“CI HANNO CHIAMATI DROGATI, ORA I SENATORI DI LEGA, FORZA ITALIA E FDI VENGANO A FARE IL TEST E VEDIAMO CHI LO E'”: LA SFIDA DI LOREDANA DE PETRIS
LA PRESIDENTE DEL GRUPPO MISTO: “NON SOPPORTO LE IPOCRISIE, SI PARLAVA DI PIANTE PER L’INDUSTRIA”… ORA VEDIAMO QUANTI “PURI” SCAPPERANNO DAL TEST ANTI DROGA
“Fanno tanto i puri, allora vediamo chi lo è e chi non lo è”.
Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto in Senato, una lunga militanza a sinistra, lancia la sfida ai colleghi senatori : “Andiamo tutti a fare il test anti droga”.
A Palazzo Madama è stato cassato dalla manovra l’emendamento sulla cannabis light, ritenuto dalla presidente Elisabetta Alberti Casellati “tecnicamente inammissibile”. Poco prima del voto di fiducia sulla legge di bilancio in serata, arriva la provocazione di De Petris.
Senatrice De Petris, pensa davvero che ci sarebbe da fare un test anti droga tra i senatori?
“Ho lanciato la sfida. La destra ci ha accusato di essere dei drogati. Loro dicono continue falsità , fanno tanto i puri. Allora si sottopongano al test anti droga e vediamo chi può parlare e chi no”.
Ma è stata una provocazione e basta o lo riproporrà ancora?
“Non sopporto l’ipocrisia del centrodestra. Inneggiano alla famiglia e poi hanno doppie famiglie. Ora con questa storia della cannabis, che è del tutto fuori luogo… Stiamo parlando della cannabis industriale. Aggiungo che c’è un pregiudizio nei confronti di questa pianta millenaria che abbiamo utilizzato nel tessile. Serve per i tessuti, i cappotti termici, nell’alimentazione”.
Lei tornerà alla carica con l’idea del test anti droga per i senatori?
“Certamente, io ci tornerò. Ho anche reagito dicendo: voi forse volevate altre sostanze… E’ che la rabbia è tanta perchè la destra ha mentito sapendo di mentire. Qui si sta parlando del principio attivo, non ricreativo”.
Ma lei è favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere?
“Sì, io sono favorevolissima alla legalizzazione delle droghe leggere, però in questo caso non c’entra nulla”.
L’emendamento andava ammesso?
“Andava ammesso, non è vero che è ordinamentale. Così si danneggiano 3 mila piccole e medie aziende del settore e si mettono in mezzo alla strada diecimila persone”.
È stata però richiamata anche una sentenza della Cassazione che parla di coltivazione ma non di commercializzazione.
“La commercializzazione non è contemplata, ma le norme vanno adeguate e si trattava anche di fare chiarezza in un settore. Questa destra va sfidata, ha stravolto il dibattito dando a noi del centrosinistra e dei 5Stelle dei “drogati”. Siamo fuori dal mondo, un paese che non affronta i problemi. E comunque, ripeto, se i leghisti, i forzisti, quelli di Fratelli d’Italia fanno tanto i puri, si misurino con il test anti droga
(da “La Repubblica”)
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