L’INCONTRO SEGRETO TRA M5S E FINANZA SPECULATIVA: ESPLODE LA POLEMICA
I GRILLINI URLAVANO AL COMPLOTTO DELLA FINANZA INTERNAZIONALE, ORA DI MAIO DICHIARA CHE ANDRA’ A LONDRA E BERLINO PER CERCARE INVESTIMENTI STRANIERI, QUELLI DI BILDERBERG CHE FINO A IERI CONTESTAVANO
Il 13 novembre in Senato si è svolto un meeting inedito, soprattutto per chi urlava ogni due per tre al complotto della finanza internazionale: quello tra alcuni rappresentanti degli hedge fund, avanguardia del turbocapitalismo mondiale, e il MoVimento 5 Stelle nelle persone di Laura Bottici, Carlo Sibilia e Carla Ruocco.
Il meeting, rivela l’agenzia Bloomberg, aveva un elenco dei partecipanti di tutto rispetto: Brevan Howard Asset Management LLP, Moore Capital Management LP, Bank of America Corp., Wellington Management Group LLP e Amundi.
Grandi investitori in tutto che gestiscono un patrimonio di 5 mila miliardi di dollari.
E che di certo non vedevano l’ora di ascoltare dalla viva voce di Ruocco e Bottici quali sono le ricette del M5S per il governo dell’economia del paese.
«Gli investitori ci stanno trattando come una potenziale forza di governo», ha commentato a Bloomberg la parlamentare Carla Ruocco. «Questa è la prima volta che così tante persone della comunità finanziaria sono venuti a conoscerci».
«Gli investitori — racconta ancora Ruocco — ci hanno chiesto principalmente come potremmo governare senza formare una coalizione, se abbandoneremmo l’Euro e come vogliamo cambiare l’Unione Europea».
Nessuna domanda, quindi, su quella volta che Sibilia, insieme a Paolo Bernini, dichiarò guerra ai Bilderberg presentandosi alla riunione annuale e finendo respinto dalla polizia.
Di certo però nemmeno uno streaming nè un comunicato stampa per raccontare cosa si sono detti i partecipanti all’incontro e come hanno reagito i capi degli hedge fund alle proposte economiche del MoVimento 5 Stelle.
E questo è francamente un peccato. Perchè adesso toccherà leggere della vicenda sui giornali.
Tommaso Ciriaco la racconta così:
Stabilità , ecco l’assillo dei mega fondi. Fiutano un’Italia a Cinque Stelle e non capiscono come possa sopravvivere all’uscita dall’euro. Perchè se Grillo promette una consultazione per abbandonare la moneta unica, chi gestisce gli hedge fund lo prende sul serio. «Abbiamo detto che un referendum per uscire dall’euro è l’ultima risorsa – spiega Ruocco – Gli investitori ci trattano come un potenziale governo». Occhi negli occhi a Palazzo Madama, a dire il vero, le certezze si sgretolano. Come farete a governare il Paese senza stringere alleanze, domandano. «Accetteremmo il sostegno delle altre forze politiche sulle nostre misure – confida agli interlocutori la deputata – e lo faremo caso per caso».
Risposte elusive, sostiene Bloomberg. «Amichevoli e aperti – la sensazione di alcuni investitori – ma vaghi».
Facce stupite che diventano «allarmate» quando i tre grillini provano a spiegare come un governo della Casaleggio intenda coprire la spesa per finanziare il reddito di cittadinanza o modificare i trattati europei.
Finisce così, con un immenso “boh” di questa corazzata da cinque trilioni di dollari. Nulla, comunque, placherà la caccia al consenso dell’establishment, nè la corte spietata agli Stati Uniti. E non è difficile comprendere il motivo di questa perplessità . L’assenza dello streaming, meno.
“Sì, Carla Ruocco, Carlo Sibilia e Laura Bottici hanno incontrato alcuni investitori stranieri: bene, dobbiamo andare a incontrare tutt – ha detto il candidato premier M5S, Luigi Di Maio, che ha aggiunto: “Io andrò a incontrare a Londra, Parigi, Berlino, investitori stranieri perchè voglio portarli a fare investimenti in Italia”.
(da “NextQuotidiano”)
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