A BRUXELLES NON SE LA BEVONO: ALTRO CHE JUNCKER, GLI AVVINAZZATI SONO A ROMA
IL GOVERNO ANNUNCIA UN RISANAMENTO DAL 2020, LA COMMISSIONE UE: “GIUDICHEREMO SOLO IL 2019″…MERCATI NERVOSI
Di Maio conferma le voci sul ritocchino alla manovra. “La cifra del 2,4% è confermata nel 2019 – spiega il vicepremier parlando con i cronisti alla Camera – per quanto riguarda il 2020 e il 2021 stiamo pensando all’abbassamento del debito e la crescita del Pil con tagli massicci a sprechi”.
Per quanto riguarda “la diatriba con l’Ue” invece “è molto lunga. Noi dovremmo illustrare i nostri obiettivi. Se ci sono solo pregiudizi e non si entra nel merito allora ci dicano che non va bene per partito preso”.
Nel frattempo, mentre il leader pentastellato parlava con i cronisti, lo spread tra Btp e Bund è risalito a 300 punti base, mentre il rendimento del titolo italiano a 10 anni – sugli schermi Bloomberg – è in rialzo al 3,42%.
Ma la strategia di rivedere gli obiettivi per il 2020 e il 2021, lasciando intatto il deficit per il 2019 non convince neanche l’Ue.
L’opinione della Commissione sulla bozza di legge di stabilità si baserà sui dati del 2018 e sugli obiettivi di bilancio fissati dal governo per il 2019.
Lo fanno sapere fonti comunitarie, escludendo quindi che l’opinione possa tenere in conto i numeri che il governo stimerà per il 2020 e 2021.
(da “Huffingtonpost“)
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