MACRON LANCIA UN MAXI TAGLIO FISCALE DA 25 MILIARDI, IL DEFICIT SALIRA’ AL 2,6%, MA A DIFFERENZA DELL’ITALIA IL DEBITO SCENDERA’
DI MAIO SI LAMENTA: “LO VOGLIO ANCHE IO”… MA LA FRANCIA SE LO PUO’ PERMETTERE PERCHE’ HA LO SPREAD A 32 CONTRO IL NOSTRO 240, UN DEBITO A 97 CONTRO IL NOSTRO 130
Meno tasse e (un po’) più di deficit. È questa la ricetta che il governo francese mette in campo per il prossimo anno.
Per il 2019 è previsto un taglio delle tasse pari a 24,8 miliardi di euro, nel tentativo di dare impulso all’economia e creare più posti di lavoro.
Per finanziare la misura, il deficit pubblico del Paese dovrebbe aumentare dal 2,6% del Pil di quest’anno al 2,8% l’anno prossimo, comunque sotto al 3%.
Il ministro al Bilancio Gerald Darmanin ha presentato le misure per il 2019, basate su una previsione di crescita stimata all’1,7%. Nel dettaglio, le tasse sulle famiglie saranno ridotte di 6 miliardi di euro, quelle alle aziende di 18,8 miliardi.
Parigi sceglie così di posizionarsi appena al di sotto del tetto del 3%, vicino ai livelli auspicati negli ultimi giorni da alcuni esponenti della maggioranza gialloverde, che puntano a spostare l’asticella del deficit nel 2019 ben oltre il 2% e lontano dall’1,6% caldeggiato dal ministro Tria.
Da ultimo lo stesso DI Maio che in queste ore auspica di “fare come la Francia”.
A differenza nostra però Parigi vanta un debito pubblico sensibilmente più basso del nostro, al 97,7% del Pil secondo gli ultimi dati Eurostat, al 98,7% secondo i nuovi dati francesi, e prevede per il 2019 una diminuzione al 98,6%.
I titoli di Stato francesi sono anche visti dal mercato con maggiore fiducia da parte degli investitori, con lo spread rispetto ai bund tedeschi a 32 punti contro i 240 di oggi dei nostri Btp.
Il rendimento dei bond decennali di Parigi si attesta allo 0,82%, quello sugli omologhi italiani al 2,81%.
(da agenzie)
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