VIOLENZE POLIZIA A PISA, INIZIA LO SCARICABARILE
IL QUESTORE AMMETTE “PROBLEMI DI GESTIONE DELLA PIAZZA DAL PUNTO DI VISTA ORGANIZZATIVO E OPERATIVO”, IL PREFETTO: “NESSUNA INDICAZIONE DI REPRIMERE, TUTTE LE RESPONSABILITA’ PENALI VERRANNO ACCERTATE”… NESSUNO HA LA DIGNITA’ DI CHIEDERE IL TRASFERIMENTO
Il prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro «ha detto che non è stata data nessuna indicazione particolare per reprimere con la forza e i manganelli le manifestazioni in generale e nello specifico quelle pro Palestina», mentre il Questore della città toscana «ha ammesso un problema di gestione della piazza, dal punto di vista organizzativo e operativo, a suo avviso causato dal fatto che non erano chiari gli obiettivi del corteo».
E’ quanto riferito in una nota congiunta da Cgil, Cisl e Uil di Pisa in merito a un incontro avuto ieri pomeriggio in prefettura con prefetto, questore e comandanti provinciali delle forze dell’ordine nel quale i sindacati hanno «chiesto chiarimenti in merito ai gravissimi fatti accaduti venerdì, durante» il corteo pro Palestina degli studenti poi caricati dalle forze dell’ordine.
Il Prefetto, si spiega sempre nella nota dei sindacali, «ha inoltre precisato che tutte le responsabilità, anche penali, saranno accertate nel più breve tempo possibile da parte delle autorità competenti che hanno acquisito tutta la documentazione necessaria»
(da agenzie)
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