AttualitÃ
IL MARCHESE DEL GRILLO E IL V-DAY : PERO’ DICCI QUALCOSA DI NUOVO OGNI TANTO…
Confesso che ho sempre avuto un debole per Beppe Grillo, uno dei migliori comici italiani del dopoguerra, uno dei rari artisti che unisce una beffarda maschera facciale a una satira pungente e corrosiva. Chi non ricorda le sue devastanti incursioni al festival di Sanremo e gli attacchi ai politici di qualche tempo fa che gli costarono l’allontanamento da mamma RAI? Poi diciamo la verità …è pure genovese e anche se certe volte è poco coerente nello stile di vita rispetto a quanto enuncia (vedi le foto estive in Sardegna dove inquinava anche lui con la sua imbarcazione o il fatto che gira in Ferrari e non in bicicletta o coi mezzi pubblici), cerchiamo di passarci sopra: nessuno è perfetto si sa. Ne sa qualcosa uno che lo appoggia (a parole), Pecoraro Scanio, segretario dei Verdi, il cui partito promuove tanto bene l’energia eolica nel nostro Paese che stipula contestualmente accordi di sponsorizzazione economica con le aziende produttrici, cosicchè da Paese spesso delle “palle” ora stiamo diventando il Paese delle “pale” (eoliche) e i verdi incassano…c’est la vie. Ma ritorniamo al V-day e alle iniziative che Grillo ha portato dal web a Piazza Maggiore a Bologna e nei banchetti sparsi in tutta Italia dove si raccolgono firme per chiedere che non vengano ammessi a candidati in parlamento coloro che hanno subito una condanna definitiva (e qui Grillo elenca alcune decine di casi , da Visco a Bossi, da Dell’Utri a Farina, da Carra a De Michelis, che riguardano deputati e senatori che attualmente siedono in parlamento). Nessun italiano in teoria amerebbe essere rappresentato da un condannato. Ma qui permetteteci tre considerazioni: la prima è che esiste chi è stato condannato per un reato amministrativo e patrimoniale o per collusioni con mafia e camorra, o per gravi reati contro la persona o lo Stato ed è un conto. Se uno e’ stato condannato per reati politici o di opinione o per guida pericolosa o per liti di condominio è un altro conto, almeno così ci dice il buon senso. Seconda considerazione: essendo questi fatti ascritti noti e risaputi, se un candidato con condanna definitiva o in itinere è stato eletto in parlamento non ci è andato da solo mi pare, ma perchè lo hanno votato o sbaglio? Quindi o non lo sapevano che tipo fosse o non gliene ne fregava nulla o anzi gli faceva piacere…che vi devo dire? Quanti tra quelli che ora si stracciano le vesti lo hanno votato? Un po’ di autocritica non guasta a nessuno direi…Terza considerazione: ci si può obiettare, non si poteva scegliere, era imposto dai partiti di appartenenza, è giusto ma non bastava non votare quel partito che l’ha proposto allora ? Perchè non è stato fatto? Quel partito avrebbe capito la lezione e non lo avrebbe più presentato neanche per la presidenza della Bocciofila di Nervi…si cambiava più rapidamente così che non con un referendum non ti pare Beppe? Quindi traiamo una prima considerazione: i partiti non nascono dal nulla, c’è chi li dirige e magari intrallazza ma anche chi li vota: L’auspicio che fa Grillo di un sistema all’americana dove, senza la mediazione dei partiti, uno si presenta e può diventare governatore trova due ostacoli: il primo nella mentalità latina che non e’ quella anglosassone, la seconda che negli States esistono le lobbies che finanziano pesantemente le campagne elettorali dei candidati e non so cosa sia peggio a questo punto…i costi della politica crescerebbero sempre di più. Il secondo punto del manifesto del V-day riguarda il fatto che non si consenta più a nessun deputato o senatore di andare oltre i due mandati elettivi…quindi ti fai eleggere al massimo due volte e poi a casa (la pensione è assicurata lo stesso). Sottoscrivo in pieno…chi ha avuto esperienza di carica pubblica (a me e’ capitato di essere consigliere provinciale per 5 anni) sa bene che può dare il massimo in dieci anni (se ha qualcosa da dire ovvio), poi subentra la routine nel migliore dei casi e la conventicola e l’intrallazzamento nel peggiore. Però…sorge spontanea una domanda direbbe qualcuno. Dato che non siamo proprio degli ingenui siamo andati a vedere quanti deputati e senatori attualmente in carica hanno sottoscritto la proposta del Marchese del Grillo…azz tenetevi forte e munitevi di valeriana per non incazzarvi subito… Convintissimo che due mandati siano il massimo è Giovanni Russo Spena, capogruppo di Rifondazione comunista al Senato …peccato che lui sia già al quinto…prima si vede non ci aveva pensato.
Caso eclatante Veltroni, favorevolissimo , ma…si e’ fatto quattro legislature prima di fare il sindaco di Roma…Altri sostenitori della proposta di Grillo ? Bertinotti con quattro legislature, Buttiglione con quattro , Diliberto con tre , Paolo Cento l’amico dei no global, Pietro Folena Prc, Marco Follini IdM, tutti con tre alle spalle. E poi gli entusiasti “mai oltre le due legislature” Antonio Di Pietro , Furio Colombo , Paolo Gentiloni, Katia Zanotti e Franco Grillini della Sinistra democratica…tutti alla fine della seconda legislatura e quindi non si ripresenteranno più, ovvio no? Vero Tonino?…un uomo dei Valori quando dà una parola la mantiene, che dici? E anche i capi storici della Sinistra lasceranno spazio ai giovani certamente…mah…
che farsa tutta italiana..tutti a correre sul palco a dividersi qualche applauso e poi tutti a far finta di niente..beh ricordatelo almeno voi che ci leggete …Morale per Beppe…guardati da tanti amici interessati, non mi importa come la pensi (e so che non la pensi certo come me politicamente), ma oltre a rappresentare lo scontento
e bastonare il Palazzo occorre avere anche un “progetto”…che me frega se fai eleggere un tizio sconosciuto se poi questo tizio scappa con la cassa perchè idee zero virgola zero? E pensi che il popolo un domani ti sia riconoscente se per caso fai un errore del genere? Beppe la prossima volta dicci qualcosa di nuovo…parla di idee, di valori, di progetti, di speranze, qualcosa di realizzabile…anche se non le condividerò magari …ma ti darò atto che rappresenti davvero qualcosa di nuovo…altrimenti chi di Vaff ferisce…di Vaff perisce.
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