arrivato.
Eppure la storia di come è diventato ex Confindustria è da raccontare.
Tutto è successo nei giorni scorsi, ci fa sapere Roberto Mania di Repubblica. Dell’Alba riceve al suo indirizzo di posta elettronica un messaggio più o meno simile a questo: «Caro Gianfranco, dovresti eseguire un bonifico di mezzo milione di euro (in realtà la cifra pare un po’ inferiore, ndr) su questo conto corrente. Non mi chiamare perchè sono in giro con il presidente e non posso parlare».
Mittente: Marcella Panucci, direttore generale di Viale dell’Astronomia, braccio destro del presidente dell’associazione, Vincenzo Boccia.
Dell’Alba, ex europarlamentare ed ex capo di gabinetto del ministero degli Esteri, esegue senza nemmeno farsi una domanda e darsi una risposta: a questo punto dobbiamo pensare che in Confindustria il filtro antispam seghi tutte le truffe alla nigeriana che arrivano da quelle parti come nelle caselle di posta elettronica del mondo intero
La storia di Gianfranco Dell’Alba
Dell’Alba – per quanto è stato possibile ricostruire a Repubblica date le ritrosie di Confindustria ad affrontare il caso – ha eseguito l’operazione senza alcuna esitazione: “Non ha chiamato Panucci e ha spostato una somma non proprio indifferente dal conto bruxellese ad un altro estero dall’intestazione – pare – ignota. Ma quella di Panucci era, appunto, una mail spoofing, inviata da un hacker che si è impossessato dell’indirizzo di posta elettronica dal quale ha scritto al responsabile della sede belga”.
Dell’Alba è stato licenziato per l’incredibile errore commesso, mentre la Polizia Postale sta indagando sull’accaduto e sta cercando di risalire al proprietario del conto su cui è stato effettuato il bonifico, nella speranza di recuperare i soldi.
Ma l’errore ha dell’incredibile e in viale dell’Astronomia continuano a chiedersi come sia possibile che un dirigente sposti una somma di denaro così ingente senza prima aver effettuato una verifica.
(da agenzie)
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