ALITALIA, LA QUADRA E’ LONTANA, VERSO LA PROROGA DEL PRESTITO PONTE
I TEMPI SI ALLUNGANO, SI CONTINUANO A SPUTTANARE SOLDI
La sensazione è che Luigi di Maio e Danilo Toninelli siano stati fin troppo ottimisti sul fatto di aver trovato la “quadra” per Alitalia.
Sì perchè all’indomani delle tre buste pervenute – le offerte di Fs e Easyjet, la manifestazione d’interesse di Delta – appare evidente che i tempi saranno lunghi, più del previsto.
Il 15 dicembre va restituito il prestito ponte da 900 milioni e si va verso la proroga.
Lo dice il sottosegretario allo Sviluppo Economico, il leghista Dario Galli, che sull’ipotesi di prorogare il prestito ponte risponde: “Credo di sì, da qui a dicembre credo possa cambiare poco, serve trovare con l’Ue le modalità . Credo che una persona che arriva e mette un miliardo sul tavolo la vedo improbabile”.
Il Governo sembra praticamente obbligato a posticipare la scadenza sul prestito, anche se nel frattempo si lavora a una newco.
Il piano iniziale prevedeva una dotazione tra 1,5 e 2 miliardi, con il Tesoro socio al 15% e la partecipazione di soggetti istituzionali: ma le Fondazioni escludono un coinvolgimento di Cdp, mentre Eni e Leonardo si sono tirati fuori.
Da capire poi se verrà costituita una bad company per far confluire i 3 miliardi di debiti di Alitalia.
Guardando alle tre buste, da Delta è arrivata solo una manifestazione di interesse, mentre Easyjet ha chiarito di essere interessata a un’Alitalia ristrutturata.
Una good company che avrebbe fatto gola anche a Lufthansa, che però si è sfilata. Quanto a Fs, è evidente che la buona volontà ci sia, ma serve tempo per una due diligence accurata.
Nel frattempo aumenta il malumore del mondo sindacale.
La Cigs è stata prorogata fino a marzo 2019 per 1.360 dipendenti, ma la Cgil, con Susanna Camusso, chiede “urgentemente la convocazione del tavolo permanente” che era stato promesso da Luigi Di Maio.
“Ora ci spieghino come salvaguardare i posti di lavoro”. L’Usb non ha sottoscritto l’accordo sulla Cigs e chiede chiarezza al Governo. Ma al momento, la quadra è piuttosto lontana.
(da “Huffingtonpost”)
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