A NAPOLI LA MONNEZZA STA NEL “PALAZZO”
LA CORTE DEI MIRACOLI DEL RE BASSOLINO INDEBITA NAPOLI
Mercoledì 9 aprile Walter Veltroni salirà sul palco a Napoli, per il programmato comizio elettorale e troverà una “presenza incomoda”, di cui farebbe volentieri a meno, quella del governatore regionale Antonio Bassolino, colui che gli farà perdere le elezioni in Campania, devastata da scandali, monnezza e deficit paurosi nella Sanità .
Walter ci aveva provato a liberarsi del “bell’Antonio“, invitandolo a dimettersi con una frase emblematica ” Sarà la sua coscienza a decidere cosa fare”, ma il governatore non ci ha pensato proprio a mollare la poltrona di Palazzo Santa Lucia. Da buon esperto di come vanno le cose da Napoli in giù, sa che quando uno diventa “perdente” o viene scaricato, rischia di passare dalle stanze ovattate del potere ad altre più umide e anguste, regolate da catenacci e ore d’aria. Affrontare un processo che lo vede imputato con accuse pesantissime, ha altra prospettiva se ci arriva ancora con il “potere dalla sua”, rispetto alle ipotizzate dimissioni. Pensando solo a “pararsi il culo”, ha quindi glissato sulla richiesta pressante che gli veniva dal vertice del PD e si è guardato bene dal mollare la poltrona. Questa sarà la principale causa della sconfitta annunciata del PD in Campania, dove Bassolino aveva mietuto anche il 70% dei consensi in passato, con una gestione scandalosamente clientelare, ma sicuramente efficace nella raccolta dei voti. Ma probabilmente ha tirato troppo la corda, la rovinosa discesa è ormai inarrestabile e travolge l’intera classe dirigente diessina locale.
Un potere gestito in una via di mezzo tra l’antico re e il guappo, con una corte dei miracoli intorno ( o meglio dire di “miracolati”) che ha determinato passivi paurosi, ovunque abbia messo mano.
Pensate che, per far funzionare la Regione Lombardia, Formigoni si avvale di una segreteria di 105 persone. Il re Bassolino ne ha assunte 390: colleghi di partito, ex collaboratori di ministri ulivisti, sindacalisti, docenti universitari, psicologi, giornalisti, persino un ex sacerdote, un miscuglio di interni ed esterni, una vera e propria corte ingiustificata.
La Regione Lombardia ha 3.800 dipendenti, la Regione Campania ne annovera la bellezza di quasi 8.000. Nelle spese di pubbliche relazioni Formigoni spende 300mila euro, Bassolino 1 milione di euro, tanto per gradire.
Due giorni fa il Consiglio regionale all’ordine del giorno aveva la sostituzione “temporanea” del difensore civico Vincenzo Lucariello, in quanto è stato arrestato e forse non è il caso che riceva i cittadini in carcere, in qualità di difensore civico…c’era anche da “surrogare” il consigliere Roberto Greco ( PD), agli arresti in quanto ritenuto amico dei camorristi. Questo mentre Massimo D’Alema parlava di “impegno contro la criminalità organizzata”…Sempre all’ordine del giorno la votazione di presidente e membri del Corecom, il comitato regionale che gira i finanziamenti statali a radio e TV locali. Scaduto da due anni, opera in regime di proroga, chissà perchè, a 20 giorni dalle elezioni, è così importante ed urgente distribuire soldi alle Tv locali…
Altro punto all’ordine del giorno? L’assunzione di 5.000 precari nel settore Sanità , aspettavano da anni e ora il miracolo…tutti con contratto di lavoro a tempo indeterminato… che tempestività a ridosso del voto.
Bassolino fino a fine gennaio si interessava delle bonifiche dei terreni interessati alle discariche, ha dovuto lasciare, ma ci ha messo un suo fedelissimo ( PD) Augusto Formato, nessuna competenza in materia, ma stipendio di 9mila euro al mese. Nomina oggi, elargisci domani, alla fine il deficit della Regione è arrivato alla bellezza di quasi 8 miliardi di euro, di cui 3 usciranno dalle tasche dei campani che hanno Irap, Irpef, accise sulla benzina e altri balzelli tra i più cari d’Italia. Gli altri miliardi li ripianerà lo Stato Pantalone. Ultimo aneddoto …quando la ministra Linda Lanzillotta si era trovata sul tavolo il “deficit napoletano”, andò su tutte le furie, pretendendo garanzie per il futuro per un rientro. A tal fine nominò un “Tutor” con compiti di sorveglianza sulla Campania. Fin qui direte ottima iniziativa…beh la scelta cadde su tale Enrico Desideri, ex direttore generale della ASL di Pisa… la persona ideale…era stato arrestato sei mesi prima. Pensiamo non ci sia da commentare …a voi ogni valutazione su dove sta la “munnezza”…
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