COSA PENSIAMO SULLA CHIUSURA DI CASAPOUND E DINTORNI
I CENTRI SOCIALI, DI DESTRA E DI SINISTRA, NON VANNO CHIUSI MA AD ALCUNE CONDIZIONI
I centri sociali, di destra o di sinistra, lo sosteniamo da tempo, NON VANNO CHIUSI, laddove rappresentino un centro di aggregazione sociale di quartieri degradati e di giovani minoranze.
A una condizione: che rientrino nella legalità e non vengano commessi reati.
In concreto: vanno tutelati gli interessi privati dei proprietari legittimi, proponendo nel caso soluzioni alternative. E con tutti gli immobili degradati e dismessi dallo Stato, non sarebbe un grosso problema trasferire un centro sociale in un’altra sede idonea.
Nello specifico è intollerabile che venga impedito l’accesso alle autorità preposte alla verifica, quando il buon senso dovrebbe indurre a una transazione.
Ultimo dettaglio: se gli alloggi sono destinati a famiglie di senzatetto in difficoltà è giusto riconoscere il valore sociale sociale dell’iniziativa.
Ma se devono servire per far risparmiare l’affitto ai dirigenti e ai loro congiunti che poi gesticono pure attività imprenditoriali, non è solo cattivo gusto, ma anche il tradimento dello spirito originario dell’occupazione.
Tanto per capirci.
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