ABRUZZO: PRONTE LE PRIME 43 CASETTE, MA NON SONO DEL GOVERNO
SENZA TANTE CHIACCHIERE, ALLA FINE E’ LA PROVINCIA DI TRENTO AD AVER CONSEGNATO A SAN DEMETRIO LE PRIME 43 CASETTE DI LEGNO… PARTE DI UN LOTTO DI 320 ALLOGGI CHE SARANNO CONSEGNATI ENTRO FINE SETTEMBRE ANCHE A ONNA E L’AQUILA… SENZA ANDARE OGNI GIORNO IN TV E LAVORANDO IN SILENZIO
Ogni tanto siamo costretti a ritornare sulla vicenda “ricostruzione in Abruzzo, per aggiornarvi sui tempi della ricostruzione e anche per rimarcare una verità diversa da quella ufficiale.
Sui media passano troppo spesso versioni di comodo da parte del Governo secondo cui son tutte rose e fiori, quando così non è, e i si profila invece un inverno difficile per tanti terremotati.
I tempi di attesa, ormai è ufficiale, non saranno quelli promessi, come onestà avrebbe voluto si ammettesse fin dalla prima ora.
Altre soluzioni andavano ricercate subito, invece che volersi vendere ad ogni costo prima un agosto, poi un settembre, poi un novembre e ora un “non si sa”, con i terremotati al caldo di comode casette.
Mentre il premier continua a parlare di fine settembre per la consegna di qualche casetta, ecco, come beffa del destino, profilarsi all’orizzonte, la consegna “fuori sacco” di 43 casette di legno che non arrivano dal “governo chiacchierone”, ma dalla silente Provincia di Trento che ha tagliato per prima il traguardo, dribblando tante chiacchiere e telecamere.
Pochi giorni fa, infatti, sono state consegnate 43 casette in legno per il piccolo borgo di San Demetrio.
Il dono della Provincia autonoma che dal giorno del sisma è in prima linea per la ricostruzione con oltre 200 volontari, comprende anche altri 320 alloggi tra Onna, Villa Sant’Angelo e L’Aquila.
Case completamente il legno “realizzate seguendo le più moderne tecnologie e rifinite accuratamente sia internamente che all’esterno, con un rivestimento ad intonaco”.
A San Demetrio, 21 di queste casette sono state ubicate nel centro del paese, a pochi passi dalle macerie che, dopo quasi 5 mesi dal sisma, sono ancora lì.
Altre nove sono state collocate nella piccola frazione di Stiffe. Tredici invece sono state realizzate a Coppito, nei pressi della Caserma della Guardia di Finanza che ha ospitato il G8.
Il presidente della provincia di Trento ha tenuto a dire, in occasione della consegna, che “è stato un modo per tenere unita l’Italia, qua in Abruzzo vogliamo costruire una vera amicizia, in fondo siamo tutta gente di montagna e quindi abbastanza simili”.
E la Provincia di Trento ha garantito che entro il 30 settembre saranno consegnate tutte le altre casette.
A dimostrazione che non è necessario propagandare ogni giorno la consegna delle case ai terremotati in Tv, certe volte si fa prima a lavorare in silenzio e il risultato si ottiene lo stesso ( e magari anche prima).
Soprattutto perchè non si è promesso nulla: si sono costruite e basta, senza tante chiacchiere.
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