ANDREA ROMANO CONDANNATO A RISARCIRE L’EDITORE DELL’UNITA’ CHE LO ACCUSO’ DI NON PRESENTARSI PIU’ IN REDAZIONE
IL DEPUTATO LO CITO’ PER 50.000 EURO A CAUSA DEL LICENZIAMENTO…IL GIUDICE GLI DA’ TORTO
Aveva chiesto un risarcimento di 50mila euro, dovrà invece pagarne duemila più spese: Andrea Romano ha perso la causa intentata nei confronti dell’amministratore delegato de L’Unità Guido Stefanelli.
L’ex condirettore de L’Unità , oggi alla guida dell’organo di partito “Democratica”, aveva fatto causa all’editore dello storico quotidiano di sinistra per diffamazione dopo aver letto una intervista rilasciata dall’imprenditore all’HuffPost a marzo dell’anno scorso, nel periodo più difficile dei rapporti tra il Partito e i proprietari della testata, la Piesse.
In quei giorni, l’amministratore delegato Stefanelli aveva cancellato il nome di Andrea Romano dalla gerenza del quotidiano, estromettendolo così dal ruolo di condirettore. Il deputato del Pd disse allora all’HuffPost che si trattava di un fatto avvenuto a sua insaputa, di “non essere stato informato” e ventilò la possibilità che si trattasse di “un atto di ritorsione da parte di Guido Stefanelli a fronte della difesa molto energica della redazione che assunsi tempo fa”.
Siamo nella fase più calda dell’ultima crisi economica dello storico quotidiano, che successivamente svanirà dalle edicole rischiando addirittura di finire in asta giudiziaria prima che i proprietari si decidessero a ripagare tutti i debiti con la redazione.
Tornando allo scontro tra editore e direzione, Stefanelli replicò stizzito a Romano: “Non si è presentato più in redazione dallo scorso 5 dicembre, un abbandono bello e buono. Per questo ascoltare e immaginare Andrea Romano a difesa dei lavoratori dei giornale fa letteralmente ridere. Forse è più credibile e veritiero vederlo a difesa dell’ultimo modello di iPhone e tablet richiesto con insistenza all’azienda”.
Dopo l’intervista all’HuffPost, Stefanelli venne citato in giudizio da Romano per “dichiarazioni false e diffamatorie”, per un danno non patrimoniale di 40mila euro più una sanzione pecuniaria (articolo 12 legge 47/1948) quantificata in diecimila euro.
Il 21 novembre scorso è arrivata la decisione del giudice monocratico del Tribunale di Roma: Andrea Romano è stato condannato al pagamento delle spese di lite in favore di Stefanelli per duemila euro, oltre al rimborso forfettario delle spese generali al 15%. Stefanelli ha infatti prodotto prove testimoniali, scrive il giudice, sulla verità delle sue dichiarazioni contro Romano, quest’ultimo invece “nulla ha allegato in ordine al danno asseritamente patito”, e “del quale non sono nemmeno stati allegati i fatti da cui desumerne l’esistenza e la gravità “.
(da “NextQuotidiano”)
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