AttualitÃ
STANGATA SULLE TREDICESIME…CONCIATI PER LE FESTE … E DIECI MILIONI DI ITALIANI ASPETTANO I RINNOVI DEI CONTRATTI
Al peggio non c’è mai fine, si diceva una volta. Mentre Prodi e utili idioti spacciano per una “grande vittoria italiana” l’approvazione da parte dell’ONU della moratoria sulla pena di morte ( che continuerà nei fatti a essere applicata nei Paesi che hanno espresso voto contrario e che quindi non serve a nulla, gli Italiani sono sempre più in difficoltà . Travolto dallo sciopero dei camionisti, ridicolizzato dalla sentenza del TAR sul caso Speciale, costretto a rimandare il decreto sicurezza per “vizio di forma”, Prodi pensa di consolarsi con il voto ONU sulla pena di morte…peccato che in Italia la “pena di morte” esista da tempo e ne siano vittime commercianti uccisi da rapinatori, donne che escono il mattino presto per andare al lavoro, agenti che difendono i cittadini dalla malavita dilagante, vittime di pazzi o maniaci liberi di circolare, bambini travolti da extracomunitari ubriachi…ma l’importante è “condonare”, “perdonare”, “comprendere il disagio sociale”, “dialogare”, tutto l’armamentario ideologico-demenziale della sinistra italiana che ha portato il nostro Paese allo sfascio. Ma c’è di più, siamo arrivati alla “moratoria sugli stipendi”: chi aspettava una tredicesima congrua, in linea con quella dell’anno scorso si è ritrovato dai 100 ai 300 euro in meno rispetto al 2006. Grazie a una Finanziaria che ha aumentato le aliquote fiscali ( dal 23 al 24,58% e dal 23 al 38%) impiegati, pensionati, statali, insegnanti, operai si sono ritrovati in busta paga una tredicesima ridotta. E’ stato calcolato che la tredicesima nelle famiglie italiane sarà cosi ripartita: il 25% andrà a coprire i mutui, il 10,6% l’ICI, il 21% sarà destinato a pagare bollette, rate e prestiti, il 17% alla assicurazione auto, il 4,3% a quella vergogna che è il canone RAI, il 5,8% a bolli auto e moto…rimarrà solo il 16,3% per regali e spese natalizie. E’ questo il sogno che Prodi aveva promesso agli italiani? ” Gli italiani torneranno a sognare” aveva detto in chiusura di campagna elettorale, ricordate? Cosa sognino ora gli Italiani è meglio censurarlo…Negli ultimi 12 mesi sono aumentati i prestiti contratti del 9%, beni di prima necessità hanno subito rincari spaventosi ( pasta + 22%, latte e formaggi + 15%), i mutui a tasso variabile sono aumentati anche di 200 euro, rovinando intere famiglie che stanno perdendo la casa dove abitano, sono aumentati luce, gas, nettezza urbana, servizi bancari, trasporti pubblici, autostradali, persino i dolci natalizi ( + 12%), lo spumante ( + 25%), lo zampone ( + 17%), l’abete sintetico ( + 40%), le palline degli alberi e i festoni ( + 33%). Grazie alla tassazione che è arrivata al 43%, ci sono fior di milioni di euro che entrano nelle casse dello Stato, vengono tramutati in “tesoretto” e “spariscono” per foraggiare clientele elettorali e la voragine della spesa pubblica. Siamo arrivati a oltre due milioni di famiglie ufficialmente sotto la soglia di povertà , abbiamo le tasse più alte in Europa e dei servizi da fare schifo, dalla sanità alle strade, dall’assistenza sociale ai treni, siamo pieni di Autority su tutto, ma nessuno controlla nulla. E’ l’ora che da Destra si dica una cosa chiara: i salari e gli stipendi devono essere aumentati, devono essere adeguati alla inflazione. Le aziende devono avere sgravi fiscali, le tasse devono diminuire: uno Stato deve coordinare e imporsi, aiutare e programmare. Non si può vivere con meno di 1000 euro al mese, è una vergogna. Occorre alzare le pensioni sociali, costruire case popolari per permettere ai giovani di sposarsi prima dei 50 anni, basta con le spese inutili, con i costi della politica, coi favoritismi alle Coop e similari, amici banchieri e finanzieri, altro che aiuti ai paesi del terzo mondo e agli extracomunitari, il “terzo mondo” è ormai in Italia! Abbiamo la presunzione di atteggiarsi a chi vuole assistere alla “prima” della Scala e ci stanno riducendo a un Paese di straccioni. Ci vantiamo di essere uno dei primi 6 paesi industrializzati e facciamo morire ancora centinaia di operai in fabbrica, grazie ai sindacati venduti e ai controlli che non esistono. E loro al telefono si gloriano (caso Unipol) di “avere una banca” …che fine miserabile per la Sinistra dei lavoratori. Parla gente che non ha mai lavorato in vita sua …politici d’accatto che a 20 anni erano già vecchi, funzionari di partito e portaborse lecchini, mentre ragazzi di 16 anni vengono fatti lavorare in nero sulle impalcature per portare in famiglia un pezzo di pane. Le retribuzioni in 8 anni, considerando un parametro unico iniziale pari a 100, sono aumentate fino a 118,4 in Gran Bretagna, a 115,9 in Francia, nell’area dell’euro in media a 110,1, negli USA a 105…in Italia appena a 102,6. Meno di tutti, capite? Ora ci sono 10 milioni di lavoratori in scadenza di contratto ( settori come commercio, chimico, elettrico, energia, artigianato, trasporti, ferrovie, autostrade, edilizia, cementiferi, scuola, pubblico impiego, agricoltura, metalmeccanici). Devono avere rapidamente un aumento adeguato, lo Stato deve aiutare le aziende con sgravi fiscali da un lato e lasciare spazio alla contrattazione aziendale e non più solo a quella collettiva. Se un’azienda va bene anche chi ci lavora deve avere la sua parte, questo sia chiaro una volta per tutte, se non va bene ci si rimbocchi tutti le maniche. Ma il Governo deve essere presente, attivo, coinvolto, non un cadavere ambulante interessato solo a mantenere il culo sopra una poltrona. In Italia la produttività è troppo bassa, i salari troppo bassi e il costo per unità di prodotto troppo alto. Se un Governo non riesce a tutelare i lavoratori si spari un colpo: la pena di morte non è più ammessa, ma un suicidio rituale in tal caso è gradito, chiederemo autorizzazione all’ONU nel caso.
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