RENZO BOSSI SCAMBIA IL CANADA PER L’AUSTRALIA, LA SANTANCHE’ INFANGA IL LAVORO DEI GIUDICI SU YARA
NON C’E’ LIMITE AL PEGGIO: IL FIGLIO DI BOSSI INAUGURA UN CENTRO SPORTIVO CHE VEDRA’ OSPITI GLI ATLETI AUSTRALIANI: “SARA’ UN NUOVO PONTE TRA ITALIA E AUSTRALIA E QUINDI TROVEREMO MOLTI CANADESI IN GIRO PER VARESE”…LA EX PASIONARIA DELLA DESTRA: “SE I PM CHE HANNO SEGUITO IL CASO YARA AVESSERO IMPIEGATO PER LE RICERCHE LE RISORSE CHE HANNO SPESO PER LE RAGAZZE DEL BUNGA BUNGA, YARA SAREBBE ANCORA VIVA”… LA POVERETTA FORSE NON SA ANCORA CHE YARA E’ STATA UCCISA LA SERA STESSA
Che il livello della classe politica italiana italiana fosse caduto in basso è cosa su cui non avevamo dubbi.
Ma talvolta è anche da piccoli episodi o gaffes che si rafforza tale convincimento.
Il primo che andremo a raccontarvi riguarda il figliol prodigo del Senatur, imposto per discendenza reale al trono al consiglio regionale della Lombardia, dove si fa spesso fotografare accanto a Nicole Minetti: una esperta di “appuntamenti e affitti”, l’altro di come incassare 12.000 euro al mese, nonostante tre bocciature a scuola.
Renzo Bossi, in quel di Varese, si fa intervistare dai media per “appropriarsi” del merito dell’inaugurazione di un “training center” nel varesotto che ospiterà gli atleti australiani per i prossimi anni.
Tra una frase di rito e l’altra, il giovanotto pensa bene di commentare l’evento con un’uscita che farà storcere il naso a molti suoi elettori e avversari politici: «Sarà un nuovo ponte fra l’Italia e l’Australia e quindi troveremo molti canadesi in giro per Varese».
Che c’entrino i canadesi con l’Australia non si sa, forse per Renzo si chiameranno così gli abitanti della terra dei canguri.
La geografia non sarà stata il suo forte neanche alle superiori, visti gli esiti disastrosi delle tre maturità , ma neanche un bambino delle medie avrebbe detto una castroneria di tal genere.
Veniamo al secondo episodio, ancora più grave perchè non riguarda solo l’ignoranza, ma anche la mafede.
Protagonista madame Sallusti, alias Daniela Garnero in Santanchè, gran maestra di coerenza per aver accusato il premier di volere le donne orizzontali, salvo poi difenderlo con passione, degna di miglior causa, quando sono emerse le testimonianze di come lui le stendeva a pagamento sul lettone anche in modo multiplo e senza verificarne la maggiore età .
La sottosegretaria per l’Attuazione del programma notoriamente straparla su tutto lo scibile umano con la sua voce querula e l’arroganza che ne contraddistingue l’alto lignaggio.
Non poteva esimersi quindi dallo sputare sentenze anche sul caso Yara: “se i pm avessero impiegato per le ricerche della ragazzina le stesse risorse e tecnologie che hanno speso per indagare sull’Olgettina forse Yara sarebbe ancora viva”
Strumentalizzare anche l’assassinio di una tredicenne è già deprimente di suo, ma accusare i giudici in questo caso è ridicolo.
In primis perchè le indagini le svolgono le forze dell’ordine, i magistrati semmai ne vagliano solo i risultati.
Ma l’umorismo involontario della Danielona emerge a tutto tondo quando dimostra un inizio di arteriosclerosi, dimenticando che Yara è stata uccisa subito dopo essere stata rapita.
Con tutte le risorse e tecnologie disponibili, un po’ difficile anche per la “Santa-de-chè” far resuscitare una morta.
Presa dalla foga di accusare ad ogni costo quei vili magistrati che spendono tempo ad accusare il suo amato “nonnino”, la ex pasionaria sociale si voleva “rifare” contro i pm di Bergamo.
Per una che sul termine “rifatta” ha basato il suo appeal politico, stavolta si deve constatare che gli è andata a buca.
Ha “rifatto” solo la solita figura da 50enne in preda a una crisi di nervi.
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