AL COMIZIO DI SALVINI GIORNALISTA MINACCIATO DI ARRESTO E COSTRETTO A CANCELLARE FOTO: GABRIELLI NON HA NULLA DA DIRE SU QUESTO ABUSO?
LA DENUNCIA DELLA FEDERAZIONE STAMPA: “NON SI PUO’ TACERE SU QUESTI ABUSI, FARE CHIAREZZA SUBITO”
Una vicenda preoccupante quella che arriva da Aversa, nel Casertano: poco prima del comizio del ministro dell’Interno Matteo Salvini che si è poi tenuto in piazza Municipio infatti, un fotoreporter presente sul posto è stato minacciato di arresto dalla polizia, come fatto sapere dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania.
Fabio Sessa, questo il nome del fotoreporter, sarebbe stato costretto a cancellare tutte le foto scattate fino a quel momento.
La notizia è stata diffusa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana stessa, che ha deciso di diffondere una nota co-firmata dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, nella quale oltre alla solidarietà al fotoreporter ha sottolineato la richiesta di chiarezza su questa vicenda
Il comunicato congiunto di Fnsi e Sugc
Prima del comizio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in piazza Municipio ad Aversa, quando la situazione era assolutamente tranquilla, la polizia ha fermato il fotoreporter Fabio Sasso e dopo averlo minacciato di arresto, non si sa per quale reato, lo ha costretto a cancellare tutte le foto scattate. È l’ennesimo preoccupante abuso da parte delle forze dell’ordine, abusi sui quali, non si può tacere. È necessario fare chiarezza sul caso denunciato dal collega. In un Paese democratico la libertà di informare deve essere garantita in ogni modo e soprattutto da coloro che dovrebbero tutelare l’ordine. La deriva che si sta prendendo apre scenari preoccupanti.
(da agenzie)
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