ALL’ARISTON DI SANREMO CANTA IL DUO RENZI-PAITA
DA UN INDAGATO A UN ALTRO: IERI A POMPEI CON DE LUCA, OGGI A SANREMO A SOSTENERE LA CANDIDATA GOVERNATRICE PD IN LIGURIA
Mateo Renzi lancia la campagna elettorale per le elezioni regionali e lo fa nella maniera più nazionalpopolare possibile.
Il premier domenica sarà a Sanremo per sostenere Raffaella Paita, la candidata (indagata) alla presidenza della Regione Liguria, e lo farà dal Teatro Ariston, palcoscenico del Festival della canzone italiana.
Il primo ministro sarà anche a Venezia per la campagna elettorale di Felice Casson candidato sindaco del Pd e Alessandra Moretti, candidata alla presidenza della regione Veneto.
Intanto sabato Renzi ha fatto pace con Vincenzo De Luca.
Una stretta di mano, poi l’abbraccio davanti alla “Villa dei Misteri” di Pompei.
De Luca, il candidato del Pd alla presidenza della Campania, e il premier sembrano un tandem perfetto. Obbligato, ma all’apparenza perfetto.
Hanno parlato e passeggiato insieme in mezzo alle rovine, forse per scongiurare il pericolo delle rovine dem.
Alla fine, il segretario del Pd – nonostante i dubbi iniziali per il rischio che De Luca una volta eletto possa decadere per effetto della legge Severino – in Campania ci sarà .
Probabilmente per quello che potrebbe essere lo sprint finale, per quel comizio che sarà intorno al 16 maggio, o subito dopo, e che servirà a convincere gli indecisi.
De Luca vede la vittoria a portata di mano, vede i sondaggi andare sempre meglio e anche Renzi inizia a crederci.
Questa è l’aria che tira oggi, secondo quanto raccontano in ambienti Pd.
Mentre prima la Regione guidata da Stefano Caldoro sembrava dovesse essere riconsegnata al centrodestra, adesso il vento sembra essere cambiato.
Anche di questo Renzi e De Luca hanno parlato nel corso di un colloquio che il candidato alla presidenza della Regione definisce “molto cordiale”, anzi “cordialissimo” con tanto di foto su Twitter.
L’incontro era stato chiesto da De Luca, che si era detto pronto “a prendere un caffè” con il premier, e poi, ieri sera, dallo staff di Palazzo Chigi è arrivata la conferma.
Così, davanti alla Villa dei Misteri, i due mettono in scena l’abbraccio plateale che elimina una volta per tutte i dubbi sulla candidatura di De Luca. Parlano da soli, fitto fitto.
È il riconoscimento ufficiale e adesso il candidato dem può contare sull’appoggio di Renzi. Tuttavia il segretario sta alla larga, per il momento, dai fatti del Pd campano.
Nessuna visita a Ercolano o a Giugliano, nei due circoli Pd recentemente commissariati dalle segreterie metropolitane, regionali e da quella nazionali. Nessun incontro con lo stato maggiore dem locale.
La visita è stata istituzionale e legata al tema dell’Expo.
Agli Scavi di Pompei, il premier ha visto anche i due poliziotti che hanno salvato la vita alla piccola Emanuela, la neonata abbandonata lo scorso 13 aprile, e poi ha incontrato una rappresentanza dei dipendenti dello stabilimento Whirlpool-Indesit di Carinaro (Caserta) in protesta per la decisione della multinazionale di chiudere uno dei due siti produttivi campani, dichiarando un esubero di oltre 800 persone.
Di questa emergenza occupazionale Renzi ha discusso con Caldoro, sul quale invece, in campagna elettorale, pesano i dissidi interni a Forza Italia e pur partendo da favorito vede la sua percentuale assottigliarsi nei sondaggi.
Fino al rischio di essere lo sconfitto ed è così che Renzi è portato a credere nel “cappotto” delle regionali, quindi nel 7 a 0.
Crede anche nella vittoria in Veneto, dove lo sfidante del Pd è il leghista Luca Zaia.
Domenica infatti il segretario dem sarà a Mestre a sostegno anche del candidato sindaco Casson. Sempre in questo week end parte la campagna elettorale in Liguria.
Il premier dunque ha deciso di metterci le faccia, anche se per avere una data certa del comizio in Campania bisogna aspettare.
Aspettare, tra l’altro, i sondaggi più freschi.
(da “Huffingtonpost”)
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