A LAMPEDUSA LE VITTIME DI MARONI OCCUPANO IL MUNICIPIO, ALLARME EPIDEMIA
GLI ISPETTORI DI FAZIO: “L’ISOLA VA SVUOTATA, LA SITUAZIONE E’ CRITICA, A BREVE POTREBBE ESSERE SANITARIAMENTE FUORI CONTROLLO”…SONO 6.200 GLI IMMIGRATI SULL’ISOLA: OGGI TRASFERITI IN 1.350, MA STANOTTE NE SONO ARRIVATI 454
“E’ necessario ‘svuotare’ Lampedusa immediatamente, trasferendo gli immigrati presenti, o la situazione sanitaria sull’isola, a brevissimo, potrebbe non essere più sotto controllo”.
E’ questa la prima valutazione fatta dal responsabile scientifico della sede siciliana dell’Istituto per la salute delle popolazioni migranti (Inmp), Tullio Prestileo, uno degli ispettori giunti ieri sera a Lampedusa per un monitoraggio della situazione nell’isola.
Prestileo, incaricato dall’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, ha affermato che a Lampedusa si sta determinando in queste ore una “situazione complessa, con un equilibrio precario”.
Al momento, ha aggiunto l’ispettore Inmp, “non ci sono segni di epidemie, ma se non si procede a ‘svuotare’ l’isola immediatamente, la situazione sanitaria potrebbe a breve non essere più sotto controllo”.
Il sindaco dell’isola Bernardino de Rubeis annuncia che nella giornata di oggi sono previsti sei ponti aerei per trasferire 550 extracomunitari e una nave civile che dovrebbe trasportarne alti 800.
Sono 6.200 gli immigrati presenti oggi a Lampedusa.
Di questi, 1.500 sono ancora ospitati nel centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola, 450 nella ex base Loran, 420 nelle strutture messe a disposizione dalla Chiesa e il resto, circa 4.000 mila, nella stazione marittima.
Gli abitanti di Lampedusa hanno occupato l’aula del consiglio comunale.
Si sentono soli di fronte all’emergenza sbarchi e per questo anche oggi proseguono le proteste dopo i blocchi al porto di ieri.
I lampedusani chiedono il trasferimento in altri posti dei cinquemila migranti presenti nell’isola e hanno affisso striscioni di contestazione al governo. “Non è razzismo, ma sopravvivenza” c’è scritto in un grande manifesto sopra la tribuna del consiglio comunale.
In un altro si legge “State distruggendo il nostro futuro” mentre in uno striscione all’ingresso del municipio è disegnato un barcone con la scritta: “governo” e poi “arrivera???”.
Nell’aula è in corso un’assemblea con decine di studenti che non sono andati a scuola.
Alcune madri propongono la chiusura del polo didattico, preoccupate per i migranti che bivaccano nella zona.
Una donna ha raccontato che davanti la sua abitazione, vicino la Casa della Fraternità , ci sono circa 500 extracomunitari che usano la strada per i loro bisogni fisici.
Sono 454 i migranti sbarcati dopo il tramontO.
I primi 190 sono approdati poco prima della mezzanotte: si tratta per lo più di eritrei, tra cui molte donne e bambini, soccorsi dalle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza, coordinate dalla Capitaneria di porto.
Si è sfiorata la tragedia. Sono stati salvati perchè il loro barcone era affondato a 30 miglia dell’isola.
Tra loro c’è anche una donna incinta di sette mesi, trasferita nel poliambulatorio di Lampedusa.
Nel barcone anche diversi bambini, tra cui cinque neonati, il più piccolo di due mesi.
Dal secondo barcone sono arrivati 149 tunisini, scortati in porto da un guardacoste, altri 115 sono sono stati soccorsi, da due motovedette e sono giunti in porto alle 3.25.
Intanto il governatore parla di “blocchi” dei flussi di immigrazione clandestina. “Bisogna non consentire che a Lampedusa sbarchi una sola persona, dopo che le navi avranno portato via i migranti presenti nell’isola”, ha detto questa mattina Raffaele Lombardo.
Mercoledì pomeriggio sei navi, con una capienza complessiva di 10 mila posti, saranno a Lampedusa per trasferire tutti i migranti ospitati sull’isola.
Nello stesso tempo, il governo sta predisponendo in tutto il territorio nazionale la realizzazione di alcune tendopoli e la ristrutturazione di alcune caserme per ospitare i migranti.
Un’operazione che, se si fosse fatta solo che un mese fa, non avrebbe determinato lo sfascio e il caos che attualmente regnano nell’isola siciliana.
Sarebbe bastato un traghetto al giorno per smistare i profughi, invece si è voluto, per speculazione politica, alimentare la loro permanenza a Lampedusa per sfruttare il “pericolo immigrati” a uso elettorale.
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