AL SERVIZIO DEL BEDUINO: L’ITALIA UMILIATA DA GHEDDAFI
LE FRECCE TRICOLORI HANNO DOVUTO SUBIRE PRESSIONI VERGOGNOSE PERCHE’ GHEDDAFI VOLEVA LA SCIA VERDE E NON TRICOLORE… ALLA CERIMONIA PRESENTE BASHIR, RICERCATO PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’…UNA MOSTRA FOTOGRAFICA ANTI-ITALIANA ENTRANDO NELLA SALA DELLE CONFERENZE.…. ABBIAMO PAGATO 5 MILIARDI DI EURO PER FARCI PRENDERE PER IL CULO
Cronache di ordinaria follia: questa la sintesi della partecipazione italiana alle celebrazioni del quarantennale della “rivoluzione libica”, una pagina vergognosa per il nostro Paese e umiliante per gli elettori di centrodestra.
Non esistono giustificazioni questa volta: siamo riusciti, cosa gravissima; a far esibire le “Frecce tricolori”, invidiateci da tutto il mondo, in un clima di tensione per i piloti che non ha precedenti. Prima Gheddafi ha vietato loro le prove, poi ieri, per tutta la giornata, c’è stato un susseguirsi di pressioni perchè, invece della scia tricolore, gli aerei lasciassero una scia verde, come se il beduino avesse noleggiato non un volo dell’Aeronautica militare italiana, ma una serie di aerei da turismo, tipo quelli che sorvolano le spiagge di Rimini con la pubblicità .
Gheddafi ha trovato per fortuna l’opposizione ferma di un italiano vero, il comandante della pattuglia acrobatica, il tenente colonnello Massimo Tammaro, che ha dichiarato: “Ho risposto: sono italiano e siamo orgogliosi di poter mostrare la cosa più bella che è il tricolore. Noi voliamo solo con fumi bianchi e tricolori”. I piloti piuttosto sarebbero tornati a casa.
Il nostro Governo, ricevute le prime pressioni, avrebbero dovuto subito far rientrare gli aerei, invece per tutto il giorno è andata avanti una vergognosa trattativa tra ambasciate e ministeri, con un Berlusconi che sembrava un pesce in barile.
Almeno La Russa ha mantenuto la posizione, anche se non doveva neanche esistere una discussione.
La nostra pattuglia acrobatica è invitata in tutto il mondo civile e mai ha subito pressioni: la sua presenza deve costituire un onore, altro che richieste vergognose.
In che stato d’animo i piloti si sono poi esibiti in una situazione ad alto rischio, dopo aver trascorso ore in attesa e in tensione ?
E se ci fosse stato un incidente, di chi sarebbe stata la responsabilità per averli messi in mezzo a una questione che loro non compete?
Mentre tutti i grandi leader europei hanno disertato le celebrazioni, noi siamo andati a farci insultare: Gheddafi ha, infatti, pure predisposto, nella hall dell’albergo della sala delle Conferenze, una mostra fotografica sulla colonizzazione italiana, provocando malumori nella nostra delegazione, in quanto, invece del trattato di amicizia ( cui non si faceva cenno), veniva rimarcato il periodo “dello sfruttamento” della Libia .
Una cosa che rasenta il cattivo gusto e l’incidente diplomatico, che solo i servi potrebbero digerire. Non è finita qua: sapete chi era invitato con tutti gli onori alla cerimonia per il quarantennale e a cui le Frecce tricolori hanno indirettamente reso omaggio? Il presidente sudanese Bashir, ricercato dal tribunale penale internazionale che ha emesso nei suoi confronti un ordine di cattura per crimini di guerra e contro l’umanità per i massacri in Darfur.
E i nostri rappresentanti erano accanto a un assassino ricercato. Vomitevole.
Qualcuno obietterà : beh, sarà stata utile la partecipazione almeno per le nostre aziende che avranno fatto accordi economici.
Balle: sapete quanti operatori economici italiani erano presenti? Uno solo, la filiale libica di Abb Italia.
Il governo ha esposto il nostro Paese a una serie di umiliazioni e in più ha pagato 5 miliardi di euro a Gheddafi per i danni di 100 anni fa, danni che avrà riscosso almeno altre 3 volte negli ultimi decenni.
Tutto perchè faccia il “lavoro sporco” di far sparire gli immigrati del Corno d’Africa, affinchè il “buon borghese” della Padagna del magna magna non si allarmi, nel vedere assistiti 10.000 profughi eritrei, etiopi e somali l’anno, aventi diritto di asilo politico in base alle leggi internazionali, come farebbe tutto il mondo civile.
Salvo far entrare contemporaneamente un milione di romeni in tre anni.
E se l’Europa apre indagini sul nostro comportamento illegale, un Berlusconi ormai irriconoscibile e completamente andato, tuona: “I portavoce della Ue devono stare zitti”.
Ma con chi credi di avere a che fare Silvio? Con Gasparri e Quagliarella?
I portavoce europei parlano a nome di qualcuno, lo vuoi capire? E tu stai a minacciare l’Europa di bloccare i lavori? Ma vuoi che ci caccino dall’Europa a calci nel culo perchè siamo fuori di testa? Ripetiamo: la destra rispetta le leggi, non le aggira.
Se uno fa un accordo bilaterale con la Libia, in contrasto con la convenzione internazionale che ha firmato e le leggi in vigore, per noi è solo un imbecille.
Alllora basta un accordo tra i ladri e il cassiere disonesto di una banca, e derubrichiamo anche le rapine in banca, ok?
Avete regalato 5 miliardi dei contribuenti italiani per costruire un’autostrada a Gheddafi, quando non riuscite a fare 50 km di nuova autostrada in Italia, vi rendete conto?
E ieri avete messo pure a rischio i piloti delle Frecce tricolori, facendo vivere loro una giornata di stress.
Per beccarvi pure una mostra fotografica anti-italiana e la presenza al vostro fianco di un criminale ricercato per genocidio. E per poi minacciare i portavoce europei.
Ma cercate di curarvi, date retta a noi, non stiamo scherzando.
Non siete lì per fare i cazzi vostri, ma per rappresentare il popolo italiano, da nord a sud.
Un popolo che conserva con orgoglio la propria dignità .
A differenza di altri.
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