AMICI E CONOSCENTI CINQUESTELLE ALL’EUROPARLAMENTO A SPESE DEI CONTRIBUENTI
VIAGGI A SCROCCO IN HOTEL A 150 EURO A NOTTE
Follow the money.
Gli europarlamentari del Movimento 5 stelle, in questi primi tre mesi di mandato, si sono fatti notare più per la pervicacia con il quale difendono il proprio stipendio che per l’attività politica.
Prima i mille euro da devolvere in beneficenza imposti da un post sul blog di Beppe Grillo, poi la ritrosia sui soldi da devolvere alla comunicazione, infine il prossimo licenziamento delle 15 persone chiamate in tutta fretta a luglio a Bruxelles, anche per una questione di denari da sbloccare.
“Si occupano di reti da pesca e stampanti 3D – spiega qualcuno – ma di austerity e di Fiscal Compact, dei sette punti del programma non li ho mai sentiti parlare”.
“Io non vado a chiederlo a loro, che di sicuro non me lo dicono – spiega un ragazzo al Fatto quotidiano – ma perchè non restituiscono mezzo stipendio?”.
Ed è sempre il Fatto a spiegare come c’è qualcuno di loro che starebbe invitando amici e conoscenti a Bruxelles a spese dei contribuenti.
“In teoria dovrebbero essere scolaresche nell’ottica di far conoscere il Parlamento europeo – spiega il giornale di Antonio Padellaro – ma sugli aerei ci finiscono amici, amici degli amici, parenti e amanti”.
Funziona così.
Ogni anno le istituzioni europee permettono ad ogni parlamentare di invitare 110 persone.
Viaggio e soggiorno pagato con soldi pubblici.
Ed è successo che in appena due mesi (quasi tutto agosto il Parlamento non ha lavorato), la grillina Daniela Aiuto ne abbia fatti già arrivare cinquanta.
“Di scolaresche nemmeno l’ombra”.
“La Aiuto, tra i tanti villegianti che poteva scegliere, ha preferito l’ex sindaco Pdl di Lanciano Filippo Paolini, al quale la Corte d’Appello de L’Aquila ha appena confermato la condanna per falso ideologico.
“È vero, sono andato. Ma non sono più sindaco da tre anni nè tesserato del Pdl. Ho votato Daniela insieme a tutta la mia famiglia. La conosco per motivi personali, in quanto sono l’avvocato del suocero”.
Ovvero il padre del marito dell’europarlamentare Maurizo Pozzolini.
Il Pozzolini all’europarlamento ci sta già […] fungendo da una sorta di assistente”.
Lei si difende: “Ho invitato rappresentanze dell’imprenditoria locale, dei professionisti, dei cittadini comuni e, naturalmente, degli attivisti…”.
Ma la trasparenza, tra tutta la pattuglia parlamentare a 5 stelle, per ora non va di moda.
L’unica a pubblicare sul meetup di riferimento nomi e motivazioni degli inviti risulta essere Laura Ferrara.
Dagli altri nemmeno mezza riga.
Il programma della due giorni in Belgio è reperibile su alcuni meetup locali, che hanno diffuso gli inviti estesi da alcuni colleghi della Aiuto.
Viaggio con una compagnia economica, alloggio in hotel da 150 euro a notte.
(da “Huffingtonpost“)
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