BABBO NATALE NON E’ RAZZISTA, SALVINI TOGLITI IL CAPPELLO CHE FAI RIDERE
BABBO NATALE NON HA MAI DETTO “PRIMA GLI ITALIANI” E I DONI LI PORTA A TUTTI I BAMBINI
Un Natale giallo verde, in cui Salvini è stato il protagonista indiscusso, pontificando su come deve essere fatto il presepe (bambinello rigorosamente bianco, profumato e nella mangiatoia, al bando tutti i tentativi di ricordare che Gesù è nato da migrante escluso nella più totale povertà ) mentre chiude i porti a 33 disperati e aizza il suo popolo di leghisti di ferro contro il ‘buonismo’ dei radical chic, da leggersi qui come solidarietà umana.
Quindi, vedere il ministro con un cappello da Babbo Natale mentre porta i regali ai bambini ricoverati fa un certo effetto.
Non per i bambini, anche se siamo sicuri si meriterebbero un Babbo Natale migliore, ma perchè nella sua strenua difesa delle tradizioni Salvini forse dimentica che il Babbo non ha mai detto #primagliitaliani.
Anzi, lui i regali li porta ad ogni bambino del mondo, anche i dimenticati, quelli che muoiono in mare, nei deserti, nei lager libici dove li stiamo rispedendo perchè siamo troppo pigri per aiutarli.
La verità è che Salvini col Natale c’entra quanto Di Maio coi congiuntivi.
Una festa in cui si professa l’amore, la fratellanza tra i popoli, la carità e la solidarietà non può essere nelle corde di chi da un anno strepita di ruspe ed espulsioni.
Più che da Babbo Natale a Salvini bisognerebbe dare il vestito del Grinch, il mostro che il Natale lo ruba.
Come lui lo ha rubato a tutti coloro che ha gettato in mezzo a una strada.
(da Globalist)
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