ALTRO CLOCHARD MORTO PER IL FREDDO A ROMA: E’ LA DECIMA VITTIMA
AVANTI COSI’ IL GOVERNO HA RISOLTO IL PROBLEMA DEI POVERI… L’ALLARME DELLA CROCE ROSSA DI FRONTE ALL’IGNAVIA DELLE ISTITUZIONI
Il corpo di un senza fissa dimora è stato trovato stamattina nel Parco della resistenza a Roma. Era riverso a terra nei pressi del suo giaciglio di fortuna.
L’uomo sarebbe morto verosimilmente nella notte per il freddo. Non sono stati riscontrati segni di violenza.
Sul posto i carabinieri della stazione Aventino e del Nucleo Operativo per della Roma Centro.
È il decimo senzatetto morto a Roma da quando è iniziato l’inverno.
Ieri mattina un altro clochard è stato trovato senza vita in un’area verde alle spalle di una edicola nella Capitale. Anche in quel caso si ipotizza un decesso per cause naturali legato al freddo.
Lo scorso due gennaio invece aveva perso la vita a causa del freddo Beniamino, un polacco di 50 anni, il corpo era su una panchina di piazza Lotto, a Tor Marancia. Mentre risale al 30 dicembre il decesso di Davide, “il clochard colto” trovato morto, molto probabilmente anche lui stroncato dal freddo, in via Peano, in zona Marconi
Il 4 gennaio un senzatetto è stato trovato morto, sempre sulle sponde del Tevere, anche in questo caso si ipotizza che sia stato stroncato dall’ondata di gelo che in quei giorni aveva colpito la Capitale.
Nella notte del 7 gennaio in corso d’Italia, in pieno centro un’auto pirata ha falciato e ucciso Nereo, un senzatetto che viveva in zona. La sua morte ha suscitato una forte ondata di commozione e una gara di solidarietà per adottare Lilla, il suo inseparabile cane. L’8 gennaio, un’altra persona senza fissa dimora è stata trovata cadavere sotto ponte Sublicio, a Testaccio, col suo giaciglio andato in fiamme.
“È urgente trovare soluzioni a partire da quella che la nostra città si doti di altre strutture di ricovero permanenti. In assenza di quelle soluzioni strutturali che sono necessarie e che continuiamo a sollecitare da tempo, in queste ore va affrontata quella che appare una vera e propria emergenza. La situazione che troviamo nelle strade, monitorata anche dai volontari della Croce Rossa che cercano di fare il possibile per portare aiuto, è drammatica.O si prende atto che quella delle persone senza dimora è una situazione da risolvere e gli si dà priorità cercando le risorse e le soluzioni o rischiamo di fare, soprattutto quando fa freddo di notte una tragica conta delle vittime, nonostante gli sforzi fatti per affrontare l’emergenza freddo”, ha commentato Debora Diodati, Presidente della Croce Rossa di Roma
Lo scorso giovedì ha suscitato polemiche lo sgombero di un piccolo accampamento di clochard a San Lorenzo, con i residenti che hanno raccontato che i vigili e operatori Ama hanno buttato via anche le coperte dei senzatetto.
(da agenzie)
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