ALLA LEGA UNA COSA DURA E’ RIMASTA …IL CERVELLO
PRIMA LA NORMA ANTIPRECARI CHE COLPISCE DECINE DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE…ORA VOGLIONO FAR SALTARE ANCHE I 400 EURO MENSILI DI PENSIONE SOCIALE NEL TIMORE CHE POSSANO RICHIEDERLA ANCHE GLI EXTRACOMUNITARI… SIAMO PASSATI DA PSICHIATRIA DEMOCRATICA A QUELLA PADANA
La vicenda della norma “antiprecari” sta suscitando parecchie critiche anche nel Centrodestra: non sapevano nulla dell’emendamento presentato in Commissione dalla lobbie confindustriale Lega-An, nè Sacconi nè Brunetta, ed ieri si è elevata un’altra voce di dissenso, quella dell’economista e vicepresidente della Commissione lavoro della Camera, Giuliano Cazzola ( PdL) che lo definisce “ un pasticciaccio, nato male e difficile da correggere e su cui dobbiamo assumerci le nostre responsabilità ”. Più nel concreto Cazzola sostiene : “ I problemi che hanno creato queste sentenze sono enormi. Le Poste hanno circa 17mila cause con ex dipendenti e 20mila persone in lista d’attesa. Situazioni simili alla Rai, in Alitalia e in tante aziende medio-piccole. Questa norma, proprio perchè tocca un argomento molto delicato e riguarda la vita di decine di migliaia di persone, andava preparata bene e calibrata con cura. Purtroppo noi della maggioranza abbiamo combinato un gran pasticcio. Le Commissioni Bilancio e Finanze si sono impadronite del decreto 112, decidendo anche gli emendamenti, ma hanno lavorato con troppa fretta e senza la dovuta cura, mentre noi della Commissione Lavoro non abbiamo avuto neppure la possibilità di emanare un parere. Molte aziende hanno fatto un uso disinvolto dei contratti a termine, la norma va chiarita e resa più attenta ai casi specifici. Siamo incappati in un infortunio. La norme è stata voluta più che altro dalla Lega“.
Alla fine il Governo andrà avanti comunque e le eccezioni di incostituzionalità non sono poi così campate per aria, trattandosi di intervento su atti giudiziari in corso di cui si manipola la conclusione, stabilendo un minimo rimborso, rispetto alla possibilità di una assunzione a tempo indeterminato. Un tipico pasticcio degli apprendisti stregoni leghisti, ispirati da interessi confindustriali. E rimediare qua sarà difficile in tempi brevi.
Ma non è finita. Ieri si scopre che, sempre la Lega, ha inserito nella finanziaria una norma che modifica i criteri per concedere l’assegno sociale ai più poveri, ai senza reddito.
Attualmente sono 800mila in Italia le persone che vivono con l’assegno sociale di 400 euro mensili: con tutti i ricconi leghisti che girano in Mercedes, magari pure con la scorta, le camicie verdi (di vergogna) sono riuscite a prendersela coi più poveri . Inserendo la condizione di aver almeno 10 anni di lavoro continuativo alle spalle, come “condicio sine qua non” per avere accesso al sussidio. Già si calcola che saranno decine di migliaia i pensionati sociali che rimarranno senza questa minima fonte di sostentamento.
Poveri, donne lavoratrici, casalinghe restano nella merda perchè quattro cialtroni hanno imposto la loro decisione al governo, temendo, pensate un po’, che se la norma restava così, un domani lontano ne potessero usufruire anche gli extracomunitari. L’ossessione verso gli extracomunitari arriva a tal punto che si danneggiano i poveri Italiani, dimenticandosi che nell’operoso nord est sono proprio gli imprenditori locali che hanno bisogno della manodopera nordafricana, perchè tanti figli della Padagna escono la sera per farsi 5 superalcolici in discoteca e il mattino dormono, tanto li mantengono i genitori.
Lo strano asse Lega-Confindustria sta portando il nostro Paese a non avere più alcun welfare, mentre An regge il Bocchino. E ora si tagliano i più deboli, dai due milioni e mezzo di precari al milione scarso di pensionati sociali: attento Silvio, la Lega in due giorni è riuscita a sputtanarti con tre milioni di Italiani, ci aggiungi le famiglie e siamo a circa 7 milioni di Italiani incazzati col Governo. E nessuno che abbia le palle di dire a costoro che ci avete rotto i coglioni con le vostre cazzate paranoiche, fatevi curare da uno psichiatra se vivete di fobie, ce ne sono di ottimi anche in Padagna. Gli italiani poveri e i ceti deboli vanno difesi, non umiliati.
Commenta sempre l’economista Cazzola “L’assegno sociale che va alle persone indigenti, verrà di fatto abolito, per imposizione della Lega. Non volevano che andasse agli extracomunitari, ma adesso tanti poveri si ritroveranno senza risorse indispensabili per vivere. Una norma paradossale che non mi trova d’accordo, perchè gli indigenti vanno protetti, sempre e comunque”.
Brunetta, Sacconi, la Meloni, Cazzola dissentono, molti deputati del PdL si stanno vergognando… ma dovremmo prendere esempio di “rigore morale” da un partito che non ha il coraggio ( o meglio non può, perchè sanno troppo) di cacciare almeno 4-5 noti maneggioni presenti in Parlamento che da anni curano i propri affari all’interno della Lega, tra consulenze, partecipazioni azionarie, società , gestione dei contributi, casinò, bingo, banche salvate grazie alla Banca di Lodi lasciando nella merda i soci leghisti. E dobbiamo sentirci propinare pure le palle delle leggi tagliate ( che già erano inapplicate da anni, sai che sforzo), del “ora ci pensiamo noi”…
Noi siamo persino preoccupati che il Ministero della Semplificazione sia completamente in mano alla Lega, figuratevi…chi controlla che non ci siano interessi a tagliare un Ente piuttosto che un altro ? Forse un PdL di cacasotto che non reagisce di fronte al taglio di 400 euro a chi non ha neanche da mangiare ?
Se ci fosse stato solo uno con le palle, qualcuno faceva un giro intero della buvette di Montecitorio a schiaffoni in faccia ( così da verde diventava rossa), fino a che la neuro non lo portava a Psichiatria. E non serve chiudere la stalla quando i buoi sono scappati…Ieri sera è stato preannunciato in tutta fretta un contrordine , un contro emendamento che non metta in pericolo l’assegno sociale agli Italiani, ma che lo escluda per gli extracomunitari . Intanto ormai la figura di merda è stata fatta e ora ( forse) si rimedia sotto la pressione della indignazione popolare.
Diventa persino ridicolo l’emendamento anti extracomunitari, come se non vi fossero altre strade per evitare la solita paranoica paura che qualcuno possa “rubarci” l’assegno di povertà . Magari chissa quante migliaia di pensioni sociali fasulle incassano gli Italiani…ma quelle le Guardie padane non le verificano. Vedremo se la modifica andrà in porto, resta il problema politico di una sudditanza verso un partito dell’8%, sudditanza che non ha ragione di essere nè politicamente, nè culturalmente e tanto meno moralmente.
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