ADDIO A GIULIA MARIA CRESPI, FONDATRICE DEL FONDO AMBIENTE ITALIANO
UNA VITA PER LA SALVAGUARDIA E LA SENSIBILIZZAZIONE SUI TEMI AMBIENTALI… AVEVA 97 ANNI
Si è spenta a Milano, all’età di 97 anni, Giulia Maria Crespi. La donna è sempre stata una convinta ambientalista e fu la fondatrice del Fai. La notizia è stata comunicata dagli stessi vertici del Fondo Ambiente Italiano, ricordando tutti gli insegnamenti e la storia fatta di cultura e sensibilizzazione sulla tutela dei beni ambientali nel nostro Paese. Un tassello della storia d’Italia.
«Il Fai soffre per la scomparsa della fondatrice Giulia Maria Crespi. Rassicurata dallo sviluppo della Fondazione in tema di beni gestiti, paesaggio e patrimonio, si era riservata la delega per l’Ambiente, preoccupata per la salute della natura e dell’uomo — si legge nel comunicato stampa che annuncia la morte della 97enne -. Il Fai ha tradotto le sue indicazioni in pratiche virtuose nei Beni e nell’educazione al costume della sostenibilità e sempre avvertirà ai suoi fianchi questo suo ultimo sprone».
Sempre in prima linea nella difesa e nella tutela dell’Ambiente. Nel 1975, insieme a Renato Bazzoni, fondò il Fai (Fondo Ambiente italiano) e ne è rimasta presidente onoraria fino a oggi, giorno del suo decesso. Nel corso degli anni portò le tematiche ambientali a un livello di consapevolezza superiore, attraverso iniziative e sostegni economici proprio per la tutela di siti da proteggere dalla mano incosciente dell’uomo.
L’eredità lasciata all’Italia
«La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il Fai è chiamato a seguire per il bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire — si legge ancora nella nota del Fai -. Le idee, le emozioni, lo stile e i fatti che hanno segnato la lunga e operosa vita di Giulia Maria Crespi sono contenuti nella sua autobiografia Il mio filo rosso pubblicata da Einaudi nel 2015».
(da agenzie)
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