LA REGIONE LOMBARDIA DIMINUISCE I TAMPONI: DIECIMILA IN MENO
DAGLI 89.698 DELLA SETTIMANA 21-27 MAGGIO SI E’ PASSATI AI 79.916 DI QUELLA DAL 28 MAGGIO AL 3 GIUGNO
Il Fatto Quotidiano fa sapere oggi che i dati del Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19 in Lombardia dicono che i due terzi dei positivi italiani si trovano nella Regione di Gallera e Fontana,
Proprio mentre entra nel vivo la Fase 2, periodo in cui in base al sistema di monitoraggio messo a punto da ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità le Regioni dovrebbero aumentare la loro capacità di cercare il virus per individuare e isolare il prima possibile eventuali nuovi focolai di Covid-19.
Secondo i dati elaborati dal consigliere Samuele Astuti, tra giovedì 28 maggio e mercoledì 3 giugno — giorno in cui sono ripresi gli spostamenti tra le Regioni — i tamponi dichiarati da Palazzo Lombardia sono stati 79.916 contro gli 89.698 della settimana precedente (21-27 maggio), gli 83.700 comunicati tra il 14 e il 20 e gli 84.357 eseguiti tra il 7 e il 13.
Una diminuzione coincisa dal punto di vista temporale con l’avvicinarsi della fine del lockdown e l’aumento del volume con cui il governatore Attilio Fontana ha chiesto e ottenuto una riapertura contemporanea per tutte le Regioni.
“Delle tre T (testare, tracciare e trattare i casi di Covid, secondo la strategia indicata dall’Oms) stiamo investendo molto sulla terza, quella basata sull’allestimento dei posti letto e delle terapie intensive — attacca Astuti, che da membro della commissione Sanità da mesi monitora le informazioni rese note dal Pirellone mentre è evidente che la giunta non riesce ad attivare politiche di gestione efficace rispetto al tema dei tamponi e dei test in generale. Cosa che rende impossibile il tracciamento”.
(da agenzie)
Leave a Reply