PROTESTA DEI TRATTORI A BRUXELLES, SCENE DA GUERRIGLIA URBANA: QUESTI SAREBBERO I “CIVILI” CHE VIVONO DI SOVVENZIONI
GLI AGRICOLTORI APPICCANO ROGHI, FORZANO BLOCCO DELLA POLIZIA E ASSEDIANO PALAZZI UE… MA NON ESSENDO STUDENTI O ECOLOGISTI NESSUNO OSA CONTRASTARLI
A quasi un mese dalla prima protesta degli agricoltori che ha bloccato gran parte di Bruxelles, oggi sono tornati nella capitale con i loro trattori per una nuova manifestazione. Centinaia di veicoli hanno raggiunto la capitale belga in concomitanza con il Consiglio Agricoltura che dovrà esaminare le proposte della Commissione europea per alleggerire gli oneri fiscali e burocratici a carico della categoria.
Gli agricoltori sono impegnati da diverse settimane in una campagna contro le norme ambientali europee troppo rigide e chiedono all’Unione Europea di ritirarsi dagli accordi di libero scambio e, in particolare, all’accordo Mercosur con i Paesi del Sud America. Il trattato tra l’Ue e il Brasile, l’Argentina, l’Uruguay e il Paraguay sarà discusso oggi a Bruxelles e mira a consentire l’ingresso di prodotti a basso costo nei rispettivi mercati e gli agricoltori vogliono fermare definitivamente i negoziati su questo accordo.
Gli aggiornamenti della protesta
Stamani l’obiettivo dei manifestanti è arrivare proprio davanti alla sede del Consiglio, nel Quartiere europeo. Si attendono 1500 trattori provenienti da ogni angolo del Belgio, ma anche da Olanda, Germania e Francia. Le forze dell’ordine hanno blindato tutta la zona. Sono stati chiusi quattro tunnel, arterie vitali del traffico. Così come sono state bloccate le stazioni metro di Schuman e Maelbeek, quelle prossime alle sedi delle Istituzioni europee.
Nel frattempo decine di trattori hanno invaso il centro storico, penetrando fino all’iconica Grand Place. La manifestazione è stata organizzata da Fugea (la Federazione degli allevatori belgi), Fwa (la Federazione vallone dell’agricoltura) e da Fja, la Federazione dei giovani agricoltori. Al sit-in di fronte al Parlamento europeo sarà presente anche una delegazione di Coldiretti. Mentre Confragricoltura terrà oggi a Bruxelles la sua assemblea.
Da quasi quattro ore novecento trattori hanno preso d’assedio il quartiere europeo, provando a forzare i posti di blocco della polizia attorno alle sedi Ue alla rotatoria Schuman. Tra fischi, sirene e clacson, i manifestanti hanno incendiato dei copertoni e una barriera di sicurezza, la polizia ha aperto gli idranti per spegnere gli incendi.
La folla ha provato a forzare anche il blocco su rue Froissart, uno degli ingressi della sede del Consiglio Ue di Justus Lipsius, lanciando lacrimogeni e petardi contro gli agenti. Le forze dell’ordine di supporto sono accorse al varco, sbarrandolo con camionette e grossi mezzi con gli idranti.
Su rue de Pascal, gli agricoltori sono riusciti a scavalcare la polizia dapprima con alcuni partecipanti entrati a piedi e poi direttamente con i trattori, per riversarsi in una via interdetta alla protesta: Chaussee d’Etterbeek. La polizia ha azionato gli idranti e lanciato lacrimogeni. In risposta gli agricoltori stanno lanciando vari oggetti, come uova o lattine facendo salire ulteriormente la tensione.
Altri sono riusciti ad avanzare all’incrocio tra Avenue d’Auderghem e Rue Belliard, utilizzando i trattori e gettando letame sugli agenti, costretti a retrocedere. I dimostranti hanno gettato uova sull’edificio Lex, che ospita il servizio di traduzione del segretariato generale del Consiglio Ue, secondo quanto riporta Le Soir. Sotto il suono dei clacson, alcuni manifestanti continuano a lanciare petardi, uova e arance.
Dall’alba sono state intraprese ingenti le misure di sicurezza attorno alle sedi Ue, la polizia non sta lasciando passare nemmeno i giornalisti e i dipendenti delle istituzioni. Per le proteste il briefing della Commissione delle 12 si svolgerà in modalità online.
Presenti anche migliaia di agricoltori italiani, che in un corteo, guidati dal presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, stanno raggiungendo i pressi del Parlamento europeo.
La manifestazione in Italia sabato 2 marzo
«Sabato in piazza a Roma con gli agricoltori». Giuliano Castellino annuncia che “Ancora Italia” sarà alla manifestazione indetta dal Cra a piazza SS Apostoli. «La lotta intrapresa dagli agricoltori è una lotta popolare e nazionale – aggiunge – Per questo da tempo stiamo con Danilo Calvani ed il Cra. Abbiamo sostenuto i presidi e siamo scesi in piazza a Circo Massimo. Sabato 2 marzo saremo ancora al fianco dei nostri contadini e allevatori. A pochi passi dalla sede del Parlamento europeo, a pochi metri dal Parlamento italiano. Tra i palazzi del potere, simboli dell’oppressione per gridare ‘Lavoro, Libertà e Futuro!’».
Poi conclude: «Popolo e agricoltori uniti contro le guerre della Nato, l’usura di Bruxelles, le follie di Davos! Innalziamo il tricolore, simbolo di resistenza, dissenso e unità popolare».
(da agenzie)
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