IL CONSIGLIO DEI MINISTRI PROVA A METTERCI UNA PEZZA; DOPO LA FIGURA DI MERDA DELLA BOCCIATURA DELLA RISOLUZIONE DI MAGGIORANZA SULLO SCOSTAMENTO DI BILANCIO, È STATA APPROVATA UNA NUOVA RELAZIONE AL PARLAMENTO
ORA SARÀ NECESSARIO UN NUOVO VOTO SIA ALLA CAMERA CHE AL SENATO. L’AULA DI PALAZZO MADAMA È STATA CONVOCATA PER DOMANI ALLE 14
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato una nuova Relazione al Parlamento ai sensi dell’art. 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243.
Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
L’Aula del Senato è convocata domani alle 14, si inizierà con le dichiarazioni di voto in diretta televisiva, poi si passerà al voto del Def e dello scostamento. Lo ha comunicato in Aula al Senato il presidente del Senato Ignazio La Russa comunicando le decisioni della Capigruppo. “Non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta al Def alla Camera – ha spiegato – il governo ha ritenuto opportuno riconvocarsi per riformulare la relazione sullo scostamento. Benchè si sia regolarmente votato anche il Senato dovrà rivotare sulla nuova relazione e quindi su una nuova risoluzione”. Prima potrebbero essere convocate le commissioni.
I voti mancanti alla maggioranza sono stati 45: 14 deputati di FdI (su 117 hanno votato in 103); 14 di Forza Italia (su 44 deputati hanno votato in 30) e 15 della Lega (su 65 hanno votato in 50). Infine, su 10 deputati di Noi moderati hanno votato in 8 su 10 deputati. In missione, quindi assenti giustificati, risultano essere 9 deputati di FdI, 5 di FI e 4 della Lega. Gli altri erano ingiustificati, ma per il voto a maggioranza assoluta anche chi è assente rientra nel “quorum”. Morale della fava: una figuraccia senza precedenti, e Giorgia Meloni, in visita a Londra, è incazzata nera.
Di chi è la colpa? Del giovedì pomeriggio, certo, dell’ansia di tornare a casa. E va bene. A emergere, almeno sulle prime, è una sciatteria generale. La Lega aveva 11 assenti ingiustificati; Forza Italia 9, Fratelli d’Italia 5. Ma c’è di più: perché se a questi si aggiungono anche i deputati “in missione”, compresi i membri di governo, si devono aggiungere altre 19 defezioni. Ed è notevole che in Forza Italia a mancare all’appello sia perfino il capogruppo Paolo Barelli, insieme al suo vicario, Raffaele Nervi. Una truppa mandata sul fronte decisivo senza il generale e il suo vice? Ohibò.
(dfa agenzie)
Leave a Reply