LA CAMERA SALVA IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA SOZZANI, NIENTE ARRESTI DOMICILIARI
SOLO 235 A FAVORE DELLA MISURA CAUTELARE, 309 I CONTRARI A SCRUTINIO SEGRETO… MA SI TRATTAVA DI UN VOTO SECONDO COSCIENZA
L’Aula della Camera ha negato l’autorizzazione all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del deputato di Forza Italia Diego Sozzani.
La votazione è avvenuta per scrutinio segreto. L’esito del voto è stato accolto da un applauso di parte dell’emiciclo, in particolare dei deputati azzurri. I voti a favore sono stati 235, 309 i contrari, un astenuto. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle avevano annunciato voto favorevole agli arresti domiciliari.
Dopo il voto che ha negato L’autorizzazione agli arresti nei confronti di Sozzani, deputato di Forza italia, i deputati impediscono l’intervento di Davide Zanichelli, che chiede di parlare sull’ordine dei lavori ma parla invece della votazione appena avvenuta.
Sommerso dalle grida dei deputati, Zanichelli non riesce a proseguire. Tenta di dire che “il voto non è stato rispettoso del voto segreto”, ma finisce per essere zittito anche dal presidente fico che gli toglie la parola: “Non ci può essere il commento sul voto appena avvenuto. Se vuole intervenire sull’ordine dei lavori bene, se no le tolgo la parola”.
“Vicenda che ha del paradossale”, ha detto in Aula della Camera Diego Sozzani (FI), prima del voto sulla richiesta all’autorizzazione agli arresti domiciliari nei suoi confronti, nell’ambito di un’inchiesta della Dda milanese sulla cosiddetta ‘Mensa dei Poveri’, con l’accusa di illecito finanziamento dei partiti e corruzione. “Ho sempre considerato la politica un servizio e non una professione, senza aver mai avuto problemi con la giustizia. Oggi mi trovo coinvolto in un’inchiesta che mi coinvolge sulla base di intercettazioni di terzi, su un finanziamento che non ho affatto ricevuto con una società tra l’altro con cui ero in contenzioso economico. Sono devastato psicologicamente, assai preoccupato sul piano familiare e professionale. Sono innocente e non mi sottrarrò al confronto con la magistratura per cui nutro rispetto, ma chiedo di farlo da uomo libero e lascerò l’emiciclo per consentire il voto nella massima autonomia”.
Secondo la ‘vulgata’ dominante, a votare contro l’arresto con l’opposizione sarebbero stati i deputati renziani di Italia Viva, che sarebbero 26, ma non solo: scorrendo i tabulati della votazione si ritiene che i franchi tiratori del Pd sarebbero stati in realtà ben 46. Del resto, fra i dem in mattinata non era mancato chi manifestava perplessità sull’arresto di Sozzani.
Per il Pd Delrio assicura non si è trattato di un voto sul governo ed è chiaro che i deputati “hanno votato secondo coscienza”.
(da agenzie)
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