ARRIVA L’AIUTINO ALLA RAGGI, CONSULENZE ASL: “INDOTTA IN ERRORE DAI MODULI”
CHISSA’ COME MAI GLI ALTRI NON SONO STATI “INDOTTI IN ERRORE”… QUALCUNO NON HA MAI SPIEGATO COME HA POTUTO AVERE LA CONSULENZA SENZA ESSERE ISCRITTA NELL’ALBO DEGLI AVENTI DIRITTO
Virginia Raggi fu “indotta in errore” dai moduli nella vicenda delle consulenze presso la Asl di Civitavecchia.
Rischia di chiudersi in modo paradossale la vicenda degli incarichi non dichiarati dalla prima cittadina di Roma: da una parte la sindaca dovrebbe uscire indenne dall’indagine per falso ideologico in atto pubblico, salvo clamorose sorprese; dall’altra parte potrebbe essere il Campidoglio a dover rispondere di quanto è accaduto.
Nei prossimi giorni, scrive il Messaggero, una volta chiusa l’inchiesta la Procura di Roma sta valutando di inviare al presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone la documentazione raccolta sul caso.
E quel punto sarà il Comune a dover rispondere del proprio comportamento. Perchè i moduli che applicano la legge sulla trasparenza sono incompleti.
Non riportano fedelmente il testo di legge, chiarendo che chi non cita sia i compensi spettanti sia quelli effettivamente erogati finisce per non applicare correttamente la legge in ogni caso.
Chissà come mai però gli altri non sono stati indotti in errore e solo la Raggi sì.
A portare l’accusa nei confronti della Raggi verso l’archiviazione, prosegue il quotidiano romano, è che il dolo specifico nella sua condotta è quasi impossibile da dimostrare, tanto più in questa confusione.
Da chiarire resta a questo punto il comportamento della Asl di Civitavecchia, che ha assegnato l’incarico all’attuale sindaca evitando l’albo dei legati che aveva invece obbligo di consultare.
E come abbia fatto la Raggi a ottenere un incarico che non le spettava.
Ma state certi che non lo sapremo mai.
(da agenzie)
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