“ABBIAMO ILLUSO E OFFESO LE PERSONE”: LA SEN. M5S DI BENEDETTO ATTACCA GRILLO
MOLTI SENATORI SI ESPONGONO: “PATETICO TENTATIVO DI GALLEGGIARE”
“#Io voto sì”. Beppe Grillo cambia la linea a sorpresa e lascia libertà di coscienza sul ddl Unioni civili, alcuni parlamentari rispondono con un hashtag in rete e garantiscono che non cambieranno la loro posizione.
Se i membri del direttorio, Luigi Di Maio in primis, sono come al solito proni al leader, in tanti tra gli eletti reagiscono esponendosi in favore del provvedimento.
Duro il commento della deputata Chiara Di Benedetto: “Abbiamo illuso e offeso le persone”, ha scritto in un lungo post su Facebook. “E’ un tentativo patetico di galleggiare. Mi vergogno anche un po’ di aver tradito chi credeva alle nostre parole. Unioni civili non sono un tema etico e chi lo sostiene è ignorante o in malafede”.
“#IoVotoSi al ddl Unioni Civili così com’è, coerentemente come ho sempre sostenuto”, ha scritto su Twitter Alberto Airola. E l’hashtag è stato poi ripetuto da almeno dieci suoi colleghi: Laura Bottici, Maurizio Buccarella, Elisa Bulgarelli, Daniela Donno, Elena Fattori, Bruno Marton, Paola Nugnes, Marco Scibona, Paola Taverna. A loro si uniscono anche alcuni deputati.
C’è chi, come Taverna, cita alcuni versi sull’amore di Sant’Agostino. E chi motiva la dichiarazione con un messaggio: “Non si svendono i diritti, a maggior ragione quelli dei bambini”, scrive Scibona.
La deputata M5S Mirella Liuzzi, intanto, va a ripescare un post di Grillo del luglio 2012, in cui il leader M5S attaccava le timidezze del Pd sul tema e si diceva a favore delle nozze gay. “La mia libertà di coscienza continua a essere qui”, scrive Liuzzi.
Tra i più critici, la deputata Chiara Di Benedetto: “Siamo stati coerenti, fino ad oggi”, ha scritto in un lungo post su Facebook, “con quelli che abbiamo sempre creduto fossero i principi del M5s, cioè diritti per tutti, nessuno deve rimanere indietro. Il M5s è caduto come un allocco. Ci siamo lasciati invischiare dalla melma puzzolente e ignorante. Ci siamo lasciati sviare dalla nostra operazione che doveva essere di tutela dei diritti di tutti. Abbiamo illuso e offeso le persone“.
Secondo Di Benedetto, l’annuncio di Beppe Grillo sarebbe stato una scelta sbagliata simile a quella di altri partiti: “La libertà di coscienza sul ddl Cirinnà , a due giorni dal voto, suona come un patetico tentativo di galleggiare, di non dispiacere a nessuno, di compiacere tutti e di non spingersi troppo oltre, verso quella famosa rivoluzione culturale che, oramai, sono solo parole vuote e offese. Mi sento offesa in prima persona. Mi vergogno anche un po’ di aver tradito chi credeva che alle nostre parole seguissero i fatti. Le Unioni civili non sono un tema etico e chi lo sostiene è ignorante e in malafede”.
(da agenzie)
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