ALTRO FAVORE AGLI EVASORI: SLITTANO AL 2023 LE SANZIONI AI COMMERCIANTI E PROFESSIONISTI SENZA POS
OGNI ANNO E’ SEMPRE RINVIATO ALL’ANNO DOPO, MA CHE STRANO, EH?
Le sanzioni a negozianti, professionisti senza pos non partono più nel 2022. Di certo la data di avvio è slittata, un po’ in sordina, a gennaio 2023: quindi di un anno rispetto al termine emerso in precedenza. È quanto si legge nella norma che è la conversione in legge del decreto Recovery, nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2021. Riporta la Repubblica:
Com’è noto, l’obbligo c’era già, dal 2012 (governo Monti) ma senza sanzioni. L’utente che si vedeva rifiutata la carta di credito o il bancomat aveva dalla sua solo il diritto di non pagare fino a quando la contro parte non avesse accettato il pagamento elettronico (“moratoria del creditore”). Opzione scomoda, poco nota e certo foriera di litigi. Per anni si sono succeduti tentativi di applicare sanzioni, sempre da 30 euro; da ultimo ci ha tentato il Governo Conte nel 2019.
ll governo Draghi è stato il primo a riuscirci, per di più aumentando le sanzioni con il 4% del valore del pagamento. Ma neanche questa sembra essere la volta buona.
Il rinvio di un anno è già indice di un ripensamento del legislatore; e in un anno possono succedere molte cose: come un ulteriore rinvio (magari nel classico decreto Milleproroghe di fine anno).
Dati i precedenti non sarebbe una sorpresa: le sanzioni a esercenti, tassisti sono impopolari; in particolare un governo non tecnico, ma politico, sarebbe tentato a rinviarle o annullarle del tutto.
(da agenzie)
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