PERCHE’ SAMANTHA CRISTOFORETTI LASCIA L’AERONAUTICA
SI SENTE TRADITA PERCHE’ I MILITARI ALLA RIUNIONE EUROPEA HANNO FATTO PRESSIONI PER UN ALTRO CANDIDATO
Samantha Cristoforetti si sente tradita dall’Aeronautica militare e per questo lascia la divisa, come annunciato qualche giorno fa.
A scriverlo oggi è Repubblica, che in un articolo a firma di Luca Fraioli annuncia le ragioni che hanno portato AstroSamantha a volare via dall’Aeronautica: una scelta con la quale ci perde il nostro Paese: con la rinuncia alle stellette, Samantha Cristoforetti infatti non ha più alcun legame “istituzionale” con l’Italia, rimarrà una astronauta a disposizione dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, nelle cui basi si sta già addestrando per tornare in orbita entro il 2022
AstroSamantha preferisce non rilasciare dichiarazioni. Sceglie il silenzio anche il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia. Poco o nulla trapela anche dai vertici militari. E così finiscono per alimentarsi le voci più disparate.
Ma se si parla con chi conosce bene la comunità spaziale italiana si ricostruisce uno scenario che, se non è all’origine dell’addio della Cristoforetti, certamente rende il gesto meno sorprendente.
Il punto di partenza della vicenda (o meglio di arrivo, visto che risale a poche settimane fa) è la “ministeriale” del 27-28 novembre scorso. Una riunione dei ministri europei che ogni due o tre anni individua gli obiettivi della politica spaziale del Vecchio continente nel quinquennio successivo e le risorse economiche con cui perseguirli.
La delegazione italiana si presenta alla “ministeriale 2019” di Siviglia con un assegno da 2,3 miliardi di euro. In cambio chiede all’Esa una nuova occasione di volo per un nostro astronauta. I candidati sono Samantha Cristoforetti, la donna dei record che è stata sulla Stazione spaziale internazionale per 199 giorni tra il novembre 2014 e il giugno 2015, e Walter Villadei. Chi era a Siviglia racconta di pressioni enormi da parte dei militari italiani perchè a spuntarla fosse il secondo.
Spiega Repubblica che l’ufficiale non ha mai superato il concorso dell’Agenzia spaziale europea (anni fa fu respinto in una fase molto preliminare delle selezioni). Tuttavia la Difesa ha continuato a investire (si parla di due milioni di euro) per la sua preparazione presso il Centro Addestramento Cosmonauti Yuri Gagarin di Mosca.
L’ultima sessione due mesi fa, come informa il sito dello Stato Maggiore dell’Aeronautica: «Concluso in Russia l’addestramento di sopravvivenza in mare del tenente colonnello Villadei».
All’epoca il pressing a favore di Villadei indusse il premier Conte, leader della ex maggioranza gialloverde, a sponsorizzare nel suo incontro con Vladimir Putin una missione spaziale ad hoc finanziata interamente dall’Italia. Ci si fermò di fronte ai costi decisamente proibitivi: 60 milioni di euro.
Dodici mesi dopo a Villadei e ai suoi sponsor militari è andata di nuovo male: l’Esa ha scelto ancora Samantha Cristoforetti. Sarà lei a volare sulla Stazione spaziale. E via dall’Aeronautica Militare.
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply